Prostatite cronica che prosegue da anni

Buongiorno dottori, mi rivolgo a voi poiche pur avendo chiara la problematica da cui sono affetto, sono ben lontano dalla soluzione.
Sono un ragazzo di 31 anni, che da 6 anni soffre (con episodi saltuari ma sempre piu frequenti) di prostatite cronica.
Il primo medico a cui mi sono rivolto e che mi ha seguito per 3 anni, mi ha prescritto ciproxin per iniziare cura e integratori a base di serenoa per proseguire, ogni volta che si riacutizzava la problematica, ma nessun esame specifico.
Il secondo medico mi ha prescritto qualche mese fa urinocoltura e spermiocoltura, entrambe negative, e soliti integratori di serenoa + myktalase.
Il terzo ed ultimo medico, dopo aver rilevato ingrossamento della prostata (cosa che mi ha preoccupato non poco) mi ha prescritto ancora urinocoltura, spermiocoltura e tampone uretrale.
Dato che numerose questioni non mi sono state chiarite vi chiedo:

1 Ho assunto per diversi anni finasteride, ed uno dei medici che mi ha visitato sostiene che vi sia una correlazione con le mie problematiche.
É possibile?


2 Il tampone uretrale come indagine é realmente necessaria, o si puo posticipare qualora urinocoltura e spermiocoltura risultassero nuovamente negativi?


3 L'ingrossamento della prostata rilevato, è correlabile alla prostatite e quindi reversibile o indipendente da esso e quindi irriversibile?


4 Uno dei medici che mi ha visitato, sostiene che il consumo di sostanze irritanti per la prostata non sia cosi decisivo nel miglioramento dei sintomi, pertanto trascurabile.
Dato che mi é parso strano sentirlo, vi chiedo se sia realmente così o se vi siano cibi/abitudini da evitare assolutamente.
Ve lo chiedo anche perche consumo alcolici abbastanza frequentemente e so poter essere particolarmente irritanti.


Vi ringrazio in anticipo e vi auguro una buona giornata.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Premettiamo che in queste situazioni, più specialisti si consultano e più si rischia di allontanarsi dalla soluzione. Come infinite volte abbiamo scritto in questa sede, la pazienza e la fiducia reciproca sono assolutamente indispensabili. Nessuno di noi conosce la cura della cosiddetta prostatite cronica, tutti ci muoviamo in base alla nostra esperienza, che spesso comporta azioni successive in base agli effetti ottenuti, ma bisogna darci il tempo di svolgere questo programma!
In quanto alle sue domande:
1) È noto che la finasteride somministrata ai giovani per motivi tricologici manifesta talora effetti collaterali sulla sfera genitale che non compaiono in età matura, laddove il farmaco trova la sua più comune indicazione nei disturbi urinari legati all’ingrossamento benigno della prostata. Si tratta comunque di effetti reversibili, anche se lentamente.
2) Dal nostro punto di vista il tampone uretrale è da eseguire solo in presenza di uretrite florida, con abbondante secrezione, altrimenti si rischia di dar significato a false positività da germi innocui che popolano l’area genitale e l’ultimo tratto dell’uretra.
3) Si tratta di un rilievo assolutamente soggettivo, alla sua età ovviamente non possiamo parlare di ingrossamento benigno, la prostata può dimostrarsi lievemente ingrossata, ma perlopiù solo per congestione.
4) Tutti gli abusi sono dannosi, ma non posiamo colpevolizzare un consumo modero e saltuario di alcolici. Se invece si tratta di litri di birra forse è meglio cambiare abitudini. Dannoso è invece certamente trattenere troppo lo stimolo ad urinare e ritardare artificiosamente l’eiaculazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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