Prostatite e sintomi presenti da 4 mesi

Buongiorno, ho 42 anni e tutto e' iniziato a fine gennaio 2019 con sensazione di sgocciolamento, minzione frequente e bruciore uretrale e tra ano e scroto...dopo visita urologica con esplorazione rettale(non portata a termine forse per troppa infiammazione), il medico mi prescrive per sospetta prostatite:Bassado per 25gg, Permixon 1 mese e Topster per 7gg mattina e sera. Fine terapia..nessun miglioramento dei sintomi.
Cambio urologo e ripeto la visita con esplorazione riuscita (in quanto meno dolente)con esito:Esame obbiettivo: addome piano,trattabile,non dolente alla palpazione. Non segni di ernia inguinale bilateralmente. Genitali esterni nella norma.DRE: sfintere anale e mucosa rettale esplorabile nella norma.Prostata di volume nei limiti.di consistenza ridotta,dolente alla palpazione.Impressione diagnostica: disturbi minzionali riferibili a flogosi abatterica delle vie seminali.Terapia: deprox 10gg e finire la terapia di bassado e permixon in corso.Sintomi rimasti, solo bruciore uretrale e dolore al tatto alla base del pene post minzione ma la frequenza migliorata.Su consiglio di colleghi cambio medico e mi mandano da un andrologo il quale mi fa la prima eco rettale dicendo che la prostata e' infiammata con presenza di edema infiammatorio e mi da come prima terapia: Ciproxin 500 per 12gg.Fine cura nessun miglioramento...ritorno e mi prescrive di continuare il Ciproxin per altri 6 giorni dopo altra eco rettale dicendo che il quadro ecografico era nettamente migliorato.Fine terapia, nessun miglioramento. Ritorno e mi prescrive dopo altra eco, sempre in miglioramento secondo il medico...Zitromax per 3gg e a seguire Flagyl per 2gg. Fine terapia nessun miglioramento.Allora mi dice di aspettare 15 gg e fare Spermiocoltura e Urinocoltura e se fossero risultati negativi iniziare il bactrim..risultato esami urinocoltura e spermiocoltura negativi,cambio urologo!Il quale, dopo una visita accurata ed esplorazione rettale, mi dice che la prostata e' apposto e che i miei sintomi potrebbero essere di tipo nevralgico...mi prescrive cmq eco rettale + apparato urinario completo e flussometria. Esito:Vescica normodistesa, con pareti regolari,priva di difetti endoluminali o compressioni estrinseche di significato patologico.La prostata,studiata per via sovrapubica e transrettale,presenta volume nei limiti a 18CC con struttura omogenea e priva di masse grossolane.calcificazione periuretrale DX di 7,5mm in esiti di prostatite.Terzo lobo nei limiti.Non ectasia delle vescicole seminali.Al power doppler non segnali anomali..Esito apparato urinario:entrambi i reni sono in sede,di volume nei limiti,rapporto cortico-midollare conservato.Non immagini ecografiche riferibili a calcoli.Non dilatazioni delle vie escretrici.Prostata normale per dimesioni,morfologia e struttura.Segue esito uroflussometria...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Il pellegrinaggio continuo da uno specialsita all'altro è generalmente poco utile se non talora dannoso, perché ogni volta si rischia di ri-iniziare daccapo con accertamenti e terapie dettate più dall'abitudine che dall'evidenza scientifica. In particolare, la assoluta inefficacia di trattamenti antibiotici energici e protratti, oltre alla generale negatività degli accertamenti eseguiti, rende evidente il fatto che nel suo caso si debba parlare di una sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico. E' questa una condizione che merita attenzioni diverse ed una terapia incentrata più sulla percezione del dolore.che sulle sue cause scatenati, talora impossibili da determinare. Accanto a queste, ed altrettanto importanti, sono le attenzioni da riservare allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una generale regolarità in ogni sua espressione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e la pazienza e approfitto per terminare il messaggio avendo finito i caratteri in precedenza...
Esito apparato urinario:entrambi i reni sono in sede,di volume nei limiti,rapporto cortico-midollare conservato.Non immagini ecografiche riferibili a calcoli.Non dilatazioni delle vie escretrici.Prostata normale per dimesioni,morfologia e struttura.
Esito uroflussometria:Volume svuotato 433ml.Valori di flusso massimo e medio ridotti (Q max 11.7 ml/sec).Morfologia del tracciato da iniziale ostruzione.Residuo PM assente.Praticamente mi hanno detto che dal punto di vista della prostata..ho avuto la prostatite ma secondo lecografo e l'ultimo urologo sono guarito! Ma io continuo ad avere bruciore dopo la minzione e dolore a quel "cordone" che dall'uretra arriva alla base dei testicoli e vicino all'ano! Anche quando mi siedo sento fastidio...con l'antinfiammatorio normale un pochino si attenua ma poi ricomincia! Sono gli strascichi? Guariro o questi sintomi li avro' a vita continui anche se secondo loro non devo pensare piu' alla prostata?!?
Per quanto riguarda lo stile di vita non bevo alcolici e non mangio piccante
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gli alcolici ed il cibo piccante non sono che un aspetto, e talora non il principale, di uno stile di vita sano e regolare.
Come le abbiamo già evidenziato, queste manifestazioni fastidiose, una volta esclusa qualsiasi ulteriore causa favorente, debbono essere trattare come "dolore puro" utilizzando schemi terapeutici particolari con i quali, più dell'urologo. ha maggiore dimestichezza lo specialsita in terapia antaglica. Il rilassamento della muscolatura pelvica è altrettanto essenziale e questo può essere eventualmente perseguito con un approccio fisioterapico.
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Utente
Utente
Quindi ci sono alte probabilita' che sia questa sindrome?
Anche se l'urologo non ne ha menzionato dopo la visita e gli esami?
Mi sento praticamente finito...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
La nostra conoscenza del caso è ovviamente superficiale e mediata unicamente da quanto lei ci riferisce. D'ogni modo, si tratta di situazioni molto frequenti e vi sono evidenti segni che ci portano a dirigere il pensiero verso quel tipo di diagnosi. Il rapporto diretto con un nostro Collega è comunque essenziale ed indispensabile, in particolare se si riesce ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. In conclusione, vi sono diagnosi purtroppo ben peggiori, la pazienza e la reattività sono essenziali perché non vi è nulla di finito, ci mancherebbe!
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Utente
Utente
La ringrazio ulteriormente per la risposta e la gentilezza.
Andro' a fondo negli esami...solo un paio di domande da inesperto quale sono in materia...
La sindrome cronica dolorosa del pavimento pelvico e' praticamente la prostatite abatterica cronica?
Che e' molto comune giusto?
Se dovesse essere confermata questa diagnosi...avro' dei periodi di assenza dei sintomi o questi saranno continui per il resto della vita?
Se la causa fosse lo stress per il quale ho avuto fortissimi episodi in precedenza...eliminandolo si potrebbe addirittura guarire?
Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Si tratta in effetti di una definizione più aggiornata e corretta, il termine "prostatite cronica" è di per sè un ossìmoro, poiché in medicina tutti i termini con suffissi in -ite si riferiscono perlopiù a manifestazioni acute. L'andamento tipico di queste manifestazioni è oscillante, anche con lunghi periodi di remissione completa o quasi. Lo stress è un eccellemte amplificatore di tutte le percezioni sgradevoli, ma non può essere di per sè l'unica causa del problema.
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