Prostatite e colon irritabile

Buongiorno,
soffro molti anni di colon irritabile, che riesco oramai a gestire.
Negli ultimi anni si sono accompagnati anche disturbi urinari (soprattutto minzione frequente, talvolta bruciore a urinare e bruciore nell'eiaculazione, lentezza nell'iniziare a urinare).
Mi è stata diagnosticata sclerosi del collo evscicale e prostatite. Premetto che ho fatto più volte le colture e non è venuto fuori nulla, così come lo spermiogramma è nella norma (l'ho fatto due volte nell'ultimo anno).
Ho effettuato recentemente una cura con Bacrim (20 giorni) e Mittoval (4 mesi), sotto cura specialistica. Ho riscontrato di aver tratto beneficio dal mittoval in quanto una volta sospeso (da circa 20 giorni) si sono riacutizzati i sintomi sia intestinali che urinari (entrambi non scomparsi ma più blandi). Evidentemente la mia situazione è destinata ad essere di tipo cronico, per cui mi pongo alcune domande, spero che possiate rispondermi:
- c'è una correlazione tra disturbi intestinali e urinari? (di che tipo? il problema si genera dall'intestino o dalle vie urinarie);
- ovvero di cosa mi devo occupare prioritariamente? (intestino o prostata?)
- è necessario evitare di avere rapporti sessuali o ridurne la frequenza?
- le eiaculazioni fanno bene o male alla prostata?
- ci sono periodi dell'anno in cui la prostatite peggiora? è opportuno effettuare cicli di terapia?
- il mittoval è un farmaco che mi ha detto lo specialista non interferisce sull'eiaculazione, ed effettivamente ho notato che è vero, posso riprenderlo? se si, per quanto?
- qualora decidessi di avere figli è opportuno non prendere farmaci?

Grazie tante, saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

certo che ci sono correlazioni tra problemi intestinali ed eventuali problemi a livello delle vie uro-seminali la loro viscinanza anatomica ne è una ragione.

Rapporti sessuali regolari, con partner sicura e ben conosciuta, e le relative eiaculazioni sono invece un fattore positivo e non vengono sconsigliate.

Infine sulle terapie, da prendere o da non prendere, solo il suo andrologo di fiducia le può dare le indicazioni mirate.

Detto questo poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto,
le correlazioni infatti mi sono evidenti nel duplice senso.
Molto più spesso quando ho dolori intestinali, ovvero frequenti evacuazioni (non soffro infatti di stitichezza, bensì del problema contrario), ho anche nello stesso tempo bisogno frequente di urinare e bruciore. La dimostrazione credo che sia nel fatto anche che gli antispastici tendono a migliorare entrambi i disturbi.
Concordo certamente sull'aspetto inerente l'alimentazione, vieppiù in considerazione della sensibilità dell'intestino. Purtroppo bevo poco, mi sforzerò.
Mi chiedo poi se la prostatite possa essere generata o peggiorata da frequenti eiaculazioni (es. una volta al giorno).
In generale dopo l'eiaculazione i sintomi urinari, per le due ore successive, possono lievemente accentuarsi. D'altro canto ci sono giorni in cui la minzione è frequente e c'è stata comunque un'astinenza per cui....non so cosa pensare.
Lo specialista mi consiglia di riprendere il Mittoval, dal momento che ne ho tratto beneficio. La mia paura, da ignorante, lo preciso, è che il farmaco possa avere un'interferenza con la mia fertilità, visto il desiderio a brevissimo di avere un figlio con la mia futura moglie.

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

nei rapporti sessuali raccomandiamo sempre un certa regolarità se possibile; la cosa importante è non avere lunghi periodi di astinenza.

Con il farmaco alfa-litico da lei indicato invece le ricordo che non ha particolari controindicazioni livello della qualità del liquido seminale se non quella di ridurne il volume.

Comunque, a questo proposito, ne riparli in diretta con il suo andrologo di riferimento.

Cordiali saluti.

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