Malattia di peyronie

Egregi dottori,vorrei fare una domanda sui seguenti risultati di una visita specialistica sulla malatita di La Peyronie:presenza di placche calcifiche in sede sottoglandulare e III basale,come per verosimile malattia di La peyronie.Prostata nella norma,consistenza finemente pastosa,in assenza di noduli. Si consglia eografia peniena in condizione basale e Doppler dinamico.
Referto del doppler e dell'ecografia peniena:Normale inflow arterioso normale.Ridotto il blocco del deflusso vonoso con persistenza della quota diastolica di flusso come per deficit veno-occlusivo. Si segnala la presenza di un aumento di spessore della albuginea,dorsalmente in sede subapicale e al III medio.che si presenza con egocentricità aumentata come in corso di IPP,con spessore di 3 mm ed estensione di 15 mm coinvolgente entrambi i corpi cavernosi maggiormente a sinistra.La mia domanda è questa:ma le placche ci sono o non ci sono?Il dottore che ha fatto l'ecografia ha detto che c'è una fuga venosa. L'urologo che cura questa persona gli ha dato la terapia con peironimev da 400 mg per 40 giorni,ma ho letto che questo farmaco cura solo le placche,e la fuga venosa come si cura? Cordiali saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,non credo sia verosimile una terapia qual'è quella riportata,per curare una patologi che,dall'esame obiettivo e dai riscontri dell'ecocolordoppler penieno dinamico,presenta uno stato di avanzamento indiscutibile.Ho motivo di credere che il collega stia per proporre una terapia chirurgica sulla placca e/o protesica.Comunque,ne parli con l'urologo di riferimento reale e non virtuale.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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