Dopo operazione di prostata faccio fatica a trattenere urina ed non eiaculo

Anamnesi Patologica:
prostatite cronica ed IPB.
Mitto astenico.
Pollachiuria diurna.

UFM Q max 11ml/sec.
PSA 0, 66
ETG: reni regolari.
Prostata con adenoma di 21x22x22 mm
DRE: prostata piccola dolente.

RM: prostata di 46x28x33 mm.
Non lesioni evolutive
Recrudescenza della sintomatologia.


Trattamento:
ho fatto un'operazione di Holep + l'asportazione neof testicolare sinistra.
L'operazione si è realizzata in un'incisione inguino-scrotale sinistra, apertura della tonaca vaginale, exeresi di piccola neoformazione a partenza della tonaca albuginea sin, legatura del varicocele sinistro, eversione della vaginale, emostasi capsulare, morcellazione, cv 3 vie LVC (97390).


dopo aver rimosso il catatere vescicale ho sviluppato un ematoma scrotale non indifferente che nell'arco di un mese e mezzo si è sgonfiato nettamente portando alla luce delle problematiche che sono quì ad espletare.
Negli anni indietro ho sempre sofferto di prostatiti che sono poi diventate croniche, ho seguito le dovute terapie del caso ma non ne sono mai uscito completamente fino ad arrivare al punto di avere delle grosse difficoltà ad urinare, stando seduto sul water diversi minuti per poterla fare.

La decisione di operarmi e' arrivata nel momento in cui questo problema ad urinare è aumentato notevolmente.
la mia vescica risultava oramai una vescica sforzata a tal punto che rimaneva sempre un residuo di urina all'interno di essa e che provocava continue prostatiti anche se ingerivo molta acqua durante il giorno per diciamo ^pulirla^.

ora che ho eseguito l'intervento per la prima volta urino con non mai succedeva da anni ma nello stesso tempo faccio fatica a trattenerle delle goccie durante il giorno.
se sono sdraiato non ho nessuna perdita ma appena mi alzo dal letto, dopo aver urinato, mi escono sempre delle gocce che non riesco a fermare tutte le volte che compio un movimento nel piegarmi, nell'alzare una gamba, nel camminare, nel mettermi una scarpa etc etc etc.

ho notato dopo un mese e mezzo dall'operazione anche che e' rimasta ancora dura all'interno la legatura del varicocele al tatto e che ho un dolore sotto lo scroto tutte le volte che mi siedo e credo che sia dovuto dal fatto dell'operazione di rimozione del tumore su testicolo.

ho provato ad avere un rapporto sessuale, ho avuto l'erezione, ho sentito l'orgasmo ma non e' uscito niente, nessun sperma di uscita dal glande.


le mie domande sono queste:

visto che a breve dovrei riprendere a lavorare mi e' stato consigliato di effettuare delle sedute di FKT del piano perineale che sto eseguendo:

quando mi siedo e provo questo dolore sul testicolo andra' a scomparire nel tempo oppure dovrò conviiverci per sempre?

ho l'erezione, provo l'orgasmo ma non esce lo sperma, devo considerare questo fatto permanente oppure cambierà?

la perdita di urina nel tratto finale dallo scroto al glande sara' un fatto che riuscirò a controllare nel tempo con L'FKT oppure ci sono altri metodi?


GRAZIE
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La riduzione notevole o la scomparsa dell’eiaculazione esterna è assolutamente normale dopo aver eseguito interventi di qualsiasi tipo sulla prostata. Si tratta di una conseguenza talmente comune ed evidente che certamente lei ne sarà stato avvertito quando ha firmato (ma forse non letto attentamente) il consenso informato all’intervento. Questa situazione non porta nessun problema dal punto di vista fisico, né sul resto dell’attività sessuale (erezione, sensibilità), ovviamente si perde la fertilità, ma in genere alla sua età questo aspetto perde di interesse. Anche una modesta perdita involontaria di urina è una conseguenza dell’intervento, in particolare delle prime settimane, il primo provvedimento da prendere è certamente la riabilitazione muscolare che le è stata giustamente consigliata. E così anche il dolore post operatorio alla scroto operato, destinato a risolversi man mano che i tessuti riprendono la loro normale elasticità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della sua celere risposta , volevo aggiungere alla richiesta se consigliato l’uso di un elettro stimolatore nel caso in cui la FKT non dovesse essere sufficiente per la riabilitazione del pelvico visto che l’erezione che ho non e’ il massimo che vedo .
Per quanto riguarda il dolore che provo tutte le volte che mi siedo sotto lo scroto può causare delle problematiche visto che comunque rimango anche del tempo seduto , ed il taglio fatto per il varicocele si trova lateralmente al testicolo e quindi anche quando sono in piedi e cammino va sfregare su di esso , oppure non ci sono problemi visto che e’ un normale decorso per entrambi i casi ? .

Può essere necessaria una visita da un andrologo oppure sara’ sufficiente eseguire la FKT da un esperto del settore ?

Ringrazio delle vostre risposte

Saluti
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'andrologo è uno specialista che si occupa eventualmente di altri problemi, comunque non legati ad interventi chirurgici. Le elettrostimolazioni fanno parte del programma di riabilitazione, le indicazioni variano a seconda delle consuetudini della struttura o del singolo specialista. Dopo questi interventi è per noi abituale sottolineare al paziente che la ripresa non è mai istantanea, ma necessita di circa 40-60 giorni ed un po' di pazienza.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve , ho iniziato la fisio Kinesi terapia per la riabilitazione della zona pelvica .
Volevo chiedere se è normale che si senta del dolore interno dall’ombelico in giù quando si esegue questa ginnastica anche perché la stessa la si esegue con una respirazione apposita e durante l’espirazione si va a forzare le pelvi che al momento sono un po’ lasse.
Noto anche che dopo un po’ di esercizi si fa anche fatica a mantenere la stessa forza che si imprime all’inizio degli stessi esercizi .
La mia domanda quindi è se è normale avere questi dolori interni vescica oppure sono ancora dolori legati all’operazione . Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Tutto quanto ci riferisce è in linea di massima compatibile con la sua situazione attuale e dovrebbe tendere ad un lento e graduale assestamento nel corso dei prossimi 2 mesi. Comunque immaginiamo che nel frattempo lei farà anche una visita di controllo presso la struttura in cui è stato operato.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno , vorrei chiedere ulteriormente una informazione a proposito della ciste/tumore tolto al testicolo sinistro .
L’operazione e’ stata effettuata al 4 di febbraio , quasi due mesi passati , la domanda e’ sapere quanto tempo dovrà passare perché passi questo dolore che sento alla palpazione dello stesso .
Al momento faccio fatica a stare seduto se non che con un cuscino apposito per sollevare lo scroto dalla seduta . Naturalmente in questo periodo e’ nettamente migliorato per quanto riguarda l’ematoma formatosi però al momento la parte dolorante alla palpazione non scende ancora .
Mi chiedevo , aldilà che ognuno di noi e’ diverso , quanto di solito passa per vedere sparire questi dolori che sento sullo stesso ?
Provo a prendere antidolorifici ma mi chiedevo se esiste qualche terapia da seguire per migliorare questa situazione che al momento fatica a diminuire , oppure se le tempistiche per questo sono più lunghe e sono nei tempi . Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In linea di massima, entro le prossime 2-3 settimane la situazione dovrebbe stabilizzarsi. E' noto che in questi casi gli antidolorifici hanno un'efficacia modesta. Le consigliamo di indossare sempre mutande elastiche aderenti od un sospensorio anatomico, anche durante il sonno.
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