Ureoplasma positivo

Salve;
sono reduce da un viaggio in Giappone dove, a distanza di 2/3 giorni da un bagno termale e sauna ho cominciato a riscontrare perdite giallastre dal pene ed un arrossamento del glande.
Al ritorno mi sono rivolto ad un urologo (circa 6 giorni dopo la prima perdita) il quale, con una certa sicurezza, mi ha diagnosticato una gonorrea e di conseguenza prescritto un tampone uretrale di accertamento (per gonococco, clamidia, trichomonas, mycoplasma e ureoplasma), 4 punture di pennicellina (due al giorno, a partire dal giorno stesso) e 10 pasticche di Prixar (una al giorno, a partire dal giorno stesso).
Premetto che al momento del tampone i sintomi erano quasi del tutto scomparsi.
Purtroppo dopo circa 8 giorni di cure ho riscontrato nuovamente delle perdite (ma senza arrossamento).
Qualche giorno dopo ho ritirato i risultati del tampone: tutto negativo TRANNE per l'ureoplasma.
Oggi tornerò con i risultati dall'urologo, ma vista la piega che sta prendendo questa cosa vorrei avere un parere incrociato anche da parte vostra.

Può effettivamente essere l'ureoplasma causa di queste perdite? Se sì, la cura che ho fatto era una cura adeguata?
E ancora: il fatto di non riscontrare più perdite al momento del tampone (costatomi 120€..) può aver influito sull'esito del test?

grazie per ogni eventuale risposta
Mattia

p.s. l'ultimo rapporto l'ho avuto circa 20 giorni prima della prima perdita
[#1]
Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Gentile paziente,
anzitutto contesto il fatto che si suia rivolto ad un urologo che è di certo unp specialista non culturalmente preparato a risolvere il suo problema che è quello di una malattia sessualmente trasmissibile (MST).
Ricordi che, in questo caso il solo specialista accreditato a trattarle è il dermatologo , visto che la sopecialità è: Dermatologia e Venereologia.
Fatta questa necessaria premessa, il suo buon urologo ha troppo superficialmente e per scarsa esperienza fatto diagnosi di uretrite gonococcica, che ha curato con un antibiotico beta latttaamico; in realtà, poi, i doverosi tamponi hanno dato esito ad una uretrite da ureoplasma, che ci starebbe anche con la sintomatologia. E' utile che vada al più prestoda un dermatologo che le dia la necessaria terapia per la sua uretrite e cioè un antibiotico di una classe diversa da quello che le è stato prescritto. Fosse un mio paziente, farei anche una terapia per ilò Trichomonas, che di solito è negativo in coltura anche quando dà uretrite.
Cosi è, se vi pare (con buona pace degli urologi).

Buona serata

Dr. Mocci

Luigi Mocci MD

[#2]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Con buona pace dei dermatologi, ci sino anche dermatologi, teoricamente culturalmente preparari, che non sono in grado di gestire una MST così come ci sono urologi e sopratutto andrologi che hanno tutte le conoscenze e capacità per gestire una malattia sessualmente trasmessa. Detto questo convengo con il collega dermatologo che la terapia prescitta , penicellina x 4 e levofloxacina, sia quanto meno inusuale e pertanto che il collega urologo che la segue non abbia particolare competenza in merito. Infine il trattamento di una MST coinvolge la partner abituale o eventuali diverse partners, l'ureaplasma può essere del tutto innocente e l'agente microbico non è stato correttamente identificato, a causa di una esecuzione del tampone non corretta o di una falsa negatività degli esami eseguiti. Cordiali saluti

Longhi

[#3]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per le risposte;

oggi ho sottoposto i risultati delle analisi all'urologo, il quale, nonostante la diagnosi evidentemente sbagliata, non ha fatto una piega e ha confermato che i sintomi dell'ureoplasma possono essere gli stessi del gonococco. Mi ha prescritto un antibiotico diverso, lo Zitromax (1 al giorno per 9 giorni). Dopo di che un nuovo tampone generico (altri 120€..)

Aspetterò di passare una visita dal dermatologo prima di cominciare eventualmente la cura.

Premesso che questa storia sta cominciando ad angosciarmi, avrei alcune domande su questo ureoplasma (domande alle quali l'urologo ha risposto molto genericamente)

- Quant'è il tempo di incubazione?
- Posso averlo riscontrato in un semplice bagno termale o sauna?
- C'è un rischio reale che le analisi possano essere fuorvianti? (Trichomonas negativo in colutra? Tampone eseguito in assenza di sintomatologia?)

grazie per ogni eventuale risposta
Mattia
[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

la fisgura di riferimento per il suo caso è e rimane quella dello specialista VENEREOLOGO (esperto in Malattie Sessualmente Trasmissibili) : cerchi di programmare una visita con tale esperto.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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