Aquabeam viene utilizzato ancora

Buonasera.
L'intervento alla prostata con aquabeam è ancora utilizzato, o come mi riferiscono nella mia città è stato abbandonato?

So già che tutti gli altri più o meno interventi definitivi (rezum non lo è) danno eiaculazione retrogada, quale meno in percentuale?
il greenlight?

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Negli ultimo 30 anni sono state proposte moltissime procedure alternative all’intervento disostruttivo per ingrossamento prostatico benigno. Se alla fine del secolo scorso le tecniche disponibili erano essenzialmente due, ovvero la chirurgica a cielo aperto e la endoscopica classica (TURP), oggi possiamo dire che l’unica innovazione che ha significativamente cambiato le carte in tavola è stata l’introduzione dei laser, di vario tipo. Di fatto nessuna delle altre tecniche si è fino ad oggi imposta su larga scala. Il successo o meno di una nuova procedura è condizionato da un gran numero di fattori, di ordine medico, economico ed in aperte anche pubblicitario, che molto raramente vanno a combaciare in modo favorevole. In questo scenario sono oggi ad esempio presenti le procedure Aquabeam, Rezum, Echo-laser e forse qualcosa di ancora meno noto. La diffusione di queste tecniche è tuttora molto limitata, in particolare in ambito di sanità pubblica, in cui la recente acquisizione di costosi laser certamente disincentiva ulteriori spese per procedure alternative. Non abbiamo esperienza diretta di alcuna di queste tecniche, ma parlando per sentito dire, forse il Rezum è il più promettente al momento, anche se ancora lontano da una diffusione che ne permetta un giudizio definitivo. Le tecniche basate sui laser sono tutte molto simili tra loro e permettono di ottenere risultati analoghi a quelli della resezione endoscopica classica con qualche vantaggio in termini di riduzione del sanguinamento e durata della degenza post-operatoria. Ricordiamo sempre e comunque che, in termini di risultato, molto spesso la mano del chirurgo vale di più della tecnica utilizzata. Per quanto riguarda l’eiaculazione retrograda post-operatoria, come sempre ripetiamo in questa sede, dal nostro punto di vista non esiste a tutt’oggi un ideale compromesso tra un buon risultato funzionale idraulico ed il mantenimento di una eiaculazione anterograda. Molti artifizi sono stati proposti ed alcuni Colleghi ne hanno anche fatto un punto d’orgoglio, ma nella nostra esperienza abbiamo realisticamente rilevato che molto spesso aver tenuto la mano leggera corrisponda a risultati funzionali non soddisfacenti o duraturi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
In sostanza nn ci sono molte speranze di salvare eiaculazione.
Mediamente però mi pare capire che 2/3 su 10 sono fortunati? è così?
Grazie comunque
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In linea di massima sì e questo accade in modo perlopiù imprevedibile. Ricordiamo che l'eiaculazione retrograda influisce in modo più consistente (anche se non definitivo) sulla fertilità, ma non ha altri risvolti fisiologici sulla sfera sessuale, in particolare su sensibilità e qualità dell'erezione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie 1000
In altro quesito chiedevo se infezione escherichia coli durata tre anni(con improduttivi cicli antiobiotici), risoltasi da sola, cui è seguita infiammazione enorme e sempre presente (sangue), può essere causa di anorgasmia?
per cui intervento potrebbe ragionevolmente risolvere infiammazione e migliorare orgasmo?
Grazie infinite
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Alla sua età e se la storia è quella di una prostatite cronica, ovviamente è ben difficile che vi siano indicazioni operative, a meno che si documenti contemporaneamente una ostruzione significativa al flusso (flussometria, indagine urodinamica). In caso contrario è comune esperienza degli urologi che qualsasi tipo di intervento non risolva e possa addirittura esacerbare il problema. I disturbi prostatici a lunga persistenza possono varimente influire sulla sfera sessuale, ma in modo assolutamente variabile ed imprevedibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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nessuna speranza..
grazie cmq