Dolore testicolo sinistro

gentili dottori mi chiamo Luca ho 32 anni,da circa due anni che combatto con un dolore che adesso sta diventando davvero invalidante.
Praticamente ho un dolore localizzato alla coda del testicolo sinistro che si irradia all'inguine fianco sinistro a volte anche alla schiena e alla gamba sinistra.Precisamente toccando il testicolo mi fa male ma anche se mi tocco tra il testicolo e l'ano il dolore è molto acuto sia a livello muscolare sia toccando più in profondità anche l'osso.
Ho fatto sia diverse ecografie ai testicoli dove si evidenzia una lieve epididimite al testicolo sinistro. La risonanza magnetica scrotale che lombo sacrale con esito negativo e prostata non ingrossata.
Ho fatto diverse visite specialistiche e varie cure con antibiotici senza nessun risultato i vari urologi mi hanno consigliato di fare esami spermocultura e urine.
Nell'esame spermocultura è uscito enterococcus faecalis ho fatto cura con ciproxin e baktrin ma nulla.
Per esclusione alcuni urologi mi hanno detto che si tratta di pubalgia ma io ho qualche dubbio in quanto nn pratico attività sportive anzi faccio un lavoro molto sedentario dove sto seduto più di sei ore al giorno al pc e quando sto seduto il fastidio aumenta.
la notte dormo con un cuscino fra le gambe perché schiacciando lo scroto ho dolori.
Un ultima visita uno specialista i ha detto che si tratta di una subtorsione dell'idatide del morgagni che bisognerebbe operarmi però l'ha riscontrata solo palpandomi senza ecografia.
Io per scrupolo ho fatto diverse ecografie ma in nessuna si evidenzia questo idatide del morgagni.La mia domanda è se questa idatide esce nelle ecografie o no?siccome si tratta di un operazione prima di farla vorrei essere sicuro perché si tratta di organi molto delicati.Secondo voi è pubalgia?e poi nn capisco perché stando a riposo il dorore passa e da quando inizio la giornata inizia piano piano fino ad arrivare la sera più forte
grazie in anticipo a voi tutti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
sinceramente l'ipotesi di una torsione dell'idatite di Morgagni ci pare un po' avventurosa considerando la modalità di presentazione dei disturbi e la perdurante negatività dell'ecografia. Peraltro noi non possiamo visitarla e questo limita sostanzialmente le nostre possibilità di giudizio. Assai più convincente ci pare l'ipotesi di un disturbo ad origine neurologica. Certamente si tratta di situazioni molto difficili, se non impossibili, da evidenziare inequivocabilmente tramite indagini, pertanto un approccio empirico parrebbe l'unica strada possibile. Sarebbe ad esempio opportuno valutare la risposta a tipi diversi di antidolorifico e sentire il parere di un bravo fisioterapista / posturologo. La sua sedentarietà obbligata potrebbe causare posizioni viziate, anche in modo inconscio. Le raccomandiamo comunque di non continuare il ppellegrinaggio da un urologo all'altro, ma individuare un solo nostro Collega con il quale riesca a stabilire un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie mille dottore andrò a fare un controllo da un bravo fisioterapista e la terrò informata
saluti