Calcoli renali, diagnosi

Buongiorno, mio padre di anni 82, diabetico non insulinico soffre di calcolosi con frequenti recidive. Circa 8 mesi fa, in seguito a colica renale, è stato ricoverato e sottoposto a ureterolitotrissia bilaterale, previo periodo di qualche mese trascorso con entrambi stent in attesa che la creatinina si abbassasse da 5 a 2. Dimesso si è sottoposto ad ecografie di controllo e analisi sangue con creatinina stabilizzata a 1.95. Una 20 di giorni fa ha avuto un'altra colica a dx a seguito della quale si è sottoposto a n.2 ecografie fatte da operatori diversi di cui l'ultima eseguita dallo specialista urologo. In entrambi i casi si evidenziava una modesta idronefrosi e la presenza di un calcolo nell'uretere vicino alla vescica. Nel frattempo le analisi del sangue hanno evidenziato creatinina a 3.5. Ieri è stato ricoverato e sottoposto a TAC, da cui non si evincono calcoli ne idronefrosi. L'urologo (lo stesso che aveva eseguito ecografia una settimana prima) sostiene che è presente un calcolo (di natura uratica) non visibile alla tac, ed ha programmato x domani 21/06 inserimento stent e terapia per sciogliere calcolo.
Ma è possibile che un calcolo si veda con ecografia e non risulti visibile alla tac ( senza mezzo di contrasto)? Oppure potrebbe essere che vi sia stata una espulsione spontanea dello stesso tra ultima ecografia e tac ( anche se questa ipotesi mal si concilia con il fatto che il dolore seppur di intensità minore persiste e nel frattempo la creatinina è salita a 4). Grazie anticipatamente per un Vostro eventuale cortese riscontro.
Saluti.
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile signore
nessun esame anche i più accurati come la TAC sono sicuri al 100% ed esistono pertanto dei falsi negativi ( la malattia c'è ma non viene evidenziata dall'esame). Esistono inoltre die calcolo non visibili a causa dlela loro composizione. Considerando il quadro clinico penso che l'urologo, che ha in cura suo padre, abbia ragione.
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la cortese risposta.
Mio padre, dopo inserimento stent, è stato dimesso. Nel referto di dimissione c' è scritto che dalla tac si evidenzia calcolo di 15mm con nucleo ipodenso ( posso confermare che in prima battuta mi era stato riferito oralmente della negatività della tac, ma tale conclusione si basava sul referto redatto dal radiilogo che aveva eseguito l'indagine, presumo quindi che la tac sia stata forse successivamente direttamente visionata e reinterpretata dall' urologo. In ogni caso è stato dimesso con valori di creatinina in discesa (3.1)
Gli è stata prescritta cura x mesi 2 a base di citrato di potassio e magnesio con ripetizione tac dopo cura.
L'unico dubbio che a me rimane è l'assunzione di citrato di potassio in un soggetto che come mio padre tende ad avere valori di potassio già di per se elevati.
Grazie.