Una uroflussuometria dove è stato notato un miglioramento, ma il medico ha detto che devo

Buongiorno, mi è stata diagnosticata circa due mesi fa una prostatite e mi è stata data una cura con permixon 320mg e silodyx 8 mg una volta al di per 60 giorni. Dopo questo termine ho fatto una uroflussuometria dove è stato notato un miglioramento, ma il medico ha detto che devo continuare ad oltranza con questi farmaci, fino a quando non smetteranno di fare effetto e si dovrà ricorrere ad una operazione. La mia domanda e questa: se non prendo questi farmaci a cosa vado incontro? Potrei prenderli facendo magari una pausa di un mese tra un ciclo e l'altro? Poi due giorni fa ho avuto un incidente domestico, sono caduto da un tetto ed ho riportato una infrazione corticale del coccige. A seguito di questo ho enormi difficoltà nell'urinare ed impossibilità di andare di corpo. È chiaro che le cose sono collegate, cosa mi consiglia di fare? Un'ultima cosa, io prendevo il silodyx ed il permixon ad ore inverse della giornata, sarebbe meglio prenderle insieme? Grazie tante.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
I farmaci che Le sono stati consigliati sono di tipo diverso. La serenoa repens (Permixon) è un decongestionante della prostata con un blando effetto sull'enzima 5-ARI, che converte il testosterone in un suo metabolita (Idrossitestosterone) e che quindi può ridurre la crescita dell'adenoma. La silodosina è un farmaco che invece agisce sulla muscolatura liscia del collo vescicale, quindi ha degli effetti funzionali, ma non può rallentare o inibire la crescita della Sua prostata. E' chiaro che la silodosina andrebbe assunta continuativamente fino a quando ha effetto sul getto urinario. Il permixon potrebbe semmai assumerlo a periodi. Meglio sempre evitare l'assunzione contemporanea, fermo restando che la silodosina si prende alla sera. Lo spasmo della muscolatura pelvica indotto dalla frattura, ostacola il rilasciamento degli sfinteri, quindi sarebbe opportuno in questa fase prendere antidolorifici ed eventualmente decontratturanti della muscolatura striata. Cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo della celere risposta, e se non disturbo troppo vorrei chiederle anche se mi devo preoccupare dell'espansione che sta assumendo il mio ematoma: prende la metà del gluteo sinistro e tutta la parte interna della coscia per almeno 30 centimetri. Ha assunto una colorazione rosso Bordeaux.. Credo sia normale, ma in questi casi una persona viene presa un po' dalla paura.. Grazie ancora della disponibilità ed un plauso alla vostra associazione.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Per l'ematoma stia tranquillo. E' normale che sia cangiante, sia nell'estensione che per il colore (che muterà ancora). Cordiali saluti
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dopo
Utente
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Grazie ancora tantissimo per la disponibilità. Buon lavoro!