Un idrocele importante bilaterale

Salve Dottori. Sintetizzo in breve cercando di spiegare al meglio la mia situazione.
premetto di essere affetto da Linfedema congenito agli arti inferiori e braccio sx dall' infanzia. ho 45 anni. circa 2 anni fa sono stato operato di un idrocele importante bilaterale con ernia a dx. subito dopo l'intervento, diciamo qualche giorno, ho notato un rigonfiamento della parte terminale del pene, ma il chirurgo ipotizzò a un effetto transitorio post operatorio e in effetti la cosa dopo un po di giorni sembrò risolta.
da qualche tempo però, durante alcuni episodi di tosse, avverto come delle strattonate poco dolorose o solo fastiose nello scroto e non so se è connessa la cosa, ma il pene è gonfio nella parte terminale. intendo la pelle cje lo ricopre non l'interno, anche perchè credo di avere una fimosi che impedisce lo scorrimento totale della stessa.questo gonfiore si dimostra anche nella parte superiore dello scroto vicino alla base del pene stesso, con una zona che è diventata spessa, non molto dura, e insensibile anche al dolore in caso di pressione forte, schiacciamento eccetera. la cosa piu ovvia sarebbe tornare a visita, lo so, ma prima di farlo, vorrei sapere da voi esperti e specialisti se questo quadro si collega al mio linfedema e quindi il suo progresso, o puo essere la conseguenza di qualche altra patologia subentrata in seguito al mio intervento. devo aggiungere a conclusione che sto attraversando anche problemi di deficit di erezione, anche se credo che sia piu una cosa psicologica a questo punto. grazie in anticipo a chi puo dare un suo parere su quanto mi sta capitando. i migliori saluti e grazie per tutto quello che fate qui.
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Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
potrebbe essere una semplice fimosi ma vista la sua storia clinica sarebbe utile un controllo specialistico per determinare se si tratta di un gonfiore infiammatorio o da edema dei tessuti al fine da offrirle la migliore terapia. saluti

Dr. LEONARDO DI GREGORIO

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
gentile dottore, intanto grazie per la celere risposta. approfitto per chiederle a questo proposito, secondo lei, da quale specialista dovrei andare per es. urologo, andrologo, poichè gli interventi che mi sono stati fatti, e sui quali non ho nulla da recriminare, li ha eseguiti un bravissimo chirurgo di chirurgia generale, ma credo forse sia meglio la consulenza di uno specialista del settore. grazie ancora. saluti