Continue infezioni del liquido seminale da mesi, antibiotici inefficaci, disturbi della minzione

Buonasera.

Da marzo ho iniziato ad avvertire una aumentata frequenza del bisogno di urinare.

Per questo ho consultato un urologo che mi ha prescritto una spermiocoltura con antibiogramma, da cui sono risultato positivo all'Escherichia Coli.

Dopo una breve terapia antibiotica (monuril per 2gg) ho ripetuto la spermiocoltura, da cui sono risultato positivo alla klebsiella oxytoca.

Al termine di una seconda terapia antibiotica (cefixoral per 10gg) ho ripetuto la spermiocoltura, da cui sono risultato positivo alla klebsiella pneumoniae.

Mi è stata prescritta un ulteriore terapia antibiotica (cefixoral per 10gg, bactrim per 15gg fatti in contemporanea, al termine della quale 2gg + 2gg di monuril separati da 15 gg di attesa, per un totale di 4 bustine).

Al termine di questa terapia, rivelatasi inefficace in quanto ho subito cominciato ad avvertire un aggravarsi dei miei sintomi (oltre la aumentata frequenza, anche una forte difficoltà ad urinare, soprattutto la mattina), ho contattato un infettivologo e sotto suo consiglio ho anche cambiato urologo.

Il nuovo urologo mi ha diagnosticato una prostatite ed ha prescritto riflog supposte, deprox e adenomix alfa per 10 giorni.

Con questa terapia ho riscontrato moltissimo beneficio, i sintomi erano di gran lunga migliorati.
La frequenza dello stimolo di urinare è rimasta un po alta, ma la difficoltà è quasi del tutto sparita ed è migliorata anche l'uroflussometria.

Constatando tale miglioramento, l'urologo mi ha tolto quella terapia e mi ha detto di continuare solo con profluss.

Contemporaneamente a questo cambio di terapia dell'urologo, sono arrivati i risultati dell'ennesima spermiocoltura, da cui sono risultato positivo a klebsiella oxytoca e enterococcus faecalis.
L'infettivologo mi ha prescritto 15 giorni di ciproxin 750mg, e 7 giorni di bimixin perchè ha ritenuto possibile che tutte queste infezioni derivino dall'intestino.

Oggi è il sesto giorno di terapia antibiotica.
Da quando ho sospeso la prima terapia datami dall'urologo i miei sintomi sono nuovamente peggiorati, fino al punto di partenza, e non sto avendo nessun beneficio a livello di sintomi dall'antibiotico.

Riportando tale peggioramento all'urologo, mi ha prescritto nuovamente la prima terapia (adenomix alfa, deprox) per 40 giorni.

L'infettivologo mi ha invece detto che dal suo punto di vista non c'è nient'altro da fare, anche perchè ho fatto analisi delle urine negative ed analisi del sangue che non rilevano assolutamente alcun indice di infezione in corso.

Il mio dubbio è se questa terapia dell'urologo, a base di adenomix alfa, vada solo a tamponare i sintomi o sia effettivamente curativa nel mio caso, anche considerando che non ho una ipertrofia prostatica (dall'ecografia la prostata risultava nei limiti per la mia età).

Preciso che tutte le spermiocolture effettuate erano con antibiogramma.

Onestamente sono disperato.
Sto dovendo abbandonare gli studi.
Esiste un modo per curarmi o non c'è nulla da fare?

Spero davvero in un vostro responso.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Molti urologi, noi compresi, stanno dando sempre minore affidamento alla spermiocoltura, poiché le possibilità di contaminazione del campione sono molto elevate ed i falsi positivi possono indurre a prescrivere terapie antibiotiche tanto energiche quanto non risolutive. Questo appare molto evidente nel caso che ci descrive, laddove è la terapia di supporto anti infiammatoria e decongestionante a dare i vantaggi e non gli antibiotici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo della risposta dottor Piana. Avevo letto della vostra cautela nel valutare le spermiocolture.


Riguardo la terapia di adenomix alfa e deprox, le sembra adeguata al mio caso, in cui l'ipertrofria prostatica sembra non esserci valutando l'ecografia?

Il mio timore è che tale terapia mi faccia sentire meglio solo finchè la seguo, ma una volta terminato il ciclo, i sintomi ritornino tali e quali a prima (è stata questa la mia prima esperienza, con il primo ciclo della medesima terapia). Si tratta di un timore infondato?

Lei crede che una terapia simile, anti infiammatoria e decongestionante, possa risolvere la mia situazione, che al momento risulta critica tanto da invalidare praticamente ogni aspetto della mia vita?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Come funziona il suo intestino?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Io ho una alimentazione regolare seppur abbondante, priva di fritture, dolci, alcool.
Tuttavia saltuariamente ho episodi di diarrea o stipsti che durano qualche giorno, a volte risolti con fermenti lattici.
Ultimamente, subito prima dell'inizio dell'ultima terapia antibiotica (ancora in corso, con ciproxin e bimixin) avevo un pò di diarrea.
Il bimixin mi è stato dato dall'infettivologo proprio per eliminare i batteri dell'intestino.
Inizialmente per causa dell'antibiotico avevo una diarrea persistente, ora prendo fermenti lattici e vado normalmente di corpo.

Quale correlazione può esistere tra il mio intestino ed i miei problemi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
La relazione può essere molto stretta. Tutti i batteri riscontrati dalle colture sono di origine intestinale. Anche se non è così evidente la colonizzazione dell'apparato interno, si tratta sempre di batteri che popolano l'area genitale e l'ultimo tratto dell'uretra, indipendentemente dall'igiene locale. Questo giustifica la contaminazione del campione di liquido seminale. In ogni caso, tutte le irregolarità intestinali si riflettono inesorabilmente sulle basse vie urogenitali ed è quindi indispensabile che siano valutate attentamente dal punto di vista gastro-enterologico ed eventualmente dietetico/nutrizionelae (frequenti sono le intolleranze alimentari misconosciute).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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dopo
Utente
Utente
Mi consiglia di effettuare delle ricerche di intolleranze alimentari?
Mi consiglia di contattare un gastroenterologo? Io comunque non ho particolari disturbi intestinali..
Secondo lei la terapia a base di adenomix alfa e deprox può essere una soluzione valida e duratura al problema, o come la mia prima esperienza sembra suggerire, una volta terminata la somministrazione, ritornerò ad avere gli stessi sintomi?

Un ultima domanda che le porgo, il mio urologo mi ha parlato di prostatite, ma non mi è stato detto se si tratta di acuta o cronica. Ho letto che la prostatite cronica è una patologia da cui difficilmente si guarisce.. Come si distingue tra le due? Dalla mia storia clinica, secondo lei è sospettabile una prostatite cronica?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
... Tuttavia saltuariamente ho episodi di diarrea o stipsi che durano qualche giorno, a volte risolti con fermenti lattici ...
Questo ce lo ha segnalato lei.
Tutti gli integratori alimentari, perlopiù di origine vegetale hanno una efficacia molto variabile ed imprevedibile, si posono comunque assumere anche per lunghi periodi senza alcun problema. posto ovviaamente che se tragga un vantaggio chiaramente percepibile. La prostatite acuta, sempre di origine infettiva, è sempre accompagnata da febbre elevata e disturbi urinari molto importanti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore. Oggi ho effettuato un nuovo consulto dal mio infettivologo, che ha pensato di affiancare la terapia antibiotica con ciproxin 750 che ancora sto eseguendo, a del cortisone, con l'intenzione di disinfiammare la prostata.
In particolare mi ha prescritto:
Medrol 4mg x2 volte al giorno x 3gg
seguito da Medrol 2mg x2 volte al giorno x3gg
seguito da Medrol 2mg x 3gg
Allopurinolo 100mg al giorno
Omeprazolo 20 mg al giorno a digiuno.

Non ho mai avuto delle difese immunitarie ferree, quindi temo un po' gli effetti che il cortisone potrebbe avere su di me.
Le sembra una terapia adeguata allo scopo di curare la prostata? Il mio timore dei possibili effetti collaterali è infondato?

Spero in una sua risposta, e come sempre la ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gli urologi non hanno mai curato la prostatite con il cortisone. Se si ottenessero dei risultati favorevoli avremmo risolto uno dei più grossi problemi della nsotra specialsità. Ci auguriamo ovviamente che invece lei ne tragga vantaggio, in medicina due più due non fa mai quattro! Ci faccia sapere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore. Alla fineho deciso di seguire le indicazioni del mio urologo, che mi ha prescritto 40 giorni di adenomix alfa e deprox. Sono contento in quanto questa terapia mi aveva dato sollievo, tuttavia temo che al termine della terapia i sintomi ritorneranno. Speriamo bene.
Avrei qualche domanda da farle, se lei ancora una volta volesse essere così gentile da rispondermi.

Sono uno studente fuori sede e tra poco ripartirò per la città dove studio.
-Come dovrei comportarmi per il lavaggio della biancheria in lavatrice rispetto ai miei coinquilini?
Ci sono rischi di infettarli con i batteri evidenziati nella spermiocoltura, o a mia volta, rischio di essere nuovamente infettato in qualche modo?

-Il mio urologo mi ha consigliato una vita sessuale regolare, ma la mia compagna non abita nella mia stessa città. La masturbazione non svolge un ruolo equivalente ai rapporti completi? I rapporti sessuali sono per qualche motivo da preferire sulla masturbazione?

La ringrazio moltissimo per la sua disponibiltà, il servizio che fornite su questo sito è davvero prezioso e di grande umanità. Buonagiornata e arrivederci.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Assolutamente nessun problema di possibile contaminazione.
L'eiaculazione non si guarda tanto attorno per vedere chi c'è! Faccia come può.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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