Alzarsi di notte per urinare

Buongiorno,
sono una ragazza di 32 anni, mai fumato, non bevo alcolici e bevo raramente il caffè.

Da anni ormai mi sveglio ogni notte anche due volte ogni ora (sì, una o due volte all'ora) per andare a urinare (ma senza difficoltà o bruciore né dolore).

La qualità della vita si è ridotta drasticamente e ormai convivo con questo problema e con la sonnolenza continua.

Chiaramente ho consultato diversi urologi, finora ho fatto esami delle urine, urinocultura, esami urodinamici, ecografie alla vescica e anche gli esami del sangue per il diabete, risultati tutti negativi. Mai neanche una cistite.
Ho consultato anche un neurologo su indicazione del medico di base, ma fortunatamente anche lì è risultato tutto negativo.
Anche l'emocromo è ok.

L'ultimo urologo mi ha prescritto anticolinergici, farmaci diuretici, antispastici e addirittura antidepressivi pur non avendo particolari problemi di ansia o stress, ma non è mai cambiato nulla.

Anche di giorno avverto spesso lo stimolo a urinare ma il problema è sopportabile perché fortunatamente non soffro d’incontinenza, ma di notte se non mi alzo per andare in bagno non riesco a riaddormentarmi e vorrei tanto dormire almeno 7 ore consecutive e svegliarmi riposata.

Dopo aver provato l'ultima terapia farmaceutica senza risultati, non prendo più nulla ma sono veramente stanca, in tutti i sensi.

Spero possiate aiutarmi.


Grazie mille anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Per noi a distanza non è possibile esprimere un ulteriore giudizio laddove simsono già espressi nostri Colleghi che hanno avuto il vantaggio ineguagliabile di conoscerla e visitarla direttamente.
Sarebbe comunque utile:
- conoscere il risultato dell’indagine urodinamica;
- se è mai stato considerato che possa trattarsi in prima battuta di un disturbo del sonno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta.
Non ho mai considerato la possibilità che possa trattarsi di un disturbo del sonno in quanto il problema si verifica anche di giorno ma come dicevo è di gran lunga più sostenibile.
Non mi trovo nella mia città in questi giorni e quindi purtroppo non ho modo di trascrivere i risultati degli esami urodinamici. Ne ho fatti due negli ultimi anni perché ho consultato specialisti diversi e la cosa strana è che il funzionamento della vescica era risultato regolare. Ricordo che non c’era ritenzione urinaria ed era stato escluso anche che si trattasse di vescica iperattiva. Una irregolarità invece era il fatto che per svuotarla del tutto a volte utilizzo il torchio addominale. E la cosa ancora più strana è che di notte dopo averla svuotata, dopo un’ora la rifaccio ma ovviamente in quantità non consistenti e che a detta dell’urologo non dovrebbero neanche spingermi ad andare in bagno.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Si potrebbe pensare ad una incremento idiopatico (ovvero senza causa apparente) della sensibilità vescicale. Le è già stata proposta la neuromodulazione sacrale?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
No, di cosa si tratta?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
L'impianto di uno stimolatore elettrico che condiziona la funzionalità vescicale, a seconda del tipo e della taratura si riesce ad ottenere un risultato, sia dal punto di vista attivo (contrazione) che passivo (sensibilità). Si tratta di trattamenti gestiti unicamente da Colleghi che ne hanno vasta e specifica esperienza (neuro-urologi). Vi sono alcuni centri di riferimento in Italia, forse potrebbe valere la pena quantomeno di valutare le possibili indicazioni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Per noi a distanza non è possibile esprimere un ulteriore giudizio laddove simsono già espressi nostri Colleghi che hanno avuto il vantaggio ineguagliabile di conoscerla e visitarla direttamente.
Sarebbe comunque utile:
- conoscere il risultato dell’indagine urodinamica;
- se è mai stato considerato che possa trattarsi in prima battuta di un disturbo del sonno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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