8 e 11 focolai di adenocarcinoma di basso grado 5

Ho 66 anni e questo è il risultato della biopsia:
DX SIN
Zona apicale laterale 1 7
Zona media laterale 2 8
Zona craniale laterale 3 9
Sestante craniale 4 10
Sestante medio 5 11
Sestante apicale 6 12
Diagnosi:
Istologicamente nei prelievi esaminati si osservano nei frustoli n. 8 e 11 focolai di adenocarcinoma di basso grado 5 (2+3) sec. Gleason combinato che interessano il 25% dei frustoli, rispettivamente.
Nei restanti frustoli aree di ASAP (n.1) e flogosi interstiziale.
gradirei sapere:
1) con una scala da 1 a 10 di che gravità risulta?
2) ad un profano non è chiaro il posto colpito potete indicarmi in modo semplice?
3) cosa indica ASAP (n.1)?
4) per finire è di vecchia data o è recente, posso attendere alcuni mesi per l'intervento? oppure ho altre possibilità?
P.S. soffro anche di ipertrofia prostatica
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
il tessuto interessato è certamente molto limitato, anche se dalla sua descrizione non è possibile individuare il punto preciso, il grado è 5 (2+3) che è francamente molto basso, tanto da presentarsi piuttosto raramente. Nelle restanti biopsie è presente la "proliferazione acinare atipica" o ASAP che è considerata una lesione pre-cancerosa. La situazione è cetamente meritevole di attenzione, anche se le indicazioni chirurgiche non sono così lampanti e dipendono anche da fattori a noi non noti, ma che invece certamente lo sono ai nostri Colleghi che la stanno seguendo. Probabilmente alcuni specialisti potrebbero proporre in questi casi anche una "vigile attesa" con controlli periodici del PSA ed eventuale ripetizione delle biopsie a distanza. In acune parti del mondo questa è una abitudine più comune, in Italia certamente meno, comunque un atteggimento genericamente meno aggressivo si sta lentamente diffondendo. Oltre alla chirurgia (tradizionale o laparoscopica), questa situazione potrebbe essere trattata con la radioterapia esterna, la brachiterapia e gli ultrasuoni focalizati (HIFU).

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della pronta risposta. Preciso, vista l'impaginazione poco felice da parte mia, che i frustoli interessati (8 e 11) sono rispettivamente Zona media laterale e Sestante medio.
Inoltre prima della biopsia l'urologo mi ha consigliato la TURP, pertanto alla luce della biopsia sconsiglia TURP e radioterapia, ma direttamente l'asportazione a cielo aperto.
Quindi posso considerarmi fortunato visto che il PSA a gennaio 2013 risultava 5,25
visita urologica nessun sospetto, ma un tumore alla prostata di un fratello ha indotto l'urologo ha suggerire la biopsia.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
siamo certi che il nostro Ciollega che la segue la abbia informata sulle caratteristiche di tutti i trattamenti possibili e di comune accordo lei abbia scelto l'asportazione chirurgica. Oggi questo intervento può essere eseguito con tecnica classica a cielo aperto, in laparoscopia convenzionale ed in laparoscopia robotizzata. La scelta dipende essenzialmente dalle abitudini dell'operatore e dalla disponibilità tecnologica del centro. Il risultato curativo sul tumore è simile, cambiano ovviamente l'invasività ed i tempi di degenza.

Saluti
[#4]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Oltre a sentire solo un chirurgo che "sconsiglia la radioterapia", sentirei un radio-oncologo per sapere anche il suo punto di vista con una visita di Radioterapia, opzione efficace come la chirurgia e spesso tollerata, in quanto non invasiva, rispetto invece alla chirurgia che usa il bisturi(robotico o manuale che sia).
L'approccio multidisciplinare( di e con diversi specialisti di patologia ) dove si espongono rischi e benefici di ogni opzione terapeutica (chirurgia, radioterapia, sorveglianza, etc) porta il paziente a decidere in modo completo e informato per l'opzione che più si addice alle proprie esigenze e rappresenta ormai lo standard dei principali centri oncologici.
Probabilmente la chirurgia nel suo caso e' la scelta migliore. Ma lei dell'altra opzione cosa Conosce di preciso prima di escluderla definitivamente? E suo diritto conoscere tutte le opzioni standard nel dettaglio..

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#5]
dopo
Utente
Utente
In data 22/07/2013 mi è stata asportata la prostata con tecnica laparascopica.
in data 07/08/2013 controllo PSA, risultato 0,331 ng/ml. devo preoccuparmi?
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
per rispondere alla sua domanda è assolutamente indispensabile conoscere il risultato dell'esame istologico definitivo. Inoltre, dovrebbe esprimersi in primo luogo il nostro Collega che l'ha operata e che ha materialmente "visto" la situazione da vicino.

Saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
biopsia non ancora pronta. Chirurgo in ferie e assistenti pure.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
non resta quindi che attendere, senza inutili pessimismi.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Finalmente esame istologico ritirato.
Campione in esame: Prostata, prostatectomia extrafasciale con vescicolectomia.
Descrizione macroscopica: Prostata e vescichette seminali del peso complessivo di gr 30.
Diagnosi: Adenocarcinoma della prostata di tipo "acinare-convenzionale". Grado 7 (3+4) sec. Gleason. La neoplasia coinvolge entrambi i lobi, assenza di immagini di invasione vascolare, Estensione extraprostatica assente, margine di resezione chirurgico chinato indenne.
PT2c
per favore prima di rispondere rileggete tutto il precedente grazie.
[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
il tumore si conferma essere ad aggressività medio-bassa e limitato alla prostata. Vi sono dunque tutti i presupposti per giudicare l'intervento come "curativo". Non è ovviamente da considerare la necesssità di trattamenti aggiuntivi. Segua con scrupolo la cadenza dei controlli e stia sereno.

Saluti
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