Ematuria, minzione irregolare

Salve e grazie in primis per la disponibilita'
Riassumo brevemente la mia situazione

Ho 27 anni con un passato di coliche renali, ed una prostatite acuta curata nel 2011.
10 giorni fa,( dopo una serata caratterizzata da forte abuso di alcolici e dopo 4 giorni di cura a base di ibuprofene per un infiammazione ) il primo caso di Macroematuria ( flusso rossastro/marroncino costante nelle urine e non solo in fase iniziale ), presente principalmente al mattino per 4 giorni consecutivi, riscontrato anche negli esami delle urine DOVE PERO' NON RISULTA NESSUN TIPO DI INFEZIONE MICOTICA. Nei 4 giorni di Ematuria nessuna anomalia nella minzione, e in visita urologica il medico mi prescrive topster + bactrim per una prostatite riscontrata. Cura che non ho il tempo di iniziare perchè appena scomparsa l'ematuria si presenta un forte dolore inguinale lato sinistro con conseguenti difficolta' nella minzione. Mi rivolgo ad un altro urologo che sostiene il probema non sia di natura prostatica ma probabilmente vescicale. Richiesta di Urografia con tac a contrasto che non eseguo per diverse allergie ai farmaci che mi fanno temere la procedura del contrasto, ma che sostituisco con ecografia pelvica e renale dove non risultano calcoli o "renella". A distanza di 10 giorni dopo aver eseguito comunque la cura con topster e bactrim, la macroematuria è scomparsa come gia detto anche prima di iniziare la cura antibiotica, il dolore all inguine pure, ma la frequenza della minzione resta anomala ed esagerata, risultando difficile ma non dolorosa solo nella fase finale dell atto, il classico sgocciolameto.
Premettendo che sono stati 10 giorni di stress assurdo, perchè non avendo riscontrato batteri negli esami, e calcoli nelle vie urinarie ho temuto che si trattasse di qualche patologia ben piu seria, mi chiedevo se a 27 anni potrebbe essere davvero cosi, e se quest unico sintomo di minzione superfrequente in determinati momenti della giornata possa essere sufficiente a lasciarmelo pensare. Di conseguenza chiedevo consigli sul da farsi considerando che stamattina ho consegnato le urine per un esame citologico. Dovrei essere davvero cosi preoccupato data l'assenza di infezioni e di calcoli??

Grazie in anticipo della risposta
Carlo Canneva
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
considerata la sua storia clinica di coliche renali ed il fatto che l'ematuria si sia presentata con le caratteristiche che ci ha descritto (totale e scura), fa sospettare anche a noi che il problema non sia a livello delle basse vie urinarie, ma un poco più in alto. Anche la sintomatologia "inguinale" tenderebbe a confermare questa ipotesi, ed anche la pollachiuria in assenza di bruciore. L'ecografia purtroppo non è l'indagine migliore per evidenziare i calcoli nell'uretere, cosa che giustamente ha sospettato già qualcuno prima di noi. Per questo motivo l'indagine opportuna sarebbe davvero la TAC, incaso del fondato timore di allergie, può bastare anche un'indagine eseguita senza mezzo di contrasto. Questa noi richiediamo d'abitudine in tutti i casi di calcolosi altrimenti non evidenziabile.
Per il resto, non crediamo che lei si debba preoccupare eccessivamente.
Ci faccia sapere, se lo desidera.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dott. Piana
Disponibilita' e comprensione vanno spesso a pari merito con la bravura di un medico.

Eseguiro' come da lei suggerito e come indicazione del mio urologo curante la suddetta Urografia. ( Il mio timore è dovuto oltre al contrasto, ai raggi x che dopo attente osservazioni fatte in passato mi è parso di capire che anche un singolo fotone in una banale tac a piu di un metro di distanza puo essere sufficiente a cambiare il percorso genetico di qualche cellula creandoe una formazione maligna. Chiedevo a lei quanto c'è di vero in questa supposizione!?!?! ).

Inoltre come ultima osservazione fatta appunto ieri sera, mi sono reso conto che problemi analoghi a quelli della minzione li ho riscontrati in un eiaculazione che si è presentata leggermente ostruita ma non dolorosa e al tempo stesso di quantita' particolarmente inferiore al solito, inoltre il pene in erezione aveva un gonfiore piu importante rispetto alle altre volte, con le inerenti venature assolutamente in rilievo come mai mi sia capitato di riscontrare. L ho associato all uso delle topster e quindi ad un inerenza cn la prostata, possibile?? O semplicemente l'eiaculazione ostruita e in quantita' ridotta è connessa allo stesso disturbo minzionale??

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