Ca 15 3 e valori alti del psa

Gent.
mmi dottori.
Buongiorno.

Prima di effettuare terapia con farmaco biologico mi sono stati prescritti degli esami clinici.
Da questi esami è risultato un CA 15.3 con valore 28, 90 e PSA totale 7.71.

Ho da molto tempo dei valori alti del PSA (anche con ratio inf.
a 10), e per tal motivo otto/ nove anni fa ho effettuato tre biopsie tutte con esito negativo.
Ho assunto farmaci come Omnic, tamsolusina.

Da un paio di mesi ho estrema difficoltà ad urinare (soprattutto all'inizio).

Cosa mi consigliate?
I due valori del Ca 15.3 e del PSA possono essere correlati?

Ho 64 anni.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
il Ca15.3 non e' un marcatore utile per la patologia prostatica. Al contrario il PSA totale a 7 ng/ml indica sicuramente una iperplasia prostatica in crescita progressiva ( e da questa dipende probabilmente la crescente difficolta' ad urinare) ed anche un sospetto per una neoplasia che potrebbe essere sopraggiunta se le biopsie risalgono a 8/9 anni.
Il consiglio e':
- eseguire una risonanza magnetica multiparametrica , esame radiologico principale ( non più' ecografie transrettali) per evidenziare un nodulo prostatico sospetto per tumore. la RM dira' anche le dimensioni della prostata e quindi il suo effetto istruttivo sulla vescica e uretra
- se esiste un nodulo o area sospetta per neoplasia ripetere una biopsia mirata con tecnica fusione d'immagine sulle aree descritte
- in caso contrario in base alle dimensioni della prostata e visto i suoi crescenti disturbi menzionali si potrà' valutare se incrementare la terapia medica con dutasteride o passare ad un intervento di vaporesezione endoscopica della prostata a scopo distruttivo

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le sue preziose indicazioni fornite. Le seguirò senz'altro anche perché dopo le biopsie negative precedenti ho trascurato il mio problema alla prostata anche in presenza dei sopraggiunti disturbi nell'urinare.
Le farò sapere senz'altro dopo la risonanza magnetica che mi accingo presto a prenotare.
Cordiali saluti.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr Sciarra, l'aggiorno sul mio attuale problema prostatico.
L' urologo che mi ha recentemente visitato mi ha prescritto esattamente ciò che Lei mi ha suggerito, e cioè una risonanza magnetica multiparametrica prostatica e ripetere l'esame del PSA completandolo però con PSA free e ratio.
L' esame del PSA ha dato i seguenti risultati. PSA tot.(chemiluminescenza) : 9,220
PSA libero: 1,420. Ratio: 0,15
Ho già effettuato anche la risonanza magnetica presso il ,P.O. di Paternò e attendo l'esito il 31 c.m.
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dopo
Utente
Utente
Dimenticavo di dire che il radiologo riferiva a noi utenti che lui era solito in questo tipo di esame iniettare il mezzo di contrasto solo se lo riteneva necessario e se riteneva se vi erano zone della prostata da approfondire (,nonostante la prescrizione medica indicava di effettuare l'esame anche con MDC).
Poi, dopo 30 minuti dall'inizio della risonanza, mi iniettava il mezzo di contrasto.
È regolare un tal modo di procedere?
Mi scusi lo sfogo, ma a me è parso un radiologo molto "presuntuoso",supponente (e anche un po' scortese).
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno
Confermo che con questi valori di PSA totale è importante eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata. Se evidenzierà aree Pirads 3-5 ad alto rischio di neoplasia è indicata una biopsia a conferma
La risonanza unisce tre esami in uno per questo si chiama multiparametrica. Uno di questi è uno studio con contrasto .
Se non viene eseguito diventa una risonanza biparametrica con solo due studi
È importante sia fatta in un centro con alta esperienza perché la validità dei risultati dipende molto dalla capacità di lettura del radiologo operatore
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie Prof Sciarra per le sue risposte sempre celeri e chiarificatrici.. Quindi, come temevo, una risonanza magnetica multiparametrica senza mezzo di contrasto è un'altra cosa.
Come sempre, ci vuole anche in questi casi fortuna...
Quando mi perverrà l'esito della risonanza approfitterò della sua pazienza per aggiornarla.
Ma le chiedo: se il referto non è "professionalmente" valido, la lettura del CD (o non so che altro supporto magnetico) non può essere refertato da altra persona più competente?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo prof. Sciarra,
Oggi ho ritirato il CD e il referto della risonanza multiparametrica.
Le trascrivo il testo.
"Esame mirato alla ghiandola prostatica, secondo protocollo PI-RADS 2.1, eseguito in tecnica TSE e GE mediante acquisizioni dipendenti dal T1 e T2 nei piani assiali coronali e sagittali. Sono state effettuate sequenze in DWI con tempi di b di 0,100, 1000,1500,2000. Infine sono state eseguite sequenze contrasto grafiche dinamiche previa somministrazione endovenosa di gadolino.
Referto.
Volume ghiandola 100cc. Vescicole seminali di volume e segnale nei limiti. Zona transizionale a carattere multinodulare come da ipertrofia prostatica. Zona periferica assottigliata caratterizzata da strie di basso segnale compatibili con esiti flogistici. Non si rilevano aree sospette con punteggio PI-Rads pari o superiore a 3. Non linfoadenopatiel locoregionali.Sovradistesa la vescica (globo vescicale?)."

Attendo un suo gradito parere.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno
La risonanza mostra una prostata di dimensioni enormemente aumentate 100 cc ma non aree sospette per neoplasia entro i limiti di errore della risonanza

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie Prof. Sciarra.
Io giovedì prossimo andrò dall'urologo. Comprendo che ,in definitiva sarà l'urologo stesso che mi indicherà il percorso migliore per rimediare ai miei grossi fastidi (nonostante la terapia seguita scrupolosamente-xatral- leviaprost ecc.).
Lei mi consiglia di sottopormi eventualmente ad un intervento per facilitare le mie difficoltà minzionali?
E, poi, che significa "...entro i limiti di errore della risonanza" ?
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
relativamente al problema funzionale ostruttivo legato ad una prostata 5 volte più' grande del normale, causa dei suoi sintomi, non esistono farmaci in grado di agire su queste dimensioni ed unica soluzione e' quella chirurgica. Il rischio di continuare con una terapia medica e' di portare il muscolo della vescica ad una perdita totale di contrazione e la necessita' di un catetere vescicale a permanenza. Considerando le dimensioni non usuali della prostata servirà' un intervento endoscopico con laser a holmium di enucleoresezione transuretrale della prostata per avere i risultati migliori ( non consiglio interventi tradizionali o interventi robotici). E' possibile che alcuni disturbi rimangano o altri sopraggiungano perche' si e' arrivati a delle dimensioni molto elevate e ad una sofferenza vescicale importante.
Relativamente alla mia affermazione " entro i limiti di errore della risonanza", mi riferivo all'esclusione di una neoplasia. Logicamente anche un esame radiologico cosi' efficace come la risonanza multiparametrica puo' sbagliare e quando coesiste una prostata di 100 cc a disturbare l'esame, questa possibilità' esiste. La neoplasia potrebbe essere presente ma nascosta dall'enorme iperplasia alla risonanza. Dopo l'intervento disostruttivo, oltre ad analizzare esame istologico della parte asportata, si potrà' ripetere la RM sulla parte residua della prostata se i valori del PSA non scenderanno sotto 2.0 ng/ml, sempre per verificare ulteriormente la presenza di una neoplasia.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#11]
dopo
Utente
Utente
Grazie prof. Sciarra.
Ho sempre considerata importante per noi utenti l'informazione ed il consulto con la serietà professionale di specialisti in medicitalia.
Arrivare informati (anche sommariamente) ad una visita medica o ad una anali clinica è importante per il buon esito a seguito di patologie.
Seguirò senz'altro i suoi consigli.
Grazie davvero!
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo prof. Sciarra, le chiedo un'ulteriore cortesia.
Quali sono i centri migliori dove effettuare l'intervento da lei citato (intervento endoscopico con laser a holmium di enucleoresezione transuretrale della prostata)?
Lei conosce se a Catania posso con tranquillità essere sottoposto ad un tale intervento?
[#13]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Prof. Sciarra,
Ieri, on anticipo a quanto programmato, sono stato dall'urologo che, esaminata la risonanza magnetica multiparametrica prostatica, dopo un esame ecografico ed uroflussometris ha ritenuto urgente un intervento in adenomectomia prostatica sec Millin VLP 3D..
Mi ha anche consigliato di effettuare in esame urodinamico ed un altro esame in anatomia patologica, oltre a ripetere presso centro più qualificato la risonanza magnetica, al
fine di poter escludere, per quanto possibile, eventuali neoplasie. Mi ha prescritto di continuare con Xatral e Avodart.
Inoltre, riferisce che un intervento endoscopico con laser a holmium di enucleoresezione potrebbe compromettere l'esame bioptico della parte di prostata asportata.
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo prof. Sciarra,
purtroppo il mese di agosto è un disastro per chi deve effettuare esami clinici. Io sono diabetico insulino dipendente (4 somministrazioni di insulina e una compressa di forxiga). Quanto proposto dall'urologo (intervento di adenomectomia prostatica sec Millin) non mi convince per probabili emorragie. L'intervento di enucleoresezione con laser ad holmio da lei consigliato dove posso effettuarlo?
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