Problema urologico o genitale?

Salve,avrei seriamente bisogno di un consiglio. Poco più di un anno fa ho avuto forte fastidio genitale. La ginecologa mi ha detto che avevo una vaginite da candida (non mi ha fatto fare il tampone) e mi ha prescritto la cura con ovuli+antimicotico per OS. Successivamente ho cominciato ad avere fastidi, come dei bruciori. Inizialmente non ho dato peso alla cosa,sono passati mesi e quando mi son recata nuovamente(avevo anche fatto un tampone vaginale risultato negativo)mi ha detto che non avevo nulla e di limitare alcuni cibi/vestiti aderenti per limitare i fastidi.

Passati altri mesi,non avendo avuto benefici,mi sono resa conto che i fastidi erano associati alla minzione e cominciavano poco prima di essa che tra l'altro a volte mi risultava difficoltosa, con sensazione di dover quasi spingere. In più questi fastidi sono anche lontano dalla minzione ed il problema è che non riesco a localizzare bene il fastidio se in sede urologica o genitale.

A questo punto ho effettuato una visita urologica da cui non è risultato nulla ecograficamente ed ho poi fatto una cistografia(durante il radiogramma non sono riuscita ad urinare ed il referto dice:vescica a pareti regolari,dopo minzione residua circa il 15% del mezzo di contrasto in vescica,non si riscontrano reflussi vescico-uretrali). Durante questa ho avuto un dolore intenso all'inserimento del catetare e il medico mi ha detto di aver trovato un po' di resistenza. Prescritta anche citologia su 3campioni di urine (rare emazie,alcuni granulociti,batteri,alcune cell transizionali,numerose cell squamose.Negativa la ricerca di C.T.M). Avevo effettuato un esame delle urine precedentemente(rari GR, lieve emoglobinuria, non proteinuria, urinocoltura negativa).
A questo punto mi è stata fatta circa un mese fa una cistoscopia in sedazione per sospetto di stenosi uretrale e disuria durante la quale è stata eseguita dilatazione uretrale (così citano le dimissioni).
In seguito ad essa i fastidi sono rimasti ed a volte mi sembrano addirittura aumentati.
Terminata la cura antibiotica post-intervento mi si è aggiunto un ulteriore fastidio, credo più a livello genitale, con bruciore alternato a prurito e perdite abbondanti biancastre. Da tampone vaginale è comunque tutto negativo e ora mi si è un po' attenuato.

Attualmente persistono questi fastidi (che tutt'ora non so collocare) durante la minzione(sempre prima e durante)e sono infastidita soprattutto nelle ore notturne o comunque in momenti lontani dalla minzione.
Dovrò fare una visita di controllo tra 6mesi con esame urine,urinocoltura,flussometria ed ECO con valutaz residuo post-minzionale. Pensavo di ricontattare l'urologo visto la persistenza dei disturbi. Cosa ne pensate? Dovrei tornare anche dal ginecologo?

Aggiungo che a causa di ciò ne risento psicologicamente sono spesso irritabile ed ho anche numerosi problemi col partner perchè il fastidio in zona non mi fa star bene.

Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi genere di consiglio vogliate darmi.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente, dal mio punto di vista sarebbe opportuno anticipare gli esami urologici che le sono stati prescritti per capire se la difficoltà alla minzione è reale e poi decidere.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio molto per il suo consiglio. Volevo solo chiederle, se posso ancora, un paio di cose:

1. Secondo lei è possibile che io avessi davvero stenosi uretrale e questa non si sia risolta con la calibrazione?

2. Sempre secondo lei doverei menzionare all'urologo che sono in cura (da prima che mi iniziassero questi disturbi) presso uno psicoterapeuta per attacchi di panico (i quali attualmente però mi sono completamente spariti)? E' possibile cioè che questi disturbi possano essere anche solo di natura psicosomatica? Questa per me sarebbe l'ipotesi peggiore perchè non saprei davvero come poterli affrontare!!

In ogni caso contatterò al più presto l'urologo, sperando di poter finalmente arrivare alla causa dei miei problemi con l'ausilio di ulteriori esami come da lei suggeritomi.

Grazie ancora, cordiali saluti.
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
1)La stenosi dell'uretra nella donna non è un evento molto frequente, tanto meno alla sua età; sono invece più frequenti alterazioni dei complessi meccanismi deputati allo svuotamento vescicale regolati anche dal sistema nervoso centrale, come ad esempio un ipertono del collo vescicale, ipermobilità uretrale, anomalo svuotamento vescicale con l'ausilio del torchio addominale ecc. (purtroppo sono terminologie difficili da spiegare via WEB),diagnosticabili partendo dagli esami sopraelencati ed eventualmente approfonditi con esame urodinamico completo.
2)E' buona norma quando ci si consulta con un medico riferire tutta la propria storia clinica anche le cose che dal proprio punto di vista possono sembrare irrilevanti.
3)E' difficile che sia solamente un disturbo psicosomatico ad esempio un disturbo di ansia generalizzata può influire sul meccanismo della minzione ma non è mai la causa diretta (questa è una opinione non condivisa da tutti).


P.S.: quanto sopra esposto è chiaramente derivato da una deduzione della sintomatologia riportata (senza una attenta anamnesi clinica e farmacologica, senza esame obiettivo e come tale potrebbe non essere condivisa dall' urologo meglio se esperto in "urodinamica" al quale si rivolgerà).
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