Cistite ricorrente da un anno

Età: 18 anni.
Soffro da circa un anno di cistiti ricorrenti: almeno un episodio al mese. A febbraio 2009 ho avuto il mio primo rapporto sessuale protetto da profilattico.
Il primo episodio di cistite, avuto nel marzo 2009, l'ho curato con capsule di Cranberry e Uva ursina. Preciso che non avendo mai sofferto di cistite prima di marzo, l'ho curata quando i sintomi erano già lievi perchè non ho saputo riconoscere fin da subito l'infezione. A maggio 2009 inizio a prendere la pillola Novynette. Ad agosto il secondo episodio di cistite con febbre alta e sangue nelle urine. Il medico del paese dov'ero in vacanza, mi ha consigliato di rientrare ed effettuare un'urinocoltura. Nel frattempo ho curato i sintomi con Neo Furadantin. Non è servito a niente così sotto prescrizione dello stesso medico, ho assunto Augmentin perchè continuavo a peggiorare. Due giorni dopo ho effettuato l'esame positivo per E. Coli. La cistite mi è passata e mi è venuta la candida risoltasi spontaneamente nel giro di un mese. Appena la candida si era attenuata, ecco torna la cistite. A fine settembre 2009 ho la mia prima visita ginecologica. Tutto regolare a parte i postumi di candidosi e la cistite. La terapia che ho eseguito è stata: Ivucran 500 una cpr al giorno per 20 giorni e due capsule al giorno di DicoflorElle fino a finire la confezione. Per un mese niente cistiti fino a novembre in cui ne ho avuta una con urinocoltura negativa. Da novembre almeno due volte al mese ho un episodio. Dopo i rapporti o semplicemente dopo una leggera attività fisica. Ora siamo a gennaio, un altro attacco e non so come comportarmi. Ogni attacco è una coltellata al mio umore e ogni volta che urino, prego per non sentire quel fastidioso bruciore. Circa un mese fa ho fatto anche esami del sangue e delle feci: tutto nella norma. Cosa devo fare? Ho 18 anni e la mia vita mi sembra già condizionata dalla cistite che non passa mai. I rapporti, l'umore, lo studio. Tutto è condizionato da questa brutta infezione. Può essere cistite cronica? Come curarla definitivamente? Devo far fare esami al mio ragazzo che è sempre lo stesso da un anno? Ringrazio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

è giunto il momento di consultare in diretta un esperto urologo che potrà impostare tutte le indicazioni diagnostiche del caso e poi eventualmnete darle anche le corrette indicazioni terapeutiche.

Nel frattempo corretta potrebbe essere anche l'indicazione di far vedere il suo tragazzo ad un esperto andrologo od urologo.

Infine quello che possiamo ancora indicarle da questa postazione è che, in presenza di queste "problematiche urologiche”, possono essere utili, oltre alle informazioni già ricevute, alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale.

Infatti si consiglia una vita sessuale regolare, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc .

Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.

Altra cosa importante è bere con intelligenza, se naturalmente non ci sono altri problemi di tipo generale, ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2-3 litri di liquidi, soprattutto acqua, smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.

Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.

Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.

Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.

Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dott. Berretta,
la ringrazio per i suoi preziosi consigli.
Un'altra domanda: al momento dell'attacco di cistite, come posso placare il dolore e alleggerire i sintomi se la cistite non è di origine batterica?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

oltre alle indicazioni già date poi, per una terapia specifica antinfiammatoria ed antidolorifica, deve sentire in diretta sempre il suo urologo.

Un cordiale saluto.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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