Dolore testicolare

Buongiorno,
da diverso tempo ho iniziato ad accusare dolore al testicolo destro, non so ben precisare la zona, a volte mi sembra provenire direttamente dal testicolo, altre volte è come se fosse localizzato all'inguine.

Faccio un lavoro dove sto molte ore seduto, a volte mi ha dato "fastidio" quindi inizialmente pensavo fosse qualcosa di posturale e non ci ho dato molto peso.

Giorno 11. 01 dopo una nottata di lavoro non riuscivo a dormire per il dolore/ fastidio e mi reco al Ps che mi manda a visita urologica.

Da visita con Ecodoppler il medico scrive in sintesi "didimi ed epididimi in sede, flogiosi epididimo destro".
Mi dice che ho un epididimite e mi rimanda a casa con una cura antibiotica e brufen per sette giorni.

Faccio la cura senza particolari benefici e il 18. 01 ritorno in ospedale dopo un'altra notte insonne e mi rimandano a visita urologica.
Il dottore che mi visita con Ecodoppler scrive in sintesi che è tutto ok e ravvisa un lieve varicocele a sx (ne ero a conoscenza).
Dice che secondo lui non ho epididimite, che non vede nulla di che, mi passerà.

Allora data la discordanza di pareri decido di recarmi privatamente da uno specialista, il giorno 22, spiego la situazione, appena abbasso il pantalone di e "grazie che ti fa male, hai un testicolo in ascensore" lo prende e lo "rimette" un po' più giù, asserendo che ho questo testicolo mobile che nel salire può aver provocato qualche trauma e che mi ha creato questi fastidi.
Ha detto che non è una situazione Grave, solo se mi da molto fastidio valutare intervento.
Il fatto è questo: oggi dal giorno 11 la mia situazione non è cambiata, ho fastidio testicolare e ormai dormo a pancia su perché sul fianco mi fa male, mi sento "costretto" e un fastidio testicolare, quasi costante.
È vero che il testicolo destro è spesso più alto del sinistro e mi da la sensazione che "tiri" ma se lo tocco non è gonfio o particolarmente dolorante, eppure questa situazione sta diventando molto invalidante e fastidiosa.
Parlando con mia madre mi ha riferito che già da piccolo ad una visita presso il bambino Gesù di Roma le riferirono di questa mobilità, che però si sarebbe dovuta attenuare con la crescita. Mi ricordo di fastidi anni fa ma non era più accaduto per molto tempo. Ora ho ventisei anni...
Cosa mi consigliate?
Grazie buon lavoro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'epidimite è una infiammazione acuta, quindi non parrebbe molto coerente con l'evoluzione dei suoi disturbi, che a quanto pare è stata invece lunga e graduale.
La diagnosi di questi fastidi testiclari in cui non si riscontrano alterazioni evidenti è sempre abbastanza ardua per l'urologo. Una è la possibilità prospettata dal nostro Collega, che è certamente accettabile, anche se questi disturbi sono più tipici dell'età adolescenzialeche lei ha superato già da un po'. Altra possibilità molto gìfrequente è che si tratti di una irradiazione di uno dei nervi a partenza dal tratto lombare della colonna vertebrale (nervi ileo-inguinale e genito-femorale) e che hanno un decorso oblquo-anteriore verso la parte bassa dell'addome ed i genitali. Questo si manifesta a causa di problemi alla colonna o difetti nella postura. Si tratta di situazioni comunque abbastanza difficili da definre con sicurezza. Con le indicazioni ad una eventulae fissazione chirurgica dei testicoli ci andremmo abbastanza cauti, considerando che con l'ulteriore avanzamento dell'età il disturbo im genre si fa meno evidente. Consigliamo invece di mantenere lo scroto sempre il più fermo e sollevato possibile, indossando sempre mutande elastiche aderenti, anche durante il sonno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it