Disfunzione erettile, penetrazione, sessuologia, desiderio

salve,
ho 25 anni e sono vergine. Non sono riuscito mai a penetrare una donna continuativamente per via di timide erezioni e poca rigidità del pene. Quest'ultimo infatti, a contatto con la vagina, si è sempre piegato negandomi quindi la penetrazione.
Tale situazione si è verificata già altre volte con un'altra ragazza ed ho paura che si rimanifesti con la mia nuova compagna. Ovviamente la desidero ma, anche se lei qualche volta mi stimola, non ottengo quella rigidità necessaria.

Ho notato da diverso tempo alcune cose che credo possano aiutare a descrivere meglio la mia situazione: per molti anni ho abusato di materiale pornografico con manifestazioni di masturbazioni compulsive che hanno sempre ridotto la mia capacità di eccitarmi naturalmente. Da settembre ho smesso la fruizione di quelle schifezze ed ora mi masturbo ogni 2 - 3 volte al mese, quando sono lontano dalla mia partner. Dopo ogni eiaculazione noto una riduzione rapida della libido, sensi di colpa ed un crollo della capacità di indurimento del pene tanto che devono passare 20-30 giorni per riottenere un risultato discreto.
Inoltre quando sono solo con lei ed iniziamo a baciarci e spogliarci ho diverse perdite di liquido (credo) prespermatico che non riesco a controllare e che non so se inficiano le mie capacità sessuali.
Infine, da diversi anni, per via di una intolleranza alimentare al lattosio, prendo spesso Lacdigest, Normix e Reuflor, ultimamente Lexil(sono un po' ansioso) e nell'ultimo mese sto seguendo un ciclo di cure per la colite.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille per la vostra disponibilità.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

come spesso ripeto da questo sito, approfitti di questi "disturbi-malesseri" sessuali e non sicurezze, per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.

Impari dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.

Poi, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

la abbondante secrezione uretrale che lei nota in fase di eccitazione potrebbe essere dovuta ad una eccessiva stimolazione parasimpatica che avviene proprio durante l'eccitazione e che stimola le ghiandole accessorie delle vie genitali a produrre secrezioni che dovrebbero essere lubrificanti.ma che in alcuni soggetti sono eccessive e molto "disturbanti" il rapporto
nella mia esperienza si possono ridurre tali "antipatiche " con dei farmaci specifici.
Il fatto di non riuscire ad avere una ottimale rigidità che le possa consentire una penetrazioone vaginale potrebbe essere legata ad una particolare ansietà ma anche alla esistenza di fattori circolatori da indagare almeno con un ecocolordoppler.
Ne perli con il suo specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte che mi avete dato. Credo sia giunto il momento di essere meno ansioso e di rivolgermi ad un andrologo.
Grazie ancora.
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Fatta la valutazione andrologica poi ci aggiorni, se lo desidera.
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