Linfonodi inguinali
Buonasera e grazie in anticipo per le vostre risposte.
Sono un ragazzo di 18 anni ( alto 1.76 cm e peso 70 kg) che il 22 febbraio ha avuto un rapporto sessuale non protetto.
A 7 giorni dal rapporto ho fatto effettuare un test HIV alla partner con cui ho consumato il rapporto vaginale, preso dal panico. Esito NEGATIVO.
Dopo 4 giorni ho iniziato a sentire un fastidio all’inguine ed ho iniziato a palparmi i linfonodi imputando tale fastidio all’ingrandimento di essi. Il medico curante ha palpato i linfonodi e ne ha trovato uno gonfio. Ho effettuato emocromo con valori normali ( linfociti al 40%).
Non capisco a cosa sia dovuto questo ingrossamento. Non presento nessun altro sintomo riconducibile ad altre malattie sessualmente trasmissibili.
Premetto che sono molto stressato e soffro di disturbo ossessivo compulsivo e che ho un po’ palpato i linfonodi. La mia paura di aver contratto l’HIV è nata subito dopo il rapporto e da lì ho iniziato un po’ a somatizzare. Tuttavia non mi spiego questi linfonodi.
Vi ringrazio nuovamente.
Sono un ragazzo di 18 anni ( alto 1.76 cm e peso 70 kg) che il 22 febbraio ha avuto un rapporto sessuale non protetto.
A 7 giorni dal rapporto ho fatto effettuare un test HIV alla partner con cui ho consumato il rapporto vaginale, preso dal panico. Esito NEGATIVO.
Dopo 4 giorni ho iniziato a sentire un fastidio all’inguine ed ho iniziato a palparmi i linfonodi imputando tale fastidio all’ingrandimento di essi. Il medico curante ha palpato i linfonodi e ne ha trovato uno gonfio. Ho effettuato emocromo con valori normali ( linfociti al 40%).
Non capisco a cosa sia dovuto questo ingrossamento. Non presento nessun altro sintomo riconducibile ad altre malattie sessualmente trasmissibili.
Premetto che sono molto stressato e soffro di disturbo ossessivo compulsivo e che ho un po’ palpato i linfonodi. La mia paura di aver contratto l’HIV è nata subito dopo il rapporto e da lì ho iniziato un po’ a somatizzare. Tuttavia non mi spiego questi linfonodi.
Vi ringrazio nuovamente.
A volte, i linfonodi possono ingrossarsi in modo reattivo anche solo se li si palpa troppo sovente od energicamente. Tutto sommato non coltiveremmo molte preoccupazioni. La situazione va comunque teniuta d'occhio ed eventualmente rivalutata in caso di persistenza odulteriore crescita .
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie mille per la risposta.
Lei quindi esclude un’infezione da HIV?
Vorrei effettuare un test a 40 giorni dall’esposizione! Che ne pensa?
Lei quindi esclude un’infezione da HIV?
Vorrei effettuare un test a 40 giorni dall’esposizione! Che ne pensa?
In effetti il trest HIV dovrebbe essere fatto a 40 giorni. Se lei si fida così poco allora è meglio che lo ripeta.
Utente
Cosa intende per se si fida così poco ?
La mia partner ha effettuato il test di IV generazione a 60 giorni dall’ultimo rapporto a rischio! Credo sia scientificamente impossibile che abbia contratto il virus da lei! Non ho avuto altri rapporti. Ripeto sono in cura psicoterapeutica per il forte disagio mentale provocato proprio dalla paura di aver contratto l’HIV. Non so più che pensare
La mia partner ha effettuato il test di IV generazione a 60 giorni dall’ultimo rapporto a rischio! Credo sia scientificamente impossibile che abbia contratto il virus da lei! Non ho avuto altri rapporti. Ripeto sono in cura psicoterapeutica per il forte disagio mentale provocato proprio dalla paura di aver contratto l’HIV. Non so più che pensare
Non vogliamo certo urtare la sua sensibilità, ma i timori (anche ingiustificati) si sconfiggono solo con le certezze, quindi è opportuno ripetere il test ai 40 giorni. Sarà negativo e non se ne parlerà più, ok?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 28/03/2019.
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