Carcinoma uroteliale

Buonasera,
scrivo per mio papà, 61 anni, il quale a seguito di ematuria, svolgendo varie analisi prescritte dal nefrologo prima ed urologo successivamente, ha subito cistoscopia e TURB in quanto sono stati evidenziati due piccole formazioni polipoidi di circa 7 mm ciascuna.

Durante l'intervento, il chirurgo ha potuto constatare che una parte della parete vescicale era invasa da piccolissimi altri polipi, invisibili sia in Tac con contrasto che eco svolte in fase preoperatoria.

Oggi pomeriggio siamo andati a ritirare il referto dell'esame istologico. La diagnosi è molto breve e secca e recita questo:

"Frammenti con carcinoma uroteliale di basso grado. Lamina propria infiltrata. Non si reperta tessuto muscolare".

Papà è molto preoccupato ed anche noi in famiglia. Il chirurgo ha detto di sentire il parere di un esperto oncologo e sicuramente si dovrà procedere con istillazioni (cosa sono ?).
E' grave la situazione?

Grazie a chiunque risponda.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Se all'esame istologico si segnala che NON si rileva tessuto muscolare, il rigore diagnostico imporrebbe, prima di porre ulteriori indicazioni, una rivalutazione endoscopica a breve termine con preleivi più approfonditi. Se questa è la regola, ogni nostro Collega si regola però anche in base ad altri elementi di giudizio che sono propri solo di chi ha eseguito l'intervento e sui quali noi a distanza non possiamo esprimerci. Le instillazioni sono una forma di chemioterapia locale, effettuata con sorta di "lavaggi" vescicali con farmaci in grado di ridurre il rischio di recidiva, che lasciato a sè è mediamente superiore al 50%.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta dottor Piana. Papà ha subìto l'intervento l'8 marzo ed ha già in programma la cistoscopia per la metà di giugno. L'oncologo che invece lo segue gli ha dato come terapia di instillazioni un ciclo di una instillazione a settimana per un mese, che inizierà lunedì prossimo. Successivamente una instillazione al mese per un anno.

Dottor Piana, dalle sue parole mi è parso di capire che il risultato dell'esame istologico a suo parere lascia ancora dubbi?? Nel senso che non essendo stato reperto tessuto muscolare non è certo che questo non sia stato infiltrato?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Il rigore diagnostico imporrebbe che l'esame istologico dimostri con chiarezza che la muscolare non è interessata. Pertanto si ricorre in alcuni casi a revisioni a breve termine (second look). Valgono però le considerazioni di cui al nostro precedente contributo.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottor Piana. Volevo aggiornarla sul quadro clinico di mio padre.
Questa mattina ha effettuato cistoscopia di controllo, come programmato, dopo aver terminato il primo ciclo di 6 istillazioni con mitomicina C.

L'esame ha dato il seguente referto : " Vescica ben distesa. Non si evidenziano lesioni vegetanti o calcoli. Esiti cicatriziali sulla parete posteriore. Si consiglia prossima cistoscopia tra 6 mesi."

Domani papà ha il consulto oncologico per valutare e credo sicuramente continuare il secondo step di instillazioni che dovrebbero essere a cadenza mensile per 6 mesi fino alla prossima cistoscopia.

Grazie per qualsiasi sua risposta e/p rassicurazione.

Buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Talora per la Mitomicina C non si effettuano instillazioni "di mantenimento" come invece si fa per il BCG. Dipense dalle abitudini e dai protocolli locali.
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dopo
Utente
Utente
Secondo lei andrebbe, visto l'esito della cistoscopia, sospeso il ciclo di instillazioni? Ho capito bene?

Parlo da ignorante, ma la prassi delle instillazioni con mitomicina C non comprende 6 cicli: una instillazione a settimana per 6 settimane, poi una al mese per un anno?
Non è questo il protocollo solito?

Grazie come sempre.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Come le abbiamo scritto, non vi é una linea comune. Alcuni sostengono ad esempio che sia sufficiente una sola instillazione precocissima (a poche ore dalla resezione endoscopica), altri sostengono che la Mitomicina debba essere instillata riscaldata con un costoso apparecchio. Per ora non si può dire chi abbia veramente ragione.