Psa elevato

Sono una persona di 67 anni. In questo ultimo anno il mio PSA è aumentato di circa 3,5 punti. Parto dalle analisi effettuate dall'anno 2006 dopo aver fatto una biopsia con 8 prelievi che è risultata negativa.
- Anno 2007 Psa totale di 6,2
- Gennaio 2008 Psa totale 5,97 - libero 0,92 - Rapporto 15,67
- Gennaio 2009 Psa totale 6,21 - libero 0,74 - rapporto 11,91
- Gennaio 2010 Psa totale 7,96 - libero 1,00 - rapporto 12,57
Ho preso l'unidrox e nel mese di marzo 2010 ho rieffettuato l'esame riportando il seguente esito: PSA totale 9,52 - libero 1,15 - Rapporto 12,15.
Gradire saere se questo ulteriore rialzo di 1,5 punti nel giro di 2 mesi è dovuto ad un'infiammazione che non è stata debellata con l'antibiotico o c'è dell'altro. In caso di presenza di un carcinoma questi valori possono così alterarsi in 2 mesi? Disturbi non ne sento anche se urino norlmalmente e non di frequente e nemmeno di notte mi alzo a urinare.Non può essere una ipertrofia prostatica? Altri esami prima di effettuare la biopsia non ce ne sono? Infine che ne dite di questo PCA3? E' efficace e che indicazioni può dare? Gradirei un consulto degli specialisti in merito. Attendo se è possibile avere più pareri al riguardo. Ringrazio anticipatamente pe rla vostra disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

partiamo mettendo i puntini sulle i e dicendole che a quasi tutte le sue domande non possiamo darle una risposta corretta perchè da questa postazione ci è impossibile fare una attenta e completa valutazione specialistica vera.

Sul PCA3 le ricorco che è un gene specifico per la prostata e che si trova più rappresentato in presenza di un tumore.

Questo test quantifica e misura il livello di RNA messaggero che corrisponde al gene PCA3 presente in un campione di urina: maggiore è la quantità di PCA3 presente, più alte sono le probabilità della presenza di un tumore.

Il test è già in uso in alcuni laboratori italiani ed europei ed al momento viene indicato soprattutto quando una o più biopsie della prostata sono risultate negative.


Comunque, se ancora desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/ ;

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Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Beretta, La ringrazio della risposta ma speravo di leggere almeno qualcosa sui dati fornitigli. Con questi dati penso che un minimo parere si possa dare. Non voglio insistere e non me ne vuole. Spero solo che i suoi colleghi possano in parte soddisfare la mia richiesta. Di nuovo grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

allora, se desidera una risposta più schietta, i suoi PSA meritano una attenta rivalutazione urologica diretta e quasi sicuramente si dovrà procedere verso una biopsia prostatica e, se questa decisione viene presa dal suo urologo, non ci sono altri esami da fare.

Infine le ripeto, a proposito del test da lei citato, che questo quantifica e misura il livello di RNA messaggero che corrisponde al gene PCA3 presente in un campione di urina: maggiore è la quantità di PCA3 presente, più alte sono le probabilità della presenza di un tumore.

Il test viene indicato soprattutto quando una o più biopsie della prostata sono risultate negative ma il sospetto di un tumore alla prostata rimane.

Un cordiale saluto.


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