Congestione prostatica ed emorroidaria consigli

buongiorno dottori, un consiglio pratico, io al mattino sto in scrivania, anche se cerco sempre di muovermi alzarmi non posso negare che il mio lavoro sia per tutta la mattinata sedentario. Lo star seduto gia 5 anni fa a 38 anni, mi ha probabilmente causato una prostatite poi curata con permixon e antibiotici da un urologo.
E' pertaltro anche vero che i disturbi tipo bruciorini anali ricorrenti persistenti poi vanno via e poi per lunghi periodi ritornano.
Lo scorso settembre durante un checkup, una sorta di tagliando del 40enne, ho eseeguito una colonscopia in sedazione, tutto apposto se non una discreta congestione emorroidaria interna (anche se episodi di leggero sangunamento ne ho avuti 2-3 negli ultimi anni).
A questo punto il mio medico dice che sta tutto apposto, io pero vivo male, tutte le mattine regolarmente vado di corpo, le feci sono spesso mollicce perche sono per cosi dire " fresche" nel senso che non ho stipsi pero' la sensazione è che questi passagi quotidiani di feci morbide mi lascino sporco dentro la parte finale del retto e mi causino infiammazione.
Infatti se al mattino sto bene, verso le 10.00 dopo un paio di ore seduti e dopo aver defecato, inizia il bruciore che poi mi va via la sera quando mi faccio i miei 8 km di jogging quotidiani.
L'indomani ricomincia.
Sono stato in farmacia, uso sporadicamente proctolyn, qualcosa fa certamente, uso anche arvenum 500 prescrittomi dalla dottoressa, anche questo qualcosa fa
pero' complessivamente i disturbi pesistono.

Volevo un consiglio pratico, per esempio se meglio lavarsi con un sapone particolare, oppure se ci sono altri accorgimenti.

Sono 1,89 peso 99 kg non ho mai fumato in vita mia e cerco di salvaguardare la prostata con poche spezie piccanti anche se mi piaceva mangiare piccante e sprono mia moglie a darsi da fare oltre che con i nostri due figli anche unpo con me li è un po piu dura....

Grazie per ogni delucidazione e consiglio

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sui saponi da utilizzare è bene seguire le indicazioni già ricevute o risentire ancora una volta il suo medico di fiducia o il suo urologo mentre sugl'altri "accorgimenti" da tenere, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, può essere utile seguire queste indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati o simili;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie dottore ad ottobre ho prenotato presso le asl una visita urologica il quadro sintomatico è complesso seppur sopportabile. Tra la zona pelvica che cmq è facilmente congestionante, si va a fare jogging e ci si ritrova con gli inguini arrossati e prurulenti per lo sfregamento della corsa, si va di corpo e le feci morbide sporcano e arrossano, la prostata sta li nei limiti della norma come dimensione ma non è un fagiolino quindi un po si sente, il varicocele grado 2 sinistro anche sta li ed ogni tanto si fa sentire più ci mettiamo che stiamo 5-6 ore al giorno seduti insomma capisce dottore che seppur comune e sopportabile il quadro del disturbo è ampio e difficile da risolvere. Non so se è meglio i vaso protettori o i cortisonici o meglio ancora i disinfettanti per questo parlavo di saponi per diminuire la carica batterica nella zona che si forma facilmente per tutte le ragioni di cui sopra.

Da ultimo giovamento l'ho trovato addirittura con la semplice cremina dei miei bimbi il cui uso esterno lenisce gli arrossamenti indipendentemente dalle loro cause

Io non sono un medico nella vita faccio l'ing. elettronico spero pertanto che qualcuno mi dia una dritta risolutiva che non sia solo un tampone palliativo

grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la "dritta risolutiva" può essere un problema riceverla da questa postazione; visto che lei è un ingegnere elettronico, fatte le dovute distinzioni, le posso fare questo paragone: è come se io volessi riparare il mio televisore, che si è guastato, solo attraverso i consigli che posso ricevere via internet.

Un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie dottore per l'attenzione. In effetti io mi riferivo a chi mi visiterà ed al mio medico di base non certo al vostro pool online che puo solo offrire consigli.

In effetti il consulto afferisce ai consigli

forse la cosa che più mi piacerebbe capire è se si tratta di sintomatologie comuni o meno quelle che ho descritto

perché 5 anni fa l'urologo che mi visito mi fece capire che si tratta di un passaggio dall'eta' giovanile ad una eta' adulta matura in cui l'uomo deve in qualche modo proteggere e preservare l'inevitabile crescita della ghiandola prostatica con l'eta stessa

il tutto puo avvenire ed iniziare anche a 40 anni

quindi questi disturbi vanno accettati e limitati e controllati ma non si possono debellare

queste sono un po le cose che 5 anni fa ho capito, ad ottobre le ASL locali mi rivisiteranno vedremo.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, vedo che ha compreso la nostra particolare "posizione informatica".

Attendiamo ora la valutazione clinica e diretta che farà il suo urologo.

Ancora cordiali saluti.
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