Emospermia ed ematuria

Buon pomeriggio,

ecco a voi la mia domanda: ad inizio anno ho cominciato ad accusare sintomi di carattere infiammatorio (principalmente bruciore uretrale durante la minzione e l'eiaculazione), nulla di particolare rilievo tant'è che durante la prima visita dall'urologo non ci siamo soffermati più di tanto sul problema in questione.
Col passare delle settimane, ho cominciato a notare intorno al mese di Aprile del colore rosa sulla carta igienica, la cosa mi ha allarmato e sono subito tornato dal curante che in seguito ad una visita con ecografia alla vescica e esplorazione digitale della prostata si concludeva con diagnosi di prostatite ed annessa cura con antinfiammatori (supposte) e integratori.
Sarò sincero, non ho seguito i consigli del medico, pensando potesse essere una condizione risolvibile con pazienza e senza impiego di farmaci, ma la situazione a distanza di poche settimane è peggiorata con un evidente colorazione rossa al termine della minzione e con sperma praticamente sempre rosso e la presenza di coaguli (?) sia nell'urina (pezzetti neri) sia nello sperma (coaguli rossi).
Ho risentito l'urologo che mi ha prescritto degli esami da effettuare (spermiocoltura, tampone uretrale, esami del sangue e urine) e che ho in programma di svolgere in prossimità della visita (a settembre).
La mia preoccupazione deriva dalla natura dei sintomi, se da un lato l'urologo mi ha sempre rassicurato sull'improbabile causa tumorale (vista l'età), il mio dubbio proviene dalla quasi totale assenza di sintomi (solo un po' di bruciore) ma questa costante presenza di sangue (che ho comunque notato migliorare con l'assunzione di 2/3 litri d'acqua, cosa che mea culpa, non faccio mai).
Cosa pensate possa essere?
E quale percorso mi consigliate di seguire?
Se all'inizio non ero molto preoccupato, ora comincio ad esserlo davvero.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non possiamo che confermare quanto le è già stato detto e consigliato. Gli accertamenti sono opportuni, anche se il quadro clinico depone per la presenza di una prostatite, la causa tumorale non è ipotizzabile per vari motivi, a partire dall’età. La presenza di sangue nel liquido seminale è quasi sempre tanto preoccupante quanto sostanzialmente benigna.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it