Valore psa molto elevato

Salve, mio padre che ha 55 anni qualche giorno fa accusava bruciore mentre urinava e nel tempo stesso gli è venuta la febbre a 40,5 e vomito. In generale sentiva dolori un po' dappertutto. Naturalmente è stato visitato e ha effettuato degli esami. Questi sono gli esiti:

Riscontro di elevati valori PSA; riferita sintomatologia minzionale irritativa in corso di iperpiressia. Attualmente non riferiti disturbi minzionali. Pregressa nefrectomia destra per idronefrosi.

Urinocoltura: negativa;

PSA: 18.61 ng/ml (valori normali 0,1 - 4.0)

PSA FREE

PSA-FREE (Ag. prost.sp.libero : 2.58 ng/ml

PSA totale: 18.61 ng/ml

PSA FREE/ PSA TOTALE: 13.8 %

Uroflussometria: nella norma

E.O.: genitali esterni normoconformati; prostata x 1.5, duroelastica, non sospetti focali (lieve aumento di consistenza in sede basale destra).

Il responso del Urologo che lo ha visitato è stato questo:

Si consiglia trattamento con Bactrim F 1 cp x 2 al dì per 10 giorni; Permixon 320 1 cp al dì per 40 gironi; controllo al termine del trattamento con PSA (totale e libero) e ecografia prostatica transrettale ( si valuterà se programmare delle biopsie della prostata).

Ricordo che una trentina di anni fa gli è stato tolto un rene ed è un ciclista amatoriale, fa circa 10000km in bicicletta da corsa all'anno, ma fino adesso non ha mai avuto problemi ed ha sempre svolto una vita sana.

Io volevo sapere un parere anche da Voi. Io da ignorante in materia mi chiedo: aspettare più di 40 giorni prima di fare una biopsia non puo' essere che intanto peggiora un eventuale tumore, e quindi non sarebbe il caso di farla subito?

Vi ringrazio anticipatamente fiducioso di una vs gentile risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

40 giorni non peggiorano alcun tumore ma ci permettono, se il PSA si abbassa dopo la terapia che gli è stata indicata, di essere quasi certi che non c'è alcun tumore e quindi di non fare alcuna manovra diagnostica invasiva, come è una biopsia prostatica, che per altro non si fà quando si sospetta un problema infiammatorio acuito alla ghiandola prostatica.

Seguite le indicazioni recevute , sono corrette e nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
E cosa ne pensa del Trim Prob?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Indagine diagnostica non invasiva ma anche poco capace di differenziare in modo sicuro e preciso il tipo di patologia che presenta la ghiandola prostatica in quell'esatto momento in cui viene fatta l'indagine.
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