Prostatite che non passa da un anno

Salve sono un ragazzo di 27 anni e da circa 8 mesi soffro di prostatite. Faccio regolarmente attivita fisica a livello agonistico.
I problemi principali sono la costante sensazione di dover urinare, senso di pesantezza allo scroto, dolore pelvico, sensazione di pressione costante perianale e ogni volta che vado al bagno dopo circa 4/5 minuti mi riesce una goccia di pipi.

Mi hanno gia visto 2 urologi che mi hanno fatto fare i seguenti esami:
urinocultura negativa
esami urine perfetto
Emocromo a parte i monociti% leggermente piu alti (11. 9 su un massimo di 10) e i neutrofili% (43. 6 su un minimo di 45) un po più bassi il resto Bene
digitopressione della prostata che risulta x1 ma pastosa quindi infiammata.

come cura mi hanno dato 10 giorni di alfabloccanti, 2 settimane di ciproxin 3 mesi di deprox e 3 di Prostamol oltre a una dieta priva di caffe, alcolici e crostacei... la sintomatologia sembrava essersi normalizzata e quasi passata durante questi mesi ma poi mi sono dovuto operare ad un ginocchio proprio nell'ultima settimana della terapia e la mattina dell'intervento eccola che si ripresenta, incostante bisogno di urinare tanto da urinare trasparente e poi a seguire nei giorni riecco tutti i sintomi che tutt'oggi mi porto dietro.
Non so più che fare ho ricontattato l'urologo che mi ha ridato l'urinocultura (risultata di nuovo negativa) e la citologia urinaria (che ancora devo fare e mi spaventa in quanto cerca cellule neoplastiche) poi mi ha ridato il deprox per un mese.

Ora la mia domanda é: si guarisce dalla prostatite non batterica?
E se si come?
Io le ho provate tutte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Non esistino terapie specificatamnte efficaci per la cura della prostatite cronica, che quasi sempre non ha (ovvero non ha più) una causa infettiva, pertanto gli antibiotici non hanno in genere alcuna efficacia. Tutti gli specialisti prescrivono terapie composte da anti-infiammatori ed integratori alimentari di origine vegetale, nelle più varie e fantasiose combinazioni, che non sono mai le stesse. In particolare, i costosi integratori alimentari hanno un'azione molto variabile ed imprevedibile, ma in genere non hanno effetti collaterali significativi, da qui la loro popolarità. Inoltre, molti di essi sono stati proposti per trattare i disturbi urinali associati all'ingrossamento benigno della prostata dell'età matura, nella prostatite cronica la loro efficacia è perlopiù molto più dubbia. Noi riteniamo che in queste situazioni sia assolutamente essenziale riporre la massima attenzione allo stile di vita, nelle sue più comuni espressioni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che tutte quante devono essere indirizzate alla massima regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta Dottore.Ma presto davvero molta attenzione dall'inizio della malattia a tutti questi punti; non ho più toccato un caffè ne alcolici, svolgo regolarmente attività sia fisica che sessuale con la mia compagna (che però a causa del lavoro non vedevo da un mese) e ho sempre preso gli integratori in questo periodo di cura.Quindi mi chiedo come mai il ripresentarsi della sintomatologia? e che posso fare, non dico per guarire perché mi pare di aver capito che non esiste una cura, ma perlomeno per attenuare i sintomi al minimo possibile?
Per quanto riguarda poi la citologia urinaria é un esame che si prescrive spesso per una prostatite? Perché a me spaventa molto già solo il fatto di doverlo fare.E avendo una prostata x1 significa che non é ingrossata da sospettare un tumore giusto,ma solo infiammata perché pastosa alla digitopressione?.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Alla sua età il tumore della prostata è inverosimile, quindi ogni dubbio o sospetto è da eliminare a priori. L'esame citologico delle urine non ha in genere a che vedere con la prostata e viene in genere richiesto per approfondire le indagini sulla presenza di sangue nelle urine.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore ma allora non capisco perché mi è stato dato questo esame visto che io non ho sangue nelle urine ma solo il ripresentarsi dei sintomi sopra citati; per la sintomatologia invece che lei sappia c'é qualcosa che possa alleviarla oltre gli integratori e la dieta? E realisticamente parlando si può guarire da una prostatite con del tempo o me la porterò dietro a vita?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Evidentemente non ha letto la parte finale della nostra prima risposta.
I disturbi da prostatite cronica possono avere anche periodi di silenzio molto lunghi (anni), ma in soggetti predisposti tendono a ripresentarsi nel corso della vita per cause talora non chiaramente individuabili. Per quanto riguarda l’esame citologico, probabilmente fa parte. del percorso diagnostico che ha in mente il suo medico, che saprà darle le relative giustificazioni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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