E' molto intollerante alla situazione e si chiede se sia il caso di tornare dal medico per

Buongiorno scrivo per mio papà 74 anni che da alcuni mesi
soffre di dolori alla prostata. Durante ultima visita hanno intrapreso terapia con tamsulosina con conseguente ipotensione grave. anamnesi ramipril
esami PSA 5,60 ng/MI, ratio 23,75%
ESAME URINE NDP
ECO SCROTALE test dx ndp, sx flogosi cronica
eco addominale reni con form cistice vescica a pareti ispessite ed evidente impronta prostatica
eco TR prostata con irregolarità strutturali con volume centrale approssimativo 55-60 cm3
Ge ipotr tetic sx
EDR prostata x 2 irregolarità della sup dx non dolente
terapia Avodart 0,5 1 cp mattino 6 mesi
Topster 10 sere
Il prossimo controllo è 6 mesi
Purtroppo il Topster ha dovuto cessarlo x causa intolleranza
Ultimamente bruciore durante minzione peso all'ano e continuo desiderio di minzione, avverte un po di beneficio solo durante le camminate.
E' molto intollerante alla situazione e si chiede se sia il caso di tornare dal medico per difficoltà di gestione vita quotidiana.
Resto in attesa di un vs. gentile riscontro.
Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signora,
con disturbi fastidiosi ed intolleranza alla terapia con tamsulosia e farmaci analoghi, diremmo vi siamo senz.altro i presupposti per discutere fattivament le indicazioni ad un intervento disostruttivo. Tra l'altro, il volume della prostata non è così grande, tale da permettere eventualmente un intervento rapido e risolutivo, adottando le procedure basate sul laser, che hanno radicalmente modificato la semplicità e la sicurezza di questo tipo di chirurgia endoscopica. Ovviamente è il caso che ne parli apertamente con il vostro urologo di riferimento.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Buongiorno Dottore riscrivo per mio papà.
Durante consueta visita di controllo l'ultima il 23 gennaio l'urologo dell'As, gli ha prescritto Avodart vitalizio. Mio papà ha già assunto il medesimo medicinale per circa 6 mesi nel 2014(febbraio - luglio) somministrato dall'urologo dell'ospedale.. Prima di questo trattamento il PSA era 5,4 a fine trattamento 2,50.
Nel frattempo ha eseguito biopsia con esito per fortuna negativo,
Ora il psa si è alzato a 4.1.
I due urologi sono in disaccordo. L'uno consiglia avodart continuo, l'altro a ciclo di 6 mesi per poi interromperlo.
Lei cosa ne pensa?
Puo' mio papà integrare una dieta o farmaci naturali per migliorare e tenere sotto controllo i disturbi? Grazie mille
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
L'efficacia degli integratori "naturali" è assolutamente variabile ed imprevedibile, la loro assunzione per lunghi periodi può essere giustificata solo da indiscutibili vantaggi nel controllo di eventuali disturbi. Altro discorso per la dutasteride (Avodart) che riduce oggettivamente il metabolismo della prostata, tant'è che i valori del PSA generalmente si dimezzano. Anche qui però, l'assunzione cronica deve essere correlata a degli oggettivi vantaggi, una terapia intermittente ci pare poco giustificabile. Lei non specifica se questo modesto "rimbalzo" del PSA sia avvenuto assumendo la dutasteride oppure dopo averla sospesa. Solo nel primo caso la situazione sarebbe da interpretare più attentamente, anche se la precedente biopsia negativa a 74 anni dovrebbe essere tranquillizzante.

Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Buonasera Dott.Piana, a distanza di mesi mio papà ha avuto due episodi di ematuria , il primo a inizio minzione con visita PS in cui gli hann dato esami da fare urine e ricerca tumori.
Il secondo dopo una settimana ma si è presentato con un forte stimolo a urinare e bruciore, ma quando si è recato in bagno non riusciva a urinare poi dopo una mezz'ora è andato in bagno normale e li ha riscontrato una piccola ematuria.
Io sono molto preuccapata, perchè per riuscire a fare tutti gli esami ci vuole ancora una settimana tutta. Lui per il resto sta bene, è attivo e di ottimo umore, mi chiedevo se potesse essere sintomatico di un qualche cosa di grave o puo' essere dovuto all'infiammazione della prostata o ai medicinali che prende per ridurre la sua infiammazione prostatica.
Grazie cari saluti
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
L'ematuria è una delle piú comuni complicazioni dell'ingrossamento prostatico. Gli accertamenti abbastanza recenti tenderebbero ad escludere altre causa, piú pericolose. Se si tratta di episodi isolati, diremmo che potrebbero essere accettabili, ma se la loro frequenza diventasse maggiore, saranno da valutre le indicazioni ad un intervento disostruttivo, da noi già ipotizzato tempo fa.
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
La ringrazio come sempre
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