Uretrite che non guarisce

Gentili Dottori,
vi elenco il susseguirsi delle mie vicessitudini:

Febbraio: arrossamenti al glande senza dolore
il Dermatologo mi fa un vetrino da cui emergono una serie di batteri e mi da una pomata. e scomapare tutto.

La cosa si manifesta altre due o tre volte e faccio la stessa cosa.

Maggio: Fortissimo dolore al glande con secrezioni marroni rosa e grigie.
Il dolore mi si irradia anche ai testicoli all'ano e alla gamba fino alla caviglia.

Spaventato mi rivolgo al ps dove vengo visitato da un urologo che mi diagnostica una prostatite visto che rispondo vivamente alla palpazione della prostata.
Pochi giorni dopo faccio una eco pene + pube e una seconda alle vie urinarie.
Tutte e due negative.
Inizio 21 gg di levofloxacina
Non passa
allora mi vengono prescritti dal mio urologo tamponi uretrali e spermicoltura.
Intanto torno dal dermatologo che mi prende una gocciolina di secrezione e vede batteri intestinali. Inizio monocin 100 mg
finisco la cura ma il dolore persiste
arriva l'esito dei tamponi uretrali. enterococco fecalis
Mi viene presdcritta amplicillina per 10 gg 3 g al di
Sembrava che la cosa si fosse risolta ma poi 10 giorni fa mi sveglio di notte con i medesimi sintomi ma molto più forti.
Ritorno dall'urologo e mi viene prescritta una terapia con Bassado 2 cp al di per 10 gg e al termine della stessa tamponi uretrali e spermicoltura che devo ancora fare.
Anche con il Bassado non è cambiato niente.

Ora due domande:
Il susseguirsi di queste cose ricade sembre in una diagnosi di uretrite-prostatite?
Mi consogliate altri esami accertamenti?

Grazie del tempo e dell'attenzione concessami.
Cordiali Saluti
Ugo
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
gentile utente alla luce del suo racconto, penso che sia opportuno eseguire nuvamente es urine uronocltura, speriocoltura e tampone uretrale, in modo da verificare se è ancora presente il batterio e poi è necessario eseguire l antibiogramma per vedere quale è l' antibiotico più effcace, nonchè interevnire sull intestino qualora ci sia una forma di colite

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Quarto, che mi ha preceduto, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie delle indicazioni che mi avete dato.
Ho fatto l'impegnativa per gli esami consigliatimi questa mattina.

Grazie ancora.
Ugo
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, fatto il tutto, se lo ritiene utile, ci riaggiorni.

Ancora cordiali saluti.
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentili Dottori,

ho appena ritirato l'esito dei tamponi uretrali e della spermicultura.
tutto negatigo tranne l'esame culturale del tampone dove è indicato : Presenza di flora saprofita.

Nei giorni scorsi in preda alla disperazione ho fatto anche una ecografia di mia iniziativa all'addome + pube e pene.

Nelladdome tutto nella norma.
poi dice:
Lindagine della parti molli della regione inguinale bilaterale non evidenzia adenomegalie.
L'esame del pene dimostra una lieve ipocogenicità periuretrale di circa 9 mm al terzo medio anteriore.
Si rilevano inoltre alcuni spot ecogeni non superiori a 3 mm disposti in corrispondenza della tunica sierosa del corpo cavernoso di ds ,in sede circonferenziale dorsale, compatibile con iniziale deposizione calcifica.

Sono molto preoccupato perchè a parte il dolore pungente al pene che mi tiene sveglio la notte ho ripreso copiose le secrezioni. Alla sera trovo sempre tre- quattro macchie trasparenti nei boxer di colore grigio tendente al marrone.
Ho prenotato nuovamente una visita urologica.

Cosa può essere a questo punto , cosa mi consigliate?
Grazie nuovamente per l'attenzione.
ugo
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

senza poter vedere nulla, da questa postazione, difficile è valutare e capire per bene cosa sia quella "lieve ipocogenicità periuretrale di circa 9 mm al terzo medio anteriore" .

Purtroppo da qui non comprendiamo bene cosa possa essere (infiammazione, lesione infiammatoria, ecc).

Risentire ora, senza drammi ed inutili ansie, il suo urologo in diretta.

Cordiali saluti.
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentili dottori,
comincio ormai a disperare.
Dopo quello che vi ho già elecato ho avuto a metà ottobre episodi di mucorrea e forte dolore anale. Con la persistenza di tutti gli altri sintomi.
L'urologo che mi segue mi ha fatto fare una visita gastroenterologica a cui e seguita una sigmoscopia con biopsia.
La diagnosi è stata sigmoidite aspecifica, dovuta probabilmete all'assunzione di antibiotici.
Quindi prostatite aspecifica e uretrite aspecifica.
Ho iniziato subito una terapia con una schiuma rettale Pentacol 4g.
Con la schiuma e il permixon ho passato un decoroso gennaio, in cui pensavo di essermi lasciato tutto alle spalle.
Sabato scorso, all'improvviso è cominciato tutto da capo, dolore al pene, vivo dolore dentro l'ano, fitte al fianco sinistro, fastidio testicoli e forse anche mini secrezioni dal pene.
Capisco che una diagnosi in remoto è difficile.
Quello che vi chiederei è se secondo Voi sto seguendo un cammino terapeutico appropriato o se sto omettendo qualcosa?
Esami aggoiuntivi ecc....
Grazie ugo.

[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da questa postazione, con tutti i limiti del caso mi sembra che lei "stia seguendo un cammino terapeutico appropriato" ma qui bisogna pure dire che in presenta di tali patologie facili sono le ricadute.

In questi casi l'atteggiamento giusto da tenere è sempre quello di non mettere il carro davanti ai buoi, seguire solo le indicazioni che arrivano in diretta dal medico reale che la sta seguendo e soprattutto non drammatizzare mai!

Ancora cordiali saluti
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