Consulto urologico

Egregi dottori Ho 63 anni ed ho eseguito un controllo ematico di routine nel luglio 2020 che mi ha dato i seguenti valori:PSA totale 10, 2 PSA free 0, 86 rapporto 0, 08, da seguente visita urologica Eseguo una risonanza multiparametrica con il seguente referto valore ghiandolare stimato inferiore a 25 cc al terzo medio della ghiandola in sede transizionale anteriore placca noduli forme Ipo Intesa di 11 mm con caratteristiche in T2 e comportamento del segnale inDwi e nelle mappe ADC complessivamente inquadrabili come nodulo pp-r a DS3, vengo sottoposto ad una biopsia prostatica con il seguente giudizio diagnostico: B) adenocarcinoma acinare Gleason 6 (3+3) /G1 di MM 2 in frustolo di MM 12
Altro frustolo sede di iperplasia fibroghiandolare
H) adencarcinoma acinare Gleason 8 (4+4) di mm 3 in frustolo di mm 16
ACDEF) iperplasia fibroghiandolare
G) frammenti di vescicola seminale esenti da lesioni.
A seguito dell'esame vengo consigliato di eseguire un asportazione radicale della prostata in laparoscopia.

Contattando un'altra struttura alla ricerca di un riscontro e di una eventualità di intervento meno invasivo vengo consigliato di effettuare una PET TC con psm a che dà il seguente risultato: Distretto esaminato dal cranio (compreso alle ginocchia), l'esame PET TC ha evidenziato iper accumulo di radiofarmaco (SUV max 17, 0) in corrispondenza della Loggia prostatica.

A seguito di questo esame Mi viene consigliato di eseguire una nuova biopsia che dà il seguente referto:C.
Minutissimo aggregato (<0, 2 mm) di elementi ghiandolari con atipie architetturali, nuclei ipercromici ed immunofenotipo P504S+ (debole) CK34bE12- sospetto per carcinoma.

A, B, D-R.
Frustoli di prostata con lieve flogosi cronica aspecifica ed aspetti di atrofia ghiandolare (G1A0 sec.
Irani 1997).

Codici Snomed.

Consiglio finale dell'urologo: Eseguire tra 4 mesi RMN multiparametrica con successiva biopsia prostatica fusion.

Vista questa discordanza Eseguo ulteriore consulto dal quale vengo consigliato:
Far revisionare i vetrini delle biopsie e decidere in seguito sul da farsi, oppure eseguire subito una prostatoctemia radicale.
Imiei attuali valori del PSA sono attualmente di 11, 5.
Chiedo un gentile consiglio sul da farsi.
Sono molto confuso.

Nel caso dovessi eseguire l'intervento, quale metodologia mi consigliereste?
Quella laparoscopica oppure quella robotica?

Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Il risultato delle prime biopsie parrebbe inequivocabile e tutto sommato in accordo con valori di PSA già abbastanza elevati. Vi dovrebbero essere dei fondati motivi per non considerare attendibile questo risultato, fatto su cui noi ovviamente non possiamo giudicare. Diremmo che far rivalutare questi vetrini da un anatomo-patologo terzo potrebbe essere la soluzione più diretta. In caso di conferma le indicazioni chirurgiche radicali alla sua età sono poco discutibili. L'intervento può essere eseguito in chirurgia tradizionale, laparoscopia classica o laparoscopia assistita dal robot, per quel che ne sappiamo dal punto di vista oncologico (curativo) i risultati sono analoghi. L'intervento robotico è certamente "di moda" oggi, ma come sempre diciamo è meglio scegliere l'operatore che la tecnica operatoria.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore e' stato molto chiaro
[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore e' stato molto chiaro
Dottore,mi scusi ancora,ma clinicamente e' possibile un risultato diverso fra due biopsie eseguite sullo stesso organo? Oppure la diversita' e' frutto di un possibile errore?
Mi scusi per l' invadenza.
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Non abbiamo elementi per giudicare, in particolare sulla modalità di esecuzione del secondo set di biopsie, certamente poco congruenti con il resto del quadro clinico.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Dottore,
Ho fatto eseguire la revisione dei primi vetrini Ed è venuta fuori la Seguente diagnosi:
A,C,D,E,F) Parenchima prostatico benigno.
B) Uno dei due cilindri di parenchima prostatico della lunghezza di MM 12 Appare sede in circa il 5% di adenocarcinoma di tipo acinare Score di gleason 6 (3 + 3 ) (Grado prognostico di gruppo 1), modificato sec.WHO/ISUP 2014.
G) Frammenti di parenchima di tipo delle vescicole seminali indenne.
H) Uno dei due cilindri di parenchima prostatico della lunghezza di MM 15 appare sede in circa il 10% Di adenocarcinoma di 7 (3 + 4) ( Grado prognostico di gruppo 2 )Modificato sec.WHO/ISUP 2014.
Vista la discordanza tra le due diagnosi,sullo sullo stesso materiale utilizzato,cosa consigliate? L'intervento,oppure sarebbe il caso di monitorare spesso la situazione in modo da tenerla costantemente sotto controllo? Grazie anticipatamente.
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Alla sua età in linea di massima e sen non vi sono particolari controindicazioni, la prostatectomia radicale è certamente la prima scelta. Cosiderato comunque il verosimile piccolo volume della neoplasia, si potrebbe ipotizzare in alternativa un trattamento conservativo focale , di cui oggi la tecnica relativamente più diffusa sono gli ultrasuoni focalizzati (HIFU), le indicazioni sono comunque piuttosto delicate e selettive noi non abbiamo elementi sufficienti per giudicare in modo affidabile.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, molto gentile
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