Prostatite da enterococcus faecalis
Buon giorno Dottori,
Ho una prostatite che va e viene da circa 2 anni.
Poco tempo fa ho fatto l'esame di Urinocoltura e Spermiocoltura.
Urinocoltura negativa ( come sempre in tutti gli esami )
Spermiocoltura infetta da enterococcus faecalis.
Questo ultimo esame si alterna a infezioni di Enterococcus faecalis e Escherichia coli.
la terapia antibiotica non fa effetto. ( o solo momentaneamente e poi ritorna )
Inoltre ho fatto anche una paio di sedute di Idrocolon Terapia come suggerito dal mio specialista.
Chiedo cortesemente una possibile soluzione per questo problema che non si riesce a risolvere
Grazie
Ho una prostatite che va e viene da circa 2 anni.
Poco tempo fa ho fatto l'esame di Urinocoltura e Spermiocoltura.
Urinocoltura negativa ( come sempre in tutti gli esami )
Spermiocoltura infetta da enterococcus faecalis.
Questo ultimo esame si alterna a infezioni di Enterococcus faecalis e Escherichia coli.
la terapia antibiotica non fa effetto. ( o solo momentaneamente e poi ritorna )
Inoltre ho fatto anche una paio di sedute di Idrocolon Terapia come suggerito dal mio specialista.
Chiedo cortesemente una possibile soluzione per questo problema che non si riesce a risolvere
Grazie
[#1]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,
le ricordo che, in questi casi, oltre alle eventuali terapie tradizionali, cioè antibiotici ed antinfiammatori, può essere utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
le ricordo che, in questi casi, oltre alle eventuali terapie tradizionali, cioè antibiotici ed antinfiammatori, può essere utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Gentile Dott.Beretta,
la informo che già seguo questi consigli da tempo.
Mi è sento di dire che è un problema che si presenta con l'aumentare dello stress.
Vorrei capire come uscire definitivamente dal problema che va e viene ma non passa definitivamente.
Grazie per la collaborazione
la informo che già seguo questi consigli da tempo.
Mi è sento di dire che è un problema che si presenta con l'aumentare dello stress.
Vorrei capire come uscire definitivamente dal problema che va e viene ma non passa definitivamente.
Grazie per la collaborazione
[#3]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
quest'ultima sua affermazione mi porta a ricordarle che in presenza di un problema infiammatorio delle vie uro-seminali spesso e più facilmente si possono scatenare tensioni e stress di varia natura e questa situazione può a volte richiedere anche l'aiuto e l'intervento mirato di un esperto psicologo.
Ne riparli ora con il suo urologo od andrologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
quest'ultima sua affermazione mi porta a ricordarle che in presenza di un problema infiammatorio delle vie uro-seminali spesso e più facilmente si possono scatenare tensioni e stress di varia natura e questa situazione può a volte richiedere anche l'aiuto e l'intervento mirato di un esperto psicologo.
Ne riparli ora con il suo urologo od andrologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 18/02/2015.
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