Bruciore post eiaculazione

Buongiorno a tutti. Ho 53 anni e ad oggi non ho avuto problemi seri di salute. La mia fertilità credo sia normale, ho tre figli e mia moglie è rimasta incinta subito e senza problemi. Pratico spesso la masturbazione.
Recentemente ho subito una colonscopia durante la quale mi hanno asportato due polipi che sono risultati benigni. Con l'occasione ho anche fatto degli esami del sangue di routine in quanto pensavo di farla in sedazione profonda, tali esami sono risultati nella norma.
Sempre recentemente ho fatto il controllo del PSA (dopo la colon) ed anche questo è risultato normale.
Vi scrivo perchè da qualche giorno dopo tale colonscopia ho iniziato ad avere un problema, non costante, al momento dell'eiaculazione.
Diciamo che in piu della metà delle volte che eiaculo sento un dolore non intenso al pene, a livello uretrale. Dopo l'eiaculazione spesso compare un bruciore che dura qualche ora sempre nella parte finale dell'uretra e al meato urinario.
Il liquido seminale è leggermente aumentato in quantità ed è piu fluido, in particolare quello emesso alla fine.
Il medico curante mi ha fatto fare una terapia antibiotica di una settimana con Amoxicillina, ma non sembra che abbia sortito effetto.
Credo sia importante sottolineare che non ho avuto rapporti extraconiugali di alcun tipo, piuttosto il mio pene è stato a contatto con il lettino dove ho subito l'intervento e qualche giorno dopo, a seguito di una colica improvvisa, ho dovuto usare (con accortezza, ma vai a capire...) i bagni dell'ufficio che a igiene non brillano sicuramente.
Non sono particolarmente preoccupato, comunque vi chiedo ugualmente di cosa potrebbe trattarsi e quali esami suggerire al medico curante in previsione di una diagnosi e visita specialistica.
Grazie mille.
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Dr. Dario Pugliese Urologo, Andrologo 308 19
Gentile Utente, i sintomi che riferisce non sono allarmanti e verosimilmente sono legati ad infiammazione prostatica, che in una quota di casi è legata ad infezione urinaria. L'antibiotico prescritto senza successo è stato dato in maniera empirica. Il consiglio è di fare anche un esame colturale su sperma ed urine, ovvero spermiocoltura ed ed urinocoltura ed una visita urologica per valutare meglio la situazione.
Cordiali saluti.

Dr. Dario Pugliese, MD, Ph. D., FEBU