Pene ricurvo

da circa due anni il mio pene si è piegato verso sinistra,mi sono rivolto ad un urologo che mi ha consigliato di effettuare un eco doppler fatto l'eame il dottore mi ha scritto il seguente referto : in condizioni di base si rileva la pervietàdelle arterie cavernose e dorsale con ispessimento parietale diffuso regolare. Si somministrano 5 microgrammi di PGE1 nel corpo cavernoso sinistro Buona la risposta emodinamica sulle arterie cavernose e dorsale clinicamente si ottiene un incremento di volume pari al 60%con diametri che si raddoppiano alla base dell'asta , in ortostatismo flusso veneoso fasico agli atti del respiro e che si arresta al Valsava e si osserva modesta detumescenza dell'asta. Le scansioni ecografiche mostrano nel corpo cavernoso di sinistra la presenza al terzo medio di alcune aree di addensamento fibroso ,la più grossa delle quali è di mm 6,5x2,5. dopo farmaco infusione non si modificano e si osserva un incurvamento dell'asta di circa 70°verso l'alto e verso sinistra. questo e il referto ,il dottore mi consiglio di aspettare perche probabilmente l'effetto sarebbe sparito con il tempo ma a tuttoggi non si è risolto nulla anzi ho difficoltà nella penetrazione eal momento della eieculazione accuso dei dolori e pochissima fuoriuscita di sperma.
cosa mi consigliate di fare?
attendo vostra risposta e un grazie per il tempo che mi dedicherete
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

visto il referto ecografico, si può pensare ad una possibile fibrosi dei corpi cavernosi e questa situazione clinica deve essere valutata e studiata attentamente ed in diretta da esperto andrologo od urologo con chiare competenze andrologiche.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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