Il medico mi ha ispirato grande fiducia, solo che la consistenza dei sintomi mi mette parecchio

Buongiorno a tutti,
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrete eventualmente dedicarmi.
Espongo in breve il mio problema: circa un mese fa, alcune ore dopo essermi masturbato, ho trovato sulla biancheria gocce di sperma misto a sangue.
Dato che sono un soggetto molto ansioso, mi sono subito preoccupato, e nei giorni successivi ho iniziato ad avvertire bruciori alla minzione, bruciori alla base del glande anche con pene "a riposo", fitte al pube, lato dx, pollachiuria e nicturia.
Il medico di base mi ha consigliato 5gg con topster supposte, 5gg con levoxacin antibiotico, e altri 5gg con topster supposte. A corredo della cura prescrittami, ho assunto anche due dosi di fosfomicina, soprattutto perché alla vigilia delle ferie volevo partire un po' più tranquillo.
Nella mia settimana di permanenza in vacanza il problema è andato via via risolvendosi, mentre il giorno del mio ritorno a casa (tre giorni dopo la fine della cura), è tornato tutto come prima, soprattutto con la necessità di urinare più volte la notte.
Sempre per la mia ansia, ho immediatamente consultato un urologo, che ha ravvisato un'infiammazione alla prostata e alle vie seminali, definite congeste, prescrivendomi 7gg di Klacid+Oki la sera dopo cena, e a seguire un mese di cura sempre dopo cena con Polliprost.
Sono solo al secondo giorno di cura, ma il persistere dei sintomi mi mette parecchia ansia e temo di non uscire da questa situazione.
Ci tengo a informarvi che, ormai sei anni fa, avevo avuto un episodio anologo: necessità di urinare anche 20 volte al giorno, per la quale avevo svolto ecografia addome, esame di citologia urinaria, esame urine, visita urologica senza che fosse ravvisato nulla di problematico, a seguito del quale il medico di base, credendo fosse una somatizzazione ansiogena, mi aveva prescritto paroxetina, risolvendo i miei sintomi.
Uso tuttora questo antidepressivo, per cui non so immaginare se questo episodio attualmente in corso sia paragonabile o meno a quello avvenuto in passato.
A vostro avviso, sulla base di quanto detto sopra, il quadro esposto dal mio Urologo è congruo ai miei sintomi? Devo dire che il medico mi ha ispirato grande fiducia, solo che la consistenza dei sintomi mi mette parecchio in agitazione. La cura prescrittami secondo voi è corretta?
So che non siete usi andare oltre semplici consutli, ma vorrei sapere da voi se eventualmente avete consigli da darmi in merito per risolvere la faccenda.

Grazie in anticipo.
Cordiali Saluti.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
la terapia che le è stata consigliata per questa assai probabile recidiva di prostatite è assolutamente appropriata. Ovviamente, non ci si può attendere che i disturbi scompaiano dopo soli due giorni di cura. Prosegua la terapia con fiducia e si rivolga nuovamente al nostro Collega solo se la situazione dovesse rimanere invariata almeno fra 7-10 giorni. La prostatite è una malattia tanto banale quanto difficile da curare e può mettere a dura prova la pazienza sia del paziente che del medico che lo cura. Ma è solo con la pazienza che si può sperare di ottenere un risulatato soddisfacente.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Egregio Dott.
La ringrazio per la sua sollecita risposta.
Visto che, come da me affermato, il medico che mi ha visitato mi ha ispirato molta fiducia, volevo attendere la fine del ciclo di antibiotici+polliprost per un eventuale nuovo consulto, oppure dovrei muovermi prima se non vedo miglioramenti?
Cercherò di essere paziente e di non farmi abbattere dai sintomi fastidiosi!
A Vs avviso ci sono accorgimenti da adottare al mio stile di vita per migliorare la situazione?
Il medico che mi ha visitato mi ha dato a intendere che sarebbe utile tenere ritmi sessualmente costanti, mentre io dopo il primo episodio di emospermia ho pensato l'esatto contrario.
Mi scuso per essermi dilungato e ringrazio ancora lei ed eventuali suoi colleghi che vogliano essermi d'aiuto.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
in tutte le infiammazioni, infezioni e congestioni delle vie seminali (pristata compresa) è sempre consigliabile un'attività sessuale normale (ovvero abituale), con l'avvertenza di evitare la ricerca di rapporti particolarmente protratti. L'astinenza è senz'altro controproducente.
Consigli utili sullo stile di vita ce ne sono davvero moltissimi, ma immagino che il nostro Collega la abbia già abbondantemente istruita a riguardo.

Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio nuovamente per la sua pronta risposta!
Evito di tediarvi con un costante aggiornamento minuto per minuto della mia situazione, per cui cercherò di attenermi fiducioso alla cura in attesa di positivi riscontri.
Il Vs Collega mi ha sicuramente dato delle "dritte" circa lo stile di vita, ma sicuramente ogni consiglio vogliate darmi sarà sicuramente ben accetto!
Un'ultima cosa: il mio essere in cura da circa sei mesi per una situazione di colon irritabile con infiammazione conclamata tramite Colonscopia a Vs. avviso potrebbe avere correlazioni con quanto sto vivendo in questo momento?
Ieri sera ho avvertito un particolare bruciore ai lati, alla base del glande, credo di aver ravvisato piccoli taglietti.
Possono rientrare nel computo dei sintomi della mia infiammazione? Come posso ovviare a questo problema?

Nuovamente, grazie in anticipo per la Vostra collaborazione.
Cordiali Saluti.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
è molto frequente che disturbi alle basse vie urinarie coesistano con disturbi del grosso intestino. Nel suo caso il legame è evidente, a questo punto è necessario però essere molto cauti e parsimoniosi nella prescrizione di antibiotici, poichè questi influiscono negativamente sull'equilibrio della flora batterica intestinale, contribuendo così a sostenere la colite. Sarà quindi forse più importante seguire con attenzione il problema intestinale, eventualmente anche in sede specialistica gastro-enterologica. Per il momento, comunque, completi la terapia che ha già intrapreso.

Saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno a tutti,
Vi ringrazio sempre per la cortese assistenza che mi avete fornito.
Dopo circa una settimana di cura, terminato il ciclo di antibiotici+antinfiammatori e intrapreso quello con Polliprost, devo dire che i sintomi da me elencati in precedenza sono apparentemente migliorati: in questo momento, mi capita solamente di avvertire bruciore durante la minzione e, la cosa forse più fastidiosa, una strana sensazione di iper-sensibilità al glande.
A vostro avviso rientra tutto nella sintomatologia legata al mio problema?
Devo continuare per circa un mese con Polliprost, e volevo avere da voi un'opinione in merito a quanto sopra.
Grazie per il gentile tempo che vogliate eventualmente concedermi.
Saluti.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
i sui sintomi sono certamente ancora correlati con l'infiammazione prostatica che parrebbe in risoluzione. La terapia in corso è costituita da un complesso di integratori che si presuppone possano avere un'efficacia palliativa sui problemi prostatici. Più che altro, sono il tempo e la pazienza che rimettono a posto le cose, poco alla volta.

Saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
buongiorno a tutti,
Torno a chiedere il vostro consulto perché da un paio di giorni a questa parte i bruciori alla base della corona del glande sono tornati a farsi sentire, con un apparente aumento della frequenza minzionale.
In questi giorni mi sento "emozionalmente" un po' agitato per diversi fattori nella mia vita, e anche a il mio colon irritabile saltuariamente è tornato a farsi vivo.
Posso continuare con il Polliprost a vostro avviso? Avete qualche suggerimento da darmi?
Grazie a tutti coloro che vogliano eventualmente fornirmi un parere.
Cordiali Saluti
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
i disturbi delle basse vie urinarie hanno tipicamente un andamento alternante nel tempo e risentono moltissimo delle condizioni emotive. Le direi quindi, almeno dal punto di vista urologico, di stare tranquillo e proseguire la terapia palliativa con integratori che sta assumendo.

Saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno a tutti,
Approfitto della gentilezza finora dimostrata da parte vostra per aggiornarvi sul mio caso, oggi è l'ultimo giorno in cui dovrei assumere Polliprost e, seppur con minore intensità, mi capita tuttora di avere giorni in cui avverto i bruciori già descritti in precedenza, con maggiore frequenza dello stimolo ad urinare (sintomi praticamente coincidenti).
A vostro avviso, come potrei procedere a questo punto? Credo che il problema si stia affievolendo, però visto che la cura consigliatami dall'urologo è scaduta ora, cosa potrei fare?
Vista la concomitanza di questi disturbi con quelli al colon, continuo a pensare che possa esserci una componente psicologica importante in tutto ciò.
Grazie in anticipo a chiunque volesse rispondermi.

Saluti
[#11]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
come già le dissi circa un mese fa "più che altro, sono il tempo e la pazienza che rimettono a posto le cose, poco alla volta". La terapia che sta assumendo, non trattandosi di farmaci ma di semplici integratori, può essere proseguita a tempo indefinito, secondo la necessità. Visti i risultati apprezzabili, potrebbe essere il caso di continuare ancora per qualche tempo. La situazione intestinale, al di là delle componenti emotive e psico-somatiche potrebbe meritare una valutazione specialistica di un Collega gastro-enterologo.

Saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio della pronta risposta: mi chiedevo se, oltre all'assunzione di integratori, potrei riprendere il ciclo di antibiotico che avevo eseguito prima della cura a base di polliprost. Lei pensa sia possibile e/o utile?
Quanto alla situazione gastroenterologica, la ringrazio del suggerimento: diciamo che un gastroenterologo mi ha già visitato e, dopo colonscopia, diagnosticato una sindrome da colon irritabile, che a seguito di cura da lui prescritta ha notevolmente ridotto i suoi sintomi.
Grazie di nuovo!
Saluti
[#13]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
in questa fase assumere antibiotici, in assenza di riscontri di laboratorio francamente positivi, sarebbe inutile e forse anche dannoso per l'intestino.

Saluti
[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno a tutti,
Mi scuso se torno a disturbarvi in merito ai miei problemi. Ieri sera, urinando, ho sentito un forte bruciore localizzato nella parte terminale del pene, ma non ho notato disturbi alla minzione.
Questa mattina il tutto si è ripetuto, e dopo la minzione ho potuto notare la fuoriuscita di sangue rosso vivo dal pene.
Sono andato immediatamente dal medico di base che, sulla base anche del referto della mia precedente visita urologica, mi ha suggerito di ripetere il ciclo con klacid+oki, ipotizzando un taglio o una ferita nell'uretra, dove effettivamente era localizzato il mio bruciore a minzione in corso.
A vostro avviso posso procedere in questa direzione, o è meglio ricorrere immediatamente a ulteriori accertamenti?
Grazie mille in anticipo a chiunque voglia rispondermi!

Cordiali Saluti
[#15]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
nelle situazioni infiammatorie della prostata vi è sempre una certa "congestione" di sangue e nella parete del canale dell'uretra, ricoperta da una mucosa sottile e fragile, si possono formare delle vere e proprie varici assai facilmente sanguinanti. Questo può succedere anche spontaneamente, senza che nulla provochi "tagli o ferite". Non è assolutamente detto che vi sia una causa infettiva "acuta" pertanto l'utilizzo di antibiotici è da considerare empirico e "di copertura". Comunque questa è una indicazione terapeutica molto comune e tutto sommato accettabile, con i limiti dovuti all'influenza negativa degli antibiotici sulla sua già precaria situazione intestinale (di questo se ne è già parlato nei nostri contributi precedenti). Le diremmo di continuare senz'altro a bere molta acqua e riferire l'accaduto al suo urologo di riferimento, che valuterà se proporre o meno l'esecuzione di ulteriori accertamenti.

Saluti
[#16]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie del suo gentile e pronto riscontro. Provvederò quanto prima a contattare il mio urologo di riferimento.
Cordiali Saluti
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