Carcinoma uroteliale

gent. mo dottore, alla metà di settembre è stato asportato rene dx per carcinoma all' uretere di persona 85 anni uomo(ne è rimasto da asportare un moncone), quando ricovero per asportare il moncone ai primi di Novembre i medici hanno riscontrato qualcosa ai polmoni, così l' intervento è stato sospeso per accertarne le cause, il paziente non ha mai sofferto di dolori alla schiena, a distanza di qualche giorno dall' intervento sono comparsi dolori alla schiena e gamba dx. che stiamo curando con paracetamolo.
Abbiamo eseguito scintigrafia ossea, ma risultato non ancora avuto, in seguito i medici pensavano dopo di effettuare tac polmonare. chiedo secondo vs esperienza cosa potremmo aspettarci? A causa di questo moncone rimasto lì capita ematuria
ogni tanto. grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,

con gli accertamenti in atto bisognerà verificare se quel "qualcosa polmonare" ed il mal di schiena sono o meno correlabili alla sua pregressa malattia renale.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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dopo
Utente
Utente
grazie, dr Scalese. Abbiamo avuto l' esito della scintigrafia che è rimasta in reparto nella cartella, nel frattempo hanno fatto fare una radiografia alla spalla dx, cosa inaspettata, dopo di che hanno detto che ci faranno sapere. Sono giorni di attesa, la domanda è perchè alla spalla, ci aspettavamo la radiografia più alla colonna nella zona lombare, quella dolorante, forse perchè più vicina ai polmoni? grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
No! Probabilmente si è rilevata una alterazione scintigrafica a quel livello meritevole di approfondimento.
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dopo
Utente
Utente
grazie dr.
I giorni passano senza che si sappia qualcosa di più preciso. La radiografia alla spalla è risultata negativa, nel frattempo si è effettuata una tac alla scapola, di cui non c'è ancora l' esito, il radiologo mi ha fatto capire che c'è una certa positività più verso il basso. (Sarà perchè vicina al polmone)? Avrà inteso di metastasi? Se così fosse fare il secondo intervento per asportare il moncone rimasto sarebbe utile? Ematuria quotidiana anche senza urinare. La tac pet polmonare al momento i medici non la ritengono necessaria.
Se invece fosse possibile fare questo secondo intervento ci sono centri che si avvalgono di tecnologie meno invasive?
Grazie
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dopo
Utente
Utente
gent. mo dottor, anche se non ho ancora ricevuto sua risposta approfitto per inviarLe esito tac sperando che mi possa tradurre il significato in parole a me più comprensibili, per farmi un' idea più chiara su ciò che mi posso attendere nel futuro prossimo.

TC spalla dx
esame eseguito con acquisizione volumetrica nelle sole condizioni di base come da richiesta; sono state eseguite ricostruzioni MPR sui piani coronali e sagittale.
All' angolo inferiore della scapola destra si conferma didisomogeneità della trabecolatura spongiosa a tratti con caratteristiche miste di circa 2 cm di diametro massimo compatibile per focalità secondaria specie se in accordo con dati pervenuti da recente esame scintigrafico eseguito in altra sede.
Concomitano alterazioni artrosiche gleno-omerali e acromion-claveari con appuntimenti ossei marginali.
Con i limiti della metodica TC appaiono poco disomogenei su matrice tendinosica i tendini della cuffia con note entesopatiche da trazione sui profili corticali ossei e aspetto assotigliato di sovraspinato e sottoscapolare qui con discreta distensione liquido-flogistica delle borse peritendinee; possibile modesta falda versamentale liquida endoarticolare anche nel recesso gleno-omerale.
I reperti emitoracici di destra compresi nei piani dell' esame appaiono sostanzialmente invariati rispetto a un precendente esame TC torace in visione su archivio informatico datato 7/11/11; nei piani di scansione più craniali dell' esame in sede latero-cervicale dx subito anteriormente al fascio vascolare sembra apprezzabile grossolano espanso solido disomogeneo anche da possibile linfoadenomegalia secondaria meritevole di conferma con esame ecografico mirato.

grazie
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.ma utente,
è molto probabile che ora venga richiesta una consulenza oncologica .
Cordiali slauti

Dott.Roberto Mallus

[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, siamo già di attesa di essere contattati dall'ospedale per la visita oncologica, forse per questo mese o forse inizio gennaio.
Secondo sua esperienza l' evolversi di questa malattia solitamente come avviene? Trattandosi di uomo di 85 a che apparentemente ha solo dolore nella zona lombare. Da ciò che evidenzia la TC si intuisce che la zona più colpita è l' osso oppure i polmoni? La fase è quella iniziale, a metà strada oppure un pò avanzata?
grazie
donna 43 a.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.ma utente,
rispondere alla sua domanda non è facile perchè molte sono le variabili (ad es. aggressività delle cellule tumorali, risposta dell'organismo che cambia da individuo ad individuo etc) ma in linea di massima proprio per la multifocalità delle lesioni ,la malattia è in fase avanzata.
Prego e di nuovo saluti.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Mi scuso per il ritardo nella risposta in presenza di metastasi multiple non è indicata la chirurgia, ma come detto dal collega una valutazione oncologica per eventuale chemioterapia considerando ovviamente l'età del paziente e le sue condizioni generali.
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dopo
Utente
Utente
Grazie sia al Dr. Mallus che al Dr. Scalese.
Siamo stati contattati proprio oggi dall' ospedale per la visita oncologia che si terrà la prossima settimana.
Per ora, a questo livello della malattia, il dolore è solo al livello lombare che stiamo alleviando con farmaci in cerotti e pastiglie di paracetamolo, senza codeina.
Visto che la TC evidenzia il problema più a livello della scapola potrebbe il "mal di schiena lombare" essere più una causa post operatoria (intervento metà sett. '11)?
Oppure rientra nel quadro di questa situazione in corso?
Grazie.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Senza l'esito della scintigrafia difficile esprimere un giudizio; comunque la terapia rimane invariata ovvero la cosa più utile in questa fase è la terapia del dolore.
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Scalese,
oggi ho potuto avere esito scintigrafia.
Note cliniche: ca. ureterale dx
Quesito diagnostico: stadiazione di malattia.

Referto
L' esame scintigrafico evidenzia la presenza di circoscritto accumulo di tracciante a carico della scapola destra di presumibile attribuzione secondaria ma necessitante di controllo mirato con esame morfologico. (gia scritto qui in data 3/12, tac alla spalla dx)
Spondiloartrosi e gonartrosi destra.
Continuano i dolori nella zona lombare e nulla alla spalla.

Rinnovo il ringraziamento

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
credo sia da approfondire con ulteriori indagini l'origine del dolore alla schiena irradiato alla gamba che a questo punto sembra essere di tipo "lombosciatalgico" (es.: Risonanza Magnetica Nucleare Lombare); ovviamente è il suo curante che ne deve stabilire la reale necessità e la fattibilità. Resta invariata la necessità di un consulto oncologico.
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dopo
Utente
Utente
grazie per ora, Le riferirò nei prossimi giorni, da Martedì inizio di Mono chemioterapia.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Ok!
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Scalese,
iniziata terapia una sett. fà, oggi non si è potuto fare la seconda perchè i valori GB 1.99 Neu 0,8 hb 8.3 LDH 512. In considerazione della neutropenia(?) si consiglia G-CSF (granulochine) 1 fiala oggi e 1 domani preceduta da paracetamolo 1000 mg 1 cp mezz' ora prima.
Lo schema terapeutico è il seguente:
1) zofran 1fl in SF 100cc di diluizione tempo di infusione 10' 1-8 gg
2) gemcitabina dosaggio al m2 800 mg totale dosaggio 1300 mg in SF 500 cc di diluizione, tempo di infusione 60' 1-8 gg.
cicli previsti 3/4 a intervalli di 1- 8 e 21 gg.
Cosa può significare che dopo aver fatto una sola volta questa terapia i valori del prelievo di questa mattina non hanno permesso di eseguire la seconda?
grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
come avrà ben inteso quello che si sta trattando è un argomento molto delicato e risulta sempre più complesso esprimere un preciso giudizio. Comunque, "orientativamente", la chemioterapia ad oggi agisce sia sulle cellule "maligne" che su quelle "non maligne", in questo caso ha determinato anche un abbassamento dei globuli bianchi (cellule fondamentali del sistema immunitario dell'organismo) motivo per il quale "probabilmente" si sta rendendo necessario stimolarne la produzione prima di riprendere un altro ciclo (concetti che credo le siano già stati prospettati; ipotesi valida sempre che i valori di globuli bianchi prima della chemioterapia fossero nella norma). A questo punto bisogna valutare attentamente i pro ed i contro di eventuali altri cicli considerata l'età del paziente e la situazione clinica attuale.