Adenocarcinoma prostatico

Salve a tutti, mio padre ha ricevuto diagnosi di adenok prostatico ed è stato sottoposto a intervento di prostatectomia radicale robotica.
Il PSA alla diagnosi era 8, dopo 2 mesi, al controllo effettuato poco prima dell’intervento, è salito a 9. 5.
La RM multiparametrica ha mostrato due masse nella porzione periferica della prostata, una a dx e una a sx.
Alla biopsia era risultata una neoplasia di Gleason 7 (3+4), ma
dopo prostatectomia all’esame istologico è risultato un gleason 7 (4+3).
Scintigrafia e Tc total body negative.
All’esame istologico post intervento è risultata, a destra, infiltrazione della capsula, del tessuto adiposo periprostatico e del margine di resezione. Vescichette seminali indenni, infiltrazione perineurale.
Volevo chiedere qual’è la prassi da seguire in questo caso. L’urologo dice di aspettare il PSA a 40gg dall’intervento per poi decidere se fare o meno radioterapia. Un oncologo amico di famiglia invece dice che secondo lui andrebbe fatta la radio indipendentemente dal PSA, e anche terapia ormonale. Voi cosa ne pensate?
Siamo tutti molto preoccupati, qual’è l’aspettativa di vita in una situazione del genere?
Altra precisazione: il chirurgo non ha rimosso i linfonodi. Ci ha spiegato che, in base al Psa e agli esami effettuati prima dell’intervento, non c’era indicazione alla linfadenectomia. Che ne pensate?
Grazie anticipatamente per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
In effetti con un PSA pre-operatorio inferiore a 10 ng/ml le indicazioni alla linfadenectomia pelvica sono discutibili per la rarità statistica di riscontri positivi. In effetti, da quando gli interventi vengono eseguiti più frequentemente in laparoscopia (quindi con una precisione maggiore nella dissezione anatomica) molti operatorie eseguono comunque la linfadenectomia, anche con valori del PSA relativamente più bassi. Se l’interessamento del margine di resezione chirurgico é evidente, diremmo che le indicazioni alla radioterapia combinata ad un transitorio blocco androgenico diventano evidenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore. Il nostro urologo non ha ancora parlato di blocco androgenico, ma quali sono gli effetti collaterali? Mio padre è una persona giovanile, allegra, potrebbe mantenere una buona qualità della vita? Per quanto tempo, in media, può essere tenuta a bada la malattia (mesi, anni..)?
Vi ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
La radioterapia è gestita direttamente dal radioterapista e non dall'urologo, i protocolli attuiali tendono ad associare il blocco androgenico, almeno temporaneamente. La prognosi in genere è buona, molto dipende anche all'evoluzione dei valori del PSA che si potrà manifestare nei prossimi 12-24 mesi.

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