Epididimo sinistro dolente

Salve dottori, sono un ragazzo di 28 anni e un anno fa (19/10/18) ho subito un intervento di orchidopessi bilaterale a causa di una subtorsione testicolare al testicolo sinistro.
Nei mesi seguenti non ho causato alcun tipo di fastidio o dolore, tanto è vero che ho ripreso a fare sport (faccio sollevamento pesi) e ad andare in moto. Verso Marzo 2019 tuttavia, ho cominciato ad accusare dei fastidi al testicolo sinistro e per questo mi sono recato all’ospedale per una visita di controllo presso il medico che mi ha operato e dall’ecografia non ha riscontrato alcun che e dunque, sono tornato a casa più tranquillo. Col passare del tempo però questi fastidi sono diventati sempre più accentuati fino a diventare dei veri e propri dolori, soprattutto nell’ultimo periodo (ultimi due mesi) in cui mi sono recato al pronto soccorso spaventato più di due volte. Dalle ecografie non si nota nulla di particolare e neanche dall’esterno io personalmente non noto nulla di diverso. Tuttavia il medico ha riscontrato che se mi tocca l’epididimo sinistro provo tantissimo dolore mentre per il destro nessun dolore. Quindi mi ha riscontrato un epididimite cronica a cui posso far fronte con orudis da 500 mg. Nel frattempo mi sono recato anche da un altro urologo specialista che mi ha riscontrato anch’esso un epididimo dolente.
Il problema è che con l’Orudis si sto meglio, poi finisco la terapia e dopo qualche giorno ricomincio ad accusare dolori intensi, soprattutto di notte accompagnati da una forte nausea. Questi medici in sostanza mi hanno detto che devo conviverci, ma possibile che non possa fare nulla? la mia qualità di vita è di molto peggiorata, non riesco a fare sport e la notte quando ho questi dolori non riesco a dormire. Ci tengo a precisare che comunque questi dolori non sono continui, ci sono giorni che fortunatamente mi scordo proprio di avere questo problema, poi all’improvviso compaiono e per 4-5 giorni sto malissimo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari e complesse purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.

Detto questo si ricordi che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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