Avodart effetti

Mio padre, tra poco 80 anni, soffre da anni di ipertrofia prostatica benigna, incontinenza urinaria (porta il catetere esterno condom) e vescica iperattiva. In passato prendeva Avodart e il volume della prostata si riduceva grazie al farmaco. Poi smetteva e si ritornava ad un prostata ingrossata. Non è stato costante ma il farmaco funzionava. Ora pare di no.

Infatti sta assumendo Avodart da 9 mesi (ha iniziato il 30 settembre 2020) e Urorec 8 mg da quattro anni.
Abbiamo ripetuto ora una ecografia addome completo per altre ragioni (il resto tutto ok per fortuna) e speravo di ritrovare un volume ridotto della sua prostata e invece è invariata.
A luglio 2020 era 87 ml ed ora 90 ml.
Molto strano! Perché in passato funzionava?

Ecografia: "prostata di dimensioni aumentate (volume 90 ml), ad ecostruttura disomogenea, determinante un'impronta sul pavimento vescicale".
Il PSA misurato il 22 marzo 2021, mentre già prendeva Avodart, era:
PSA Totale 0, 70 ng/ml (< 4, 40)
PSA Libero 0, 248 ng/ml (< 1, 600)
Rapporto PSA Libero/PSA Totale 35, 4 (>20%).

A luglio 2020 quando ancora non assumeva Avodart era:
PSA-TOTALE 1, 230 ng/ml (0 - 4)
PSA-FREE 0, 505 ng/ml
PSA-FREE/PSA-TOTALE 41, 1%
(>20%).

Mi devo preoccupare?
Il pensiero va subito a cose brutte come un tumore... anche se il medico che ci ha fatto l'ecografia ci ha tranquillizzato ma non era un urologo.

Non capisco perché dopo 9 mesi Avodart non abbia avuto effetto nella riduzione della prostata se invece in passato lo aveva avuto.

Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sul fatto che la dutasteride riduca realmente le dimensioni della prostata in modo significativo abbiamo sempre avuto qualche dubbio, sarebbe già assai se fosse in grado di rallentarne la velocità di ingrossamento, effetto anche questo piuttosto incostante. Tenga conto che la misurazione ecografica può essere anche vistosamente variabile in base a fattori tecnici ed all’esperienza dell’operatore, quindi concentrarsi sui millimetri in più od in meno è assolutamente vano. Ne caso di suo padre, l’effetto più evidente della terapia è il dimezzamento dei valori del PSA, cosa assolutamente prevedibile. Con valori così bassi è ovviamente quasi certo che non vi sia una degenerazione tumorale maligna. Quando nonostante la terapia (dutasteride ed alfa-litico) i disturbi continuano ad essere evidenti o si accentuano, lo specialista inizia a ragionare sulle indicazioni ad un intervento disostruttivo. Noi a distanza non abbiamo elementi a sufficienza per giudicare, ma tutto sommato possiamo pensare che questo per suo padre possa essere un orizzonte verosimile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
L'operazione purtroppo sarà impossibile per via di altre problematiche di cui soffre. Comunque sono più tranquilla ora.
Grazie infine.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Piana, mi permetto di riscriverle perché mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa dei risultati delle recenti analisi di mio padre:
URINE
Colore: Giallo oro
Aspetto: Opalescente
pH 6,5 (5,0 - 6,5)
Peso Specifico 1010 (1015 - 1025)
Urobilinogeno 0,20 mg/dl (0,0 - 1,0)
Nitriti ASSENTI
Emoglobina 0.00 mg/dl
Bilirubina 0.0 mg/dl
Esterasi Leucocitaria 25,0 Leu/ul
Chetoni 0 mg/dl
Glucosio Assente
Proteine Assenti
Emazie 4 p/ L (0 - 10)
Leucociti 9 p/ L (0 - 15)
Cristalli di Calcio Ossalato Monoidrato 0 p/ L
Cristalli di Calcio Ossalato Diidrato 0 p/ L
Cristalli di Triplofosfato 1,00 H p/ L (0 - 0)
Cristalli di Acido Urico 0 p/ L
Cellule Epiteliali 0 p/ L (0 - 20)
Cellule Epiteliali Non Squamose 1 p/ L (0 - 5)
Flora Micotica 0 p/ L (0 - 25)
Flora Batterica 200 p/ L (0 - 300)
Muco Assente

URINOCOLTURA
Esito: Assenza crescita microbica significativa

SANGUE
CREATININA 1,33mg/dl (0,7 - 1,2)
AZOTEMIA 39 mg/dl (16, 6 - 48,5)
PROTEINE EMATICHE 7,4 g/dl (6,6 - 8,7)
ELETTROLITI nella norma
EMOGLOBINA 13 g/dl (13,5 - 17,2)
Papà ha una insufficienza renale cronica, non è diabetico e neppure iperteso. I reni hanno una riduzione dello spessore del parenchima renale Con cisti renali.
Al momento non ha sintomi come dolore al basso ventre o febbre.
Porta il catetere esterno condom da alcuni anni per incontinenza urinaria. Vescica iperattiva neurogena. Oltre a ipertrofia prostatica come le dicevo nel precedente consulto. Il RPM è stato recentemente calcolato in 170 ml. Alto purtroppo.
Non so che pensare soprattutto della Esterasi Leucocitaria 25,0 Leu/ul.
Mi aiuta gentilmente a dipanare la questione?
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Con questi risultati, parlare di insufficienza renale ci pare di andare oltr il più oscuro pessimismo. Si tratta di valori che definiremmo eccellenti per un uomo della sua età, le aterazioni all'esame delle uriene sono modestissime e prive di reale significato. Altra cosa è il disturbo funzionale (iperattività vescicale), che immaginiamo sia stato accertato non solo clinicmente, ma con l'esecuzione di una indagine urodinamica. Il residuo post-minzionale deve essere misurato con il cateterismo, in particolare se vi sono dei disturbi funzionali. Della sola ecografia non ci fidiamo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dottore Piana.
Sì, anni gli fu fatta l'indagine urodinamica.
Il catetere è esterno per ora, porta il condom ma ci prospettano quello interno per via del RPM alto. Mia madre si è spaventata quando glielo hanno prospettato... Speriamo di non arrivarci.
Grazie, gentilissimo, è sempre molto utile il suo parere.
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