Infezioni da escherichia coli e morbo di crohn

Buongiorno!

- aprile 2006: drenaggio d'urgenza ascesso perineale;

- maggio 2006: fistulectomia radicale in regione anale; prima uretrite da Escherichia coli accertata con tampone e curata da urologo con Levofloxacin x 10gg, uroflussometria post-antibiotico negativa, urinocultura pre-antibiotico negativa;

- gennaio 2007: diagnosi Morbo di Crohn (localizzazione ileo colica), terapia cortisonica di 2 mesi circa (con buon esito, oggi terminata da un mese) + mesalazina (3,2g/die tuttora in corso); ricomparsa sintomi uretrite (non indagata con tampone ma con sola ecografia) curata dallo stesso urologo con Tavanic x 7gg, urinocultura pre-antibiotico non eseguita, post-antibiotico negativa;

- aprile 2007: miglioramento sintomi intestinali; uretrite ancora da Escherichia Coli accertata con tampone ed ecografia + spermiocultura positiva da Klebsiella Oxitoca, tutto curato dallo stesso urologo con Levofloxacin x 10gg, urinocultura non eseguita.

Ad oggi, se l'intestino non mi dà fortunatamente particolari disturbi (a parte la ferita della fistulectomia che deve ancora cicatrizzare completamente e da cui continuo ad avere perdite sierose), altrettanto non posso dire dell'apparato urinario, soprattutto del suo tratto più esterno: a 20 giorni dalla fine dell'ultimo e vincente (almeno a giudicare dalla ripetizione di tampone e spermiocultura) ciclo di Levofloxacin, sono ricomparsi i fastidi all'uretra, soprattutto alla sua estremità, che appare ancora arrossata e leggermente ingrossata. Non so più cosa pensare: si può parlare di infezioni curate male? Magari con terapia di durata troppo breve? Possibile fistola enterovescicale senza avere alcun sintomo di cistite o altro segnale? O "semplice" battere resistente di difficile estirpazione?

Grazie 1000, il servizio offerto è davvero ammirevole.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro signore,
penso che tutto dipenda dalla sua irregolarità intestinale, consiglio di far guarire la ferita e di tener regolare l'intestino e di continuare a seguire le indicazioni del suo medico

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio per l'attenzione e la celerità.
Attualmente i miei sono solo fastidi urinari (mai avuto forti dolori, bruciori, sanguinamenti o febbre), la mia preoccupazione è che le continue infezioni alla lunga mi creino complicazioni più serie.
E' una preoccupazione fondata?
In linea di principio ha senso continuare con le terapie antibiotiche? Il microbiologo che ha eseguito i tamponi uretrali sostiene che la cosa potrebbe facilmente dare origine a ceppi resistenti...
Grazie
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Rimanga in cura dall'urologo che già l'ha in cura.
Ponga a Lui i suoi interrogativi, avrà sicuramente risposte più esatte.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
E' opportuno che lei insista a farsi seguire dal suo curante che è colui che più di tutti conosce la sua situazione. Peraltro trattandosi di un problema misto è opportuno regolazrizzare la condizione intestinale.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti per il consiglio, che ho cominciato a seguire fin da subito: ieri sera il mio urologo visitandomi ha appurato che il fastidio è legato esclusivamente ad un'infiammazione del meato esterno, probabilmente da contatto. Ha consigliato l'applicazione notturna di betadine gel per 20gg senza accertare - per l'ennesima volta - l'assenza di eventuali infezioni uretrali/prostatiche.
Grazie a tutti