La prostatite è questione lunga però

Buongiorno,
Ho 35 anni e da 4 mesi mi è stata diagnosticata una prostatite.
Cronologia:
1 anno fa (gennaio 2007)ho avuto un episodio durato 3-4 giorni di tenesmo e pollachiuria senza febbre ma con minzioni frequenti(ogni 2 ore e minzione abbandonante e color paglierino), risoltisi con 2 bustine di Monuril. Premetto che ho un attività sessuale frequente con la mia fidanzata nè ho avuto altri rapporti all'esterno della coppia.
Da metà settembre (2007)ho iniziato ad avere gli stessi sintomi ma la situazione non è migliorata con il monuril motivo per il quale il medico sospettando un uretrite (in quanto lamentavo bruciori all'uretra specialmente alla termine del mitto sia nella zona del meato uretrale sia nell'uretra posteriore, accompagnata da pollachiuria e tenesmo ma senza febbre)mi ha prescritto nonostante l'urinocoltura e il tampone uretrale negativi una blanda terapia di 5 giorni con Levofloxacina che anch'essa non ha dato i risultati sperati. Nel frattempo alla visita dell'urologo risultava da esplorazione rettale una prostata lievemente ingrossata centralmente (nel frattempo i dolori prostatici erano aumentati) per cui mi veniva prescritta ecografia transrettale, detrusitol 1/2 al di e permixon 1 cp al di il tutto per un mese con raccomandazione di non avere più di 1 rapporto sessuale alla settimana.(metà ottobre).Alla fine ho fatto un coltura del campione spermatico che ha dato una presenza di escherichia coli e dall'ecografia transrettale è risultato una lieve ipertrofia prostatica con un residuo postminzionale di circa 5-10cc. Già dalle settimane precedenti ho adottato precauzioni adoperando il profilattico per non passare l'e.coli anche alla fidanzata.E' seguita terapia di 24 giorni con ciproxin 500mg due volte al di,il solito permixon e detrusitol( che non ho assunto però per più di 10 giorni perchè mi dava vertigini)mentre mantenevo (ahimè) una attività sessuale moderata.
Verso la fine di novembre ho notato dei miglioramenti tanto da pensare di esser quasi guarito. Il PSA fatto in quei giorni era di 0.60. mentre il tampone vaginale fatto alla fidanzata era negativo all'escherichia coli.
Ho continuato a prendere permixon, non più il detrusitol, ma dopo 10 giorni di benessere in seguito ad un normale rapporto sessuale il giorno dopo ho cominciato nuovamente a lamentare tale fastidio.
Ho preso per qualche giorno 2 cp di cistalgan e sembrava tutto passato, quando dopo un'altro rapporto circa 7 giorni fa ho lamentato lo stesso problema. Solo che ora non mi duole prostata, però ho come la sensazione di avere la vescica non ben svuotata(devo liberare la vescica ogni 2 ore), il mitto è abbastanza normale nella consistenza e nel colore(limpido paglierino), e una sensazione di peso perineale che si attenua in posizione supina soprattutto con busto sollevati di 30 gradi. Il medico ormai mi ha detto di pazientare, in quanto la prostatite è questione lunga però a questo punto mi domando se non sia solo l'iperattività del detrusore, o anche un problema muscolare addominale(ernie interne, nn lo so). Il medico di base per ora mi ha prescritto danzen 5mg 3 volte al di per far passare l'infiammazione. ho ripreso da qualche giorno il detrusitol però non ha fatto effetto.Il fastidio che non avverto come dolore prostatico bensi come un senso di compressione (sulla vescica) è pressochè costante e si attenua di poco urinando, per poi ripresentarsi entro un ora.
Per cortesia, un aiuto (visto che siamo anche sotto natale, sob)PS: Non so se sia meglio cercare di desistere dallo svuotamento per non rendere la vescica poco elastica o invece svuotarla e basta. Approfitto per fare a tutti i visitatori e i medici che partecipano al sito Buone festività.
Grazie
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore,

pensare di rispondere in maniera appropriata e costruttiva alle sue domande, rispetto ad una patologia così complessa e difficile da "gestire" come la Prostatite sarebbe , a mio parere, estremamente presuntuoso e pericoloso.
Cerchi di seguire i consigli del suo specialista che sembrerebbe in condizione di consigliarle i farmaci adatti.
per la prostatite vale il detto che "..troppi galli a cantar...non si fa mai giorno !"
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
A mio parere per delucidazioni e richieste più specifiche su una problematica del genere è opportuno consultare direttamente uno specialista urologo al fine di inquadrare singolarmente il proprio caso e eventualmente trattarlo in modo specifico.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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