è possibile sostituire l’avodart con un altro farmaco?

Per curare una ipertrofia prostatica benigna, diagnosticata a maggio del 2012, ho seguito una terapia con Silodix 5 mg.
fino al giugno 2016, che causava una antipatica eiaculazione retrogada.

Dal luglio 2016 un urologo, di scuola diversa dal precedente, mi ha prescritto una terapia con Avodart 5 mg.
, terapia tutt’ora in corso.

Si sono presentati e nel tempo progressivamente incrementati, due effetti indesiderati davvero indesiderabili:
incapacità di mantenere un’erezione, soprattutto il posizione prona;
un inestetico ingrossamento mammario.


Per ovviare al deficit erettile mi è stato prescritto Cialis 5 mg.
ma i sintomi indesiderabili stanno avendo il sopravvento.


È possibile sostituire l’Avodart con un altro farmaco?

Se si, con quale posologia?

Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La silodosina e la silodosina sono farmaci completamente diversi tra loro, pur essendo eutilizzati nellastessa situazione e molto spesso anche associati. La silodosina agisce unicamente sugli aspetti funzionai legati all'ingrossamento prostatico, ha una buona efficacia sull'impaccio urinario, ma limitata alla durata d'azione del farmaco (circa 24 ore) e pertanto, se risulta efficace, deve essere assunta in modo continuativo,. Non ha alcun effetto "curativo" a lungo termine. Effetto collaterale quasi costante di questi farmaci (alfa-litici) è l'influsso sull'eiaculazione che lei ha ben presente. La dutasteride ha un'azione teorica più a lungo termine sulla ghiandola, che dovrebbe rallentare il suo ingrossamento od attirittura - molto raramente - regredire. Il meccanismo d'azione della dutasteride è di tipo ormonale con interferenza indiretta con il testosterone. In soggetti particolarmente sensibili può dare degli effetti collaterali come quelli che lei ci riferisce. Soprattutto per l'ingrossamento mammario (ginecomastìa) diremmo che nel suo caso sarebbe opportuno sospendere questa terapia, con probabile lenta risoluzione degli effetti collaterali. A questo punto però la scelta terapeutic è esaurita, quindi se i disturbi sono fastidiosi non resta che iniziare a pensare ad un intervento disostruttivo

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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