Cistite cronica

Da circa un anno soffro di cistite. Ho fatto diverse visite dall'urologo e ho fatto diversi esami, tra i quali:
Urinocultura, spermacultura esame urine ecc.. ma hanno dato esito negativo.
Gli urologi hanno rilevato una modesta fimosi con una consigliata circoncisione, e una infiammazione alla prostata. Ho preso dei disinfettanti per la prostata ma non mi hanno aiutato molto. Ultimamente la cistite si sta facendo sempre più marcata.
La scorsa settimana ho preso l'antibiotico fosfomicina 10 giorni fa, l'infiammazione mi è passata per 3 giorni e poi la cistite si è rifatta presente sempre più accentuata che ho dovuto riprendere di nuovo questo antibiotico oggi.
Soffro di pollacchiura, devo andare ai servizi ogni ora con un perenne stimolo associato a un lieve bruciore sopratutto nella parte del glande. Inoltre non riesco a svuotarmi del tutto, ho del ristagno urinario. Le gocce le sento rimanere incastrate all'interno del canale del glande, e sento un po' di bruciore in quella zona.
Ho notato che ho degli arrossamenti sulla zona del glande con delle zone bianche, guardando delle immagini su google sembra una balanite. Oggi ho provato a lavarlo con l'eurocloina. Ho letto che la fimosi comporta il ristagno urinario e che può provocare la cistite. Stavo pensando che questa potrebbe essere la causa della mia malattia, e che sarebbe necessario una circoncisione come è stato consigliato dagli urologi. Inoltre il mio glande quando è scoperto soffre di ipersensibilità, non riesco proprio a sfiorarlo, dunque ho paura a effettuare questo tipo di intervento. Sarei molto lieto a sentire dei vostri consigli.
Grazie dell'interessamento.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le informazioni ricevute dagli urologi, da lei consultati, sono corrette e quindi le segua.

Da valutare con loro il problema dell'ipersensibilità che forse potrebbe essere semplicemente dovuto al fatto che il suo glande rimane sempre coperto dal prepuzio.

Anche qui bisogna risentire in diretta i suoi urologi.

Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
La ringrazio della risposta,
Oggi ho notato che il mio glande è arrossato e ha la pelle screpolata nella corona. Cosa può essere?
E' giusto lavare il glande solamente con l'acqua, sciacquandolo per bene o devo usare dei saponi? Tuttavia sto facendo dei lavaggi con l'eurocloina.
Mi consiglia anche una visita dal dermatologo per studiare questo fenomeno o va bene anche da un urologo?
Comunque ho sicuramente un ristagno urinario, me l'aveva individuato l'urologo. Credo che le possibile cause possono essere la fimosi, qualche canale che si sia ristretto o della prostata infiammata. Ma quest'ultima nonostante prendevo i disinfettanti consigliati dall'urologo, il problema della pollachiura rimaneva.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

mi sembra che stia entrando in un tunnel di paure ed ansie senza ritorno.

Niente confusioni o pasticci e continui a seguire le informazioni e le indicazioni ricevute dagli urologi già consultati.

Ancora un cordiale saluto.


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Utente
Utente
Egregio dottor Beretta,
Il tampone uretrale è risultato negativo come tutti gli altri esami.
Oggi sono andato dall'urologo e mi ha detto che ho la prostata congestionata che fa pressione alla vescica causando questo disturbo (pollachiura e bruciore all'interno del glande con ristagno urinario). Precisamente ha detto che ho delle calcificazioni alla prostata che si sciolgono con una terapia di 6 mesi prendendo una capsula al giorno di Ferprost.
Qualche mese fa avevo fatto una terapia di 15 giorni di disenfettanti e 20 giorni di ferprost-fast e ferdol, ma non mi ha risolto il problema.
Spero che questa sia la volta buona. Ho chiesto della balanite e ha detto che è normale che ci sono delle parti bianche nel glande (sgegma) perchè la pelle si screpola. Del leggero rossamento nella punta del glande ha detto che è dovuto alla fimosi.
Quindi secondo lui la balanite non può essere la causa del mio problema.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

segua le indicazioni ricevute, sembrano corrette e sostanzialmente condivisibili.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Buongiorno,
Sono sottoterapia di ferprost da poco più di 3 settimane, ma i sintomi non si sono allievati, anzi sono peggiorati. L'urologo mi aveva detto che avevo una calcificazione puriuretrale, i sintomi che ho sono un costante stimolo e bruciore sopratutto nella punta del pene. L'unica cosa che mi da un leggero sollievo è il mirtillo e il d-mannosio, ed ogni giorno che passa, li prendo sempre in maggiore dosi, visto che la mia malattia peggiora sempre di più e sto sempre peggio. Ho provato a prendere la gramigna, ma non ha avuto alcun effetto. Fra una settimana ho prescritto una ecografia di tutto l'apparato urinario.
Non ho idea di cosa potrei fare, ho letto tanti forum e documenti su internet.
Non esiste alcun farmaco che potesse migliorare il mio problema?
Ad esempio ho letto da qualche parte Breaston, me lo consiglia?
Alcuni dicono che nessun farmaco può migliorare le calcificazioni, e che è necessario un intervento chirurgico per eliminarle, ma che può portare ha delle brutte conseguenze. Cosa ne pensa in merito?
Il mio problema sta influenzando nella qualità della mia vita, dormo male la notte ecc.., e temo che i miei sintomi sono destinati a peggiorare.
Cosa mi consigliate?
Grazie.



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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

come sempre, le dico di non pasticciarsi; le indicazioni terapeutiche di tipo farmacologico vanno sempre chieste in diretta al proprio urologo.

Curiose e poco realistiche anche le sue informazioni su interventi attuati per eliminare delle calcificazioni periuretrali.

Mi sembra che, arrivati a questo punto, la sua carica eccessiva ed un pò irrazionale di ansie e paure necessiti anche di un decisivo e rapido supporto psicologico.

Risenta comunque ora in diretta il suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
Sono andato a fare esami più approfonditi e sono andato successivamente dall'urologo. Dall'ecografie e dagli esami risulto perfettamente sano (niente calcificazioni, niente ristagno di urina (la vescica si svuota completamente))... a parte un varicocele tra il secondo e il terzo grado.
E da un bel po' di tempo che mangio quasi perfettamente sano e che prendo tutti i giorni ferprost e malva, e la mia congestione prostatica abatterica non vuole passare.
Vado in bagno un po' meno frequentemente rispetto a prima (ogni 2-3 ore), spesso soffro di prurito e bruciore nel pene, a volte dopo la minzione e anche dopo l'eiaculazione provo bruciore. La potenza della eiaculazione è stata sempre debole da anni e adesso ho l'impressione che si è indebolità ancora di più, talchè non mi svuoto tutto d'un colpo.
Ho chiesto al mio urologo cosa posso avere, e lui alle mie domande, mi ha escluso qualsiasi cosa: come nervi pelvici perchè non ho una vescica iperattiva, nessun calcolo, ne cistite interstiziale, e ne deformazione uretrale perchè dall'ecografia e dall'uroflussimetria sembra apposto. Ha detto che volendo potrei fare la citoscopia ma che secondo lui non è il caso.
Ho letto su internet che il varicocele può essere un fattore predisponente per la congestione pelvica:
"La congestione scrotale spesso provoca congestione pelvica per cui indirettamente essere un fattore predisponente all’istaurarsi di flogosi prostatiche batteriche e abatteriche..." http://www.medicinadicoppia.it/Varicocele,_ecco_quello_che_l_uomo_dovrebbe_sapere.html

Voi cosa ne pensate? Che altri esami potrei fare?
Vi ringrazio in anticipo e sarò lieto di una vostra risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

pensiamo che lei debba, per almeno due-tre anni, staccarsi dalle "informazioni mediche", soprattutto quelle ricevute via internet; facile dirlo ma credo ormai, per lei, difficile farlo!

Non si metta a fare congetture e relazioni di causa su particolari patologie che sono questioni ancora ampiamente dibattute e discusse in ambito specialistico.

Ancora un cordiale saluto.

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Scrivo questo post, per gli altri che leggeranno, visto che oggi ho ricevuto un messaggio privato da uno che aveva il mio stesso problema e che ha letto questo consulto..
I problemi di pollachiuria e di bruciore che avevo 2 anni fa mi sono passati. Dopo aver fatto una decina di esami e cambiato 4 urologi, ho pensato che il mio caso fosse solo genetico, visto che anche dei miei parenti ne soffrono senza motivo.
In pratica la mia prostata si era infiammata come quando prendi la tosse. Devo cercare semplicemente di mangiare sano ed evitare o limitare la quantità di certi cibi come: alcol, piccante, cioccolato e fritture.
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Scrivo questo post, per gli altri che leggeranno, visto che oggi ho ricevuto un messaggio privato da uno che ha il mio stesso problema di 2 anni fa e che ha letto questo consulto..
I problemi di pollachiuria e di bruciore che avevo 2 anni fa mi sono passati. Dopo aver fatto una decina di esami e cambiato 4 urologi, ho pensato che il mio caso fosse solo genetico, visto che anche dei miei parenti ne soffrono senza motivo.
In pratica la mia prostata si era infiammata come quando prendi la tosse. Devo cercare semplicemente di mangiare sano ed evitare o limitare la quantità di certi cibi come: alcol, piccante, cioccolato e fritture.
Cordiali Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, i suoi consigli sono saggi e condivisibili.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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