Cpps trattata come prostatite

Gentilissimi Dottori,

è da un anno che sono afflitto da quella che pareva prostatite ma che in realtà si tratta di CPPS (cronic pelvic pain syndrome).

L'urologo che mi ha in cura però continua a propormi antibiotici, integratori ed anti-infiammatori che non hanno avuto il minimo effetto in 6 mesi di terapia.

Il suo prossimo passo sarebe propormi l'elettrostimolazione, ma sarà la scelta giusta?

Proprio mentre stavo rispondendo sono incappato in un vecchio post del 2006:

https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/19858-prostatite.html

La persona che l'ha scritto descrive esattamente ciò di cui parlo e aveva lo stesso problema di vedere venir trattata la sua patologia come "prostatite", dicendo anche che l'elettrostimolazione poteva acuire il problema anzichè ridurlo.

Avrei bisogno di un parere sincero su tutto questo perchè sono davvero stanco e frustrato. Grazie.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
Le prostatiti croniche ed il dolore pelvico cronico spesso possono essere strettamente correlate e spesso sono termini i usati come sinonimi.
Purtroppo ad oggi non esiste alcuna terapia codificata per la cura del dolore cronico pelvico e ciascun Urologo utilizza strategie terapeutiche basate sulla propria esperienza clinica e sulla medicina basata sull'evidenza.
Se le può essere utile e se non lo ha già fatto può leggere il mio articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html

Cordiali saluti
Gino Scalese

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor. Scalese

Vorrei chiederle cosa ne pensa della discussione che ho riportato (link: https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/19858-prostatite.html), perchè l'utente in questione esprimeva ESATTAMENTE il mio stesso identico dubbio...

Poniamo il caso che l'urologo a cui mi sono rivolto stia completamente sbagliando approccio, a che tipo di figura potrei rivolgermi?

Oltretutto ho il forte sospetto di essermi causato da solo questa CPPS a causa di esercizi di Kegel provati per curiosità, per cui li vedo strani come forma di cura insieme all'elettrostimolazione.

grazie
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Scalese, aggiungo

ho sentito parlare della terapia di applicazione di onde d'urto ma il mio Urologo non ne sa nulla..

in italia quali centri impiegano questo tipo di strategia terapeutica?
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dopo
Utente
Utente
Riscrivo perchè ho davvero paura.

Ho passato la giornata a documentarmi ulteriormente sulla CPPS.

Il mio urologo mi ha proposto di rifare la spermicoltura...

Non so davvero cosa fare, la rifarò per scongiurare nuovamente una prostatite di causa batterica.

Leggo di gente che soffre di questo disturbo da anni e anni... e io lo soffro solo da uno e già trovo difficoltà nella vita quotidiana.

Cosa posso fare?

AGGIUNGO: soffro di dolori lombari dx, ho gia' fatto visita manuale da ortopedico che consiglia radiografia... ma leggo in rete che pure questi possono essere correlati alla CPPS. non so piu' che fare se non attenermi a quello che mi diranno tutti gli specialisti...

so che lasciarsi prendere dallo sconforto non serve a nulla, pero' viene in mente il mare di cose da fare e non una via d'uscita chiara... e per fortuna non soffro di sintomi gravi anche se leggo di quelli relativi alla sfera sessuale e ho paura di farmici condizionare.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
1)Riguardo alla discussione che mi ha postato penso che ci sia da fare una precisazione da far,e nel senso che secondo la più recente classificazione, come specificato nel mio articolo, la definizione di prostatite cronica abatterica è stata inglobata nella più precisa definizione di CPSS, quindi non è completamente errato parlare di prostatite cronica abatterica in presenza di CPSS che è un termine piùpreciso, entrambi utilizzabili quasi come se fossero sinonimi.
2)Per quel che riguarda l'utilizzo degli antibiotici in letteratura ci sono articoli pro e contro il loro utilizzo in queste forme, comunque c'è da tener presente che una prostata nella quale è in atto un processo infiammatorio è più esposta a processi infettivi che possono subentrare in qualsiasi momento e che se la carica batterica è molto bassa o è supportata da germi intracellulari obbligati (es. Clamydia) è anche difficile individuarle con esami colturali.Ecco perchè spesso empiricamente se la sintomatologia conferma il sospetto si può ricorre al loro utilizzo che spesso comunque determina dei benefici (Medicina Basata sull'Evidenza).
3)Per quel che riguarda le terapie fisiche (Ultrsuoni, Elettrostimolazione ecc.) sono terapie applicate anche per la cura della CPPS ancora allo stato embrionale che richiede l'utilizzo di particolari apparecchiature; sono poco diffuse e conosciute perchè non ancora validate scientificamente su ampia scala.
4)Da come espone il caso penso che la sua sintomatologia sia accentuata da un notevole stato d'ansia ed "ideazione di malattia". Il modo per superare il problema è affidarsi al suo Urologo è chiarire con lui qualsiasi dubbio dovesse insorgere, anche il più infondato.
5)Il dolore lombare và approfondito è prima con esame ecografico prima di passare agli RX.
6) In questi casi Internet è fuorviante ed anzichè chiarire fa insorgere ulteriori dubbi
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Scalese

grazie per le risposte, vorrei aggiungere la mia per un paio di punti.

4) Il mio stato d'ansia è unicamente correlato alla persistenza del disturbo invalidante da oltre un anno, glielo posso assicurare. Tutte le domande che espongo sono dovute al fatto che non riesco a charirmi con l'urologo che ritiene che sia sufficiente la comunicazione via e-mail per aggiornarmi sulla terapia (sono stato io a proporgli una nuova visita, da lui non ritenuta necessaria).

5) Avevo fatto delle lastre in pronto soccorso che non evidenziavano nulla, e l'ortopedico mi ha fatto fare le RX. Come vede i dubbi aumentano vedendo diversi specialisti che procederebbero in modo diverso.

In ogni caso faro' una nuova spermicoltura come detto dall'urologo dopodichè mi affiderò ad un specialista in terapia del dolore che apparentemente sembra poter essere più d'aiuto.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
4) E' proprio quello che avevo pensato ma è necessario superare questo stato per rendere più efficace la terapia

5) Quindi è necessario eseguire ecografia renale e vescicale se non ancora eseguita

6) In effetti in questa situazione è bene risolvere tutti i dubbi parlando di persona con lo specialista
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Utente
Utente
Per quanto riguarda il punto 5... avevo eseguito un'ecografia renale e vescicale ad Ottobre 2013, prima della comparsa del dolore pelvico... perchè sentivo fastidio al fianco dx: era tutto normale a parte un lieve ingrossamento del fegato (ma mi dissero che non era nulla).

E' troppo vecchia immagino e va rifatta?

Diventano davvero tanti questi esami...
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Se il dolore al fianco è persistente converrebbe farla comunque prima di eseguirla chieda sempre il parere al suo urologo.
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Utente
Utente

per l'urologo dovrei rifare solo la spermicoltura, la radiografia mi e' stata indicata dall'ortopedico dal quale ho lamentato i disturbi lombari... per cui per ora farò queste due cose e poi anche l'ecografia farò presente agli specialisti sennò non ne esco più!

grazie ancora Dottor Scalese
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Ok! Può tranquillamente procedere per gradi senza effettivamente affannarsi ad eseguire numerosi esami tutti insieme.
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