Calcolo renale nell'uretere

ho sempre sofferto di coliche renali ma sempre correndo al pronto soccorso con una flebo sono riuscita a tornare a casa in giornata e dopo la mia vita procedeva come sempre, in quanto per fortuna le coliche renali si presentavano una volta ogni cinque, sei anni.
Ora il calcolo è sceso nell'ultimo tratto dell'uretere e il rene si è dilatato tanto da destare preoccupazione nel medico.
Sono eccessivamente emotiva e ansiosa, soffro di colon irritabile, eventi eccessivamente belli o eccessivamente brutti mi portano a dover ricorrere all'utilizzo di lexotan o debrum.
Mi hanno per forza richiesto due interventi in anestesia totale, uno per inserire lo stent e far riposare il rene, in vista delle feste natalizie (in quanto il mio medico a natale vuole giustamente trascorrere le feste in allegria con la sua famiglia) e poi, dopo 6 mesi o 8 mesi procedere con l'intervento endoscopico per eliminare il calcolo e poi inserire nuovamente un altro stent per evitare infezioni.
Perché procedere con due interventi e non direttamente con quello che mi porterebbe a togliere il calcolo?
Sono agitatissima e preoccupata come non mai.
Per voi medici è tutto facile e semplice, tutto nella norma, ed è giusto che sia così perché è il vostro lavoro, per me è come non vivere più, nulla nella mia vita è uguale, il mio pensiero è fisso solo sui due interventi.
Oltre al dolore sempre presente che riesco a combattere con toradol.
Mi potete dare un consiglio, un parere....vi prego.
La vostra missione dovrebbe essere anche quella di farci stare tranquilli e di capire il nostro stato d'animo.
aiutoooo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
lei non ci fornisce importanti dettagli sulla sua situazione, in particolare le dimensioni del calcolo. D'ogni modo, possiamo immaginare le misure siano tali per cui non ne si possa presumere l'espulsione spontanea, neppure ricorrendo alle terapie più idonee. Le modalità del trattamento endoscopico di queste situazioni dipende molto dalle abitudini, competenze ed attrezzature tecnologiche di cui l'operatore dispone. L'inserimento di uno stent come primo tempo dell'intervento era una prassi comune quando gli strumenti endoscopici avevano dimensioni tali per cui era difficile risalire lungo l'uretere se lo stesso non era stato opportunamente "preparato" per qualche tempo (anche se 6-8 mesi ci paiono francamente eccessivi). Oggigiorno in effetti questa abitudine è sempre meno diffusa, poiché si dispone di strumenti di piccolissimo calibro con i quali si riesce quasi sempre a raggiungere il calcolo e frammentarlo con il laser in un solo intervento, eseguito in anestesia periferica e perlopiù in regime di day hospital. Lo stent viene quindi inserito preventivamente solo nei casi complicati in cui vi siano condizioni di infezione (febbre elevata) tali da rendere pericolosa la rimozione immediata del calcolo.
Questa è la teoria, altra cosa è la pratica del nostro Collega che si trova a trattare il suo caso specifico in base alle sue abitudini ed agli strumenti di cui dispone, su questo ovviamente nulla si può dire.
La invitiamo a leggere questo nostro articolo, nel quale questo argomento viene adeguatamente approfondito:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Dottor Piana lei non solo è stato gentilissimo ma mi ha anche fatto tornare il sorriso e la speranza.
Ho trovato su Internet un suo recapito telefonico, vorrei sapere se fosse possibile venire da lei a Torino, anche se il viaggio sarà lunghissimo, preferirei essere seguita da un medico che davvero ha scelto questa professione per aiutare a anche per capire che oltre al paziente c'è un essere umano.
Spero davvero che mi permetta di essere una sua paziente.
Continuerò a contattarla telefonicamente sperando in una sua risposta.
La ringrazio di cuore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
la ringraziamo della fiducia, anche se certamente vi sono molti altri validi specialisti raggiungibili da lei con assai maggiore facilità.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gent.le Dott. Piana,
non dubito della presenza di altri specialisti facilmente raggiungibili nella mia zona, ma se fosse possibile preferirei avere un consulto ed essere seguita personalmente da lei.
Anche i lunghi viaggi si possono affrontare per la salute....
Spero di vederla al più presto.
La ringrazio nuovamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
se lo desidera, i nostri recapiti sono facilmente desumibili in calce a questa stessa pagina.

Saluti