Ipertrofia prostatica benigna

Buongiorno mio marito di anni 68 da circa 5 anni a causa di IPB assume xatral 10 la sera e a causa di disfunzione erettile risalente allo stesso periodo assume tadalafil da 5mg, oltre un betabloccante per la pressione e metformina per un diabete di tipo 2 ben compensato.

Ultimamente a seguito di un controllo urologico è stata diagnosticata una prostatite cronica, con presenza di residuo post minzionale di 30-40 ml circa.
Pertanto è stato prescritto teraprost 5 mg al posto di xatral 10 + leniluts compresse.
Dopo 20 gg di terapia il residuo post minzionale si è ridotto a 10- 20 ml circa.

Poiché abbiamo letto che il teraprost non può essere utilizzato in concomitanza con il talafafil da 5 e similari, vorremmo sapere se si può fare uso del tadalafif da 20 mg.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
ho qualche dubbio nei dati da a lei riferiti
In un paziente di 68 anni il problema principale sulla qualità' della minzione e' l'ipertrofia prostatica. All'interno dell'ipertrofia prostatica e' sempre presente una quota infiammatoria cronica.
Il concetto che sia sopraggiunta una prostatite cronica a causare l'aumento del residuo postminzionale mi lascia in grande dubbio anche perche' vorrei sapere come e' stata fatta diagnosi di prostatite cornica.
E' un termine spesso abusato dai medici. Cosa significa che c'e' una prostatite cronica ? sulla base della visita, dell'ecografia?
Penso che suo marito abbia una ipertrofia prostatica che come spesso succede crea un ostacolo allo svuotamento vescicale più' o meno importante. Tralascerei il concetto di prostatite cronica che a volte impressione i pazienti ma che in realtà' non ha alcun valore rilevante clinico
Un residuo postminzionale di 30-40 cc riportato durante terapia con alfuzosina ( lei riporta il nome commerciale) e' un residuo molto limitato, direi quasi nella norma. Un miglioramento, cambiando farmaco in terazosina, a 10 cc, considerando la variabilità' del dato sul residuo postminzionale , non mi sembra un vantaggio significativo tale da decretare un miglioramento ottenuto con il cambio di terapia.
Diverso il discorso se suo marito percepisce un miglioramento dei sintomi passando da alfuzosina a terazosina.
La terazosina e' sempre un alfa litico come l'alfuzosina, stessa classe di farmaci, stesso meccanismo di azione, generalmente stessi risultati. La terazosina e' una molecola più' vecchia, quasi storica.
E' vero che puo' dare interazioni con l'assunzione di tadalafil ed in genere si consiglia di non assumere insieme i due farmaci ( questo puo' valere anche per l'alfuzosina). Il rischio maggiore e' una eccessiva vasodilatazione con ipotensione arteriosa, vertigini, cefalea
I giorni in cui il paziente assume tadalafil puo' non prendere la terazosina o alfuzosina che si scelga, cosi' da non associare i due effetti ipotensivi e questo se limitato a uno-due giorni a settimana o meno, non comporterà' problemi sull'efficacia della terapia per ipertrofia prostatica


Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la tempestiva risposta. La infiammazione prostatica è stata diagnosticata a seguito di esplorazione rettale che a dire di mio marito è stata molto dolorosa. Con la terasozina il getto minzionale migliore.
La prostata all’eco è risultata 42 mm misurata trasversalmente.
La domanda era finalizzata a sapere come conciliare il farmaco alfalitico da prendere la sera con il tadalafil da 5 mg da assumere ogni giorno così da non condizionare l’attività sessuale ad una sorta di programmazione che ritenevi amo un po’ frustrante. Grazie
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Oltre alla appropriata risposta del collega Le aggiungo solamente che la terapia con alfalitici(xatral, terazosina etc) non risolve se non temporaneamente la sintomatologia ostruttiva e non è influente sulla crescita dell ipertrofia. Una flussimetria urinsria eseguita previa non assunzione dell alfalitoco la sera prima, è in grado di valutare l entità dell ostruzione ed se i valori della flussimetria sono bassi eventualmente ricorrere ad un intervento endoscopic totalmente risolutivo. Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto