Sento uno stimolo continuo ad urinare, localizzato nel glande

Buongiorno, ci terrei a spiegare la situazione dal principio, perché penso che anche certi piccoli dettagli possano essere utili.
Più o meno due anni fa, nella pausa pranzo all’università mi recai a mangiare del cibo messicano, non lo avevo mai mangiato prima.
Prima della lezione mi recai in bagno e urinai, in aula durante la lezione dopo nemmeno mezz’ora sentivo lo stesso bisogno, quindi mi alzai e mi recai al bagno ma questa volta rilasciai solo poche gocce.
Quindi tornai in aula ma la sensazione sul glande non se ne andava, essendo molto fastidiosa tornai a casa.
Nei giorni successivi sentivo questo fastidio di continuo così mi recai dal medico, egli mi prescrisse il monuril e degli esami del sangue da fare dopo 10 giorni.
Il farmaco fece poco effetto e dagli esami non risultò niente.
Flash Forward di sei mesi e torno in ambulatorio con gli stessi sintomi dopo un colloquio il dottore mi spiega che ho assunto il farmaco in modo errato e quindi me lo riprescrive e questa volta i sintomi non scompaiono ma si attenuano.
Ci tengo a precisare che purtroppo non io non riuscii a spiegare al medico la modalità del fastidio che provavo, mi imbarazzava parlare del mio pene.
Inoltre in tutto questo periodo succede spesso ancora che io urino e poco dopo aver urinato sento l’impulso, sempre proveniente dal pene di dover urinare ancora, certe volte l’impulso continua anche quando dopo aver spinto con tutta la mia forza riesco ad espellere solo poche gocce.
Il problema è che qualche settimana fa io e la mia compagna abbiamo avuto un infezione ai genitali che con le rispettive pomate è passata ad entrambi ma io ho avuto un accentuarsi dei sintomi legati alla minizione.
Tornando dal dottore, egli mi ha dato lo stesso farmaco, che questa volta ha funzionato ben poco e prescritto gli esami.
Sono preoccupato perché parlando con lui mi ha accennato a dei possibili controlli urologici da effettuare alcuni fastidiosi o dolorosi, purtroppo non ne ricordo il nome.
Cercando su internet ho trovato che potrebbe essere sia un problema di uretra sia di prostata.
La mia teoria è che quel giorno all’università in qualche modo ho contratto un batterio.
Questo disturbo, oltre che a provocarmi un fastidio continuo, ogni tanto, a parer mio, mi porca ad eiaculare precocemente, essendo che sento strani delle volte il glande e delle volte i corpi cavernosi o l’uretra o qualcosa all’interno del pene.
Per finire il problema può essere legato ad un passato di eccessiva masturbazione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
I suoi sintomi sono abbastanza tipici per una irritazione/congestione della prostata a decorso prolungato (genericamente perlopiù definita prostatite cronica). La causa di questi disturbi non è quasi mai di tipo infettivo, questo è dimostrato dalla scarsa o nulla sensiilità alla terapia antibiotica. Quasi mai si riesce a rintracciare un'origine pecisa, quindi è inutile perdersi nelle ipotesi, tra cibo piccante ed altro. Una delle manifestazioni tipiche in queste situazioni è appunto la presenza di questi fastidi vagamente riferiti al glande, laddove in quel punto preciso non si riscontra praticamente mai nulla di alterato, poichè l'origine è posteriore a livello della prostata e vengono irradiati verso l'esterno lungo l'uretra. La "prostatite cronica", anche se sostanzialmente banale e non pericolosa, è notoriamnte molto difficile da debellare, non esistendo terapie specifiche. Per ottenere un risultato accettabile bisogna ovviamente passare attraverso una buona valutazione specialistica diretta, non è assolutamente detto che si debba ricorrere ad esami diagnostici invasivi, quantomeno in prima battuta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it