Problemi prostata

Gentili dottori, ho 37 anni e vi scrivo in merito agli ultimi esami di laboratorio effettuati, nello specifico il psa.

Premetto che già da diversi anni soffro di fastidi alla prostata.

Dalle ecografie effettuate in questi anni è emersa la presenza di calcificazioni.

I fastidi (minzione frequente, difficoltà a trattenere e senso di non completo svuotamento della vescica, dolore basso glutei, gambe e formicolio interno gambe) venivano curati con terapia di supposte mictalase e curmanox.

Da più di un anno non ho avuto fastidi fino a settembre 2020.

Ho subito iniziato la predetta cura ma si è rivelata, questa volta, non risolutiva.

Pertanto, avendo effettuato il psa inizio ottobre con valore elevato 8, 855, ho subito contattato l urologo che mi ha cambiato terapia (mictalase, ciproxin 500 mattina e sera, e 2 Cp deprox 500).

Dopo una settimana ho iniziato ad avere miglioramenti pertanto, come indicato dall urologo, ho ripetuto il psa ed i valori sono i seguenti: psa 4, 062 (fino a 4) psafree/psa 0, 05 (>0, 20).

Entrambi i valori mi preoccupano abbastanza, sono consapevole che non bisogna fare ricerche in internet, ma tutte le ricerche indicano neoplasia prostatica, soprattutto in riferimento al rapporto psa free e psa.

Ho effettuato un'ecografia addome completo con referto: prostata nei limiti volumetrici (peso stimato circa 21 gr).

Inoltre, mio padre è stato operato per neoplasia prostatica (non aveva sintomi e psa nella norma).

Sono preoccupanti tali valori?

È opportuno effettuare una ecografia transrettale?

In attesa di un Vs.

cortese parere in merito, ringrazio e porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre ad una rivalutazione in diretta con il suo urologo, una ecografia transrettale non la si nega a nessuno; comunque il dato di laboratorio, dopo la terapia antinfiammatoria, che ha portato il PSA totale da 8 a 4 ng/ml, è molto tranquillizzante ma qui ci fermiamo e la rimandiamo al suo specialista di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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