Sospetto Adenocarcinoma prostatico con score 5 alla RMmp

Buonasera carissimi Prof.
Vi scrivo per avere un Vs parere su mio padre.
Ha 68 anni in TP per epilessia da resezione di grosso meningioma BOT (altre formazioni pregresse tumorali ma sempre BOT alla tiroide totalmente asportata più altra vascolarizzata e abnorme cranio-orbitale di N.
D.D.
non raggiungibile dopo 3 biopsie.
) *OGGI: in 2 mesi ha avuto un veloce deperimento cognitivo ma piuttosto fisico elevato, perdendo 13 Kg e massa muscolare, dolori articolari, astenia diffusa.
*Il medico dato l'evidente deperimento veloce ha prescritto a Luglio esami sangue con marker PSA (aumentato già nel 2020 a 0, 5 con RM negativa) risulta ora di nuovo alto a 11.4 (Luglio '22) fino a 15.3, 3 gg fa.
*RM multiparametrica.
09/22: *Lo studio morfologico ha evidenziato la presenza di bande ipointense nel mantello periferico.
Nella regione transizionale anteriore para-mediana sinistra medio-basale si apprezza area di ipointensità di segnale T2 a margini MALdefiniti (serie 201, ima 14, dm 17mm) con discreta restrizione del segnale di diffusione e incremento del pattern di vascolarizzazione.
Aspetto irregolare del profilo capsulare a livello dell'area di focalità segnalata a sx.
I pattern di alterazione depongono per un Pi-Rads score 5.
Falda fluida libera in pelvi.
Alterazione e ispessimento parietale dell'intestino crasso nelle sole porzioni esaminate attraverso la metodica.
*CONCLUSIONI: Il reperto documentato depone per un quadro neoplastico con score 5 e necessita di biopsie mirate in regime di urgenza.
*PTV- U.
O.S.
D.di uro-oncologia in data 27.09 (ieri).
Visita del paziente E.
O. + presa visione di esami con marker tumorali e RMmp + ecografia transrettale: i prof.
hanno confermato l'urgenza delle biopsie (10 ottobre).
*Il Prof ci ha spiegato che al momento i dati depongono per una neoplasia altamente aggressiva (considerata la RM, lo score, il PSA e il PSAdensity), ci hanno anche esposto un problema che definiscono raro ma è questo il caso:l'eco, rispetto a dove la RM colloca la massa, mostra un posizionamento antero-laterale complesso da raggiungere, procederanno a mappatura in sede di biopsie e prelievi multipli per tentare di prendere le cellule dirimenti per la stadiazione.
*Oltre a ciò mi hanno chiarito la possibilità, non sanno se remota o no, che il calo ponderale e il deperimento veloce che portarono a eseguire i primi esami possano considerarsi una concomitanza predittiva di metastasi.
Se così non fosse, vuol dire che è stato un riscontro del tutto casuale e fortuito che ha fatto emergere la situazione.
**Come potete dedurre ho una naturale preoccupazione sia per la possibile "non" riuscita della biopsia (cui ci hanno preparato) sia per l'esito.
A Vs mero giudizio, con i limiti del caso che ben comprendo, cosa possiamo aspettarci?
La possibilità che "non sia" un adenocarcinoma prostatico ha una bassa percentuale?
E l'intestino crasso indicato in RM può essere sede di metastasi?
Grazie se vorrete darmi un Vs consulto, e grazie in ogni caso.
Un caro saluto
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
alcune affermazioni non sono corrette nel senso che gli esami ad ora eseguiti non consentono di parlare di neoplasia, ne di definire il grado di aggressività'.
L'aumento del PSA totale ed il referto della RM multiparametrica pongono un sospetto ( mai diagnosi) di neoplasia prostatica. Non sono in grado di definire aggressività', pongono il sospetto nel caso la diagnosi istologica alla biopsia fosse di un adenocarcinoma prostatico, di una forma a livello locale in estensione extraprostatica. Gli esami finora eseguiti non permettono di definire un quadro metastatico.
Inoltre , il tumore prostatico, anche in fase metastatica, generalmente non produce calo ponderale e deperimento veloce, a differenza di altre neoplasie come quelle del tratto gastrointestinale.
Appena possibile il paziente dovrà' come prima cosa eseguire una biopsia, consigliabile sia prelievi mirati sull'Era PIRADS 5 che random su entrambe i lobi. La biopsia potrà' con certezza dire se si tratta di un adenocarcinoma prostatico e definirne il grado di aggressività'. non dara' ulteriori indicazioni sull'estensione.
nel caso di diagnosi neoplastica, dovrà' essere eseguita la stadiazione sistemica per verificare la presenza o no di ripetizioni a distanza ( generalmente ossa e linfonodi, raramente viscerali e molto raramente su intestino per rispondere alla sua domanda). La stadiazione si puo' eseguire associando una TC total body con mdc alla scintigrafia ossea o con una PET TC con colina o PSMA
Consiglierei anche , sulla base del calo ponderale e deperimento, una valutazione del tratto gastrointestinale con gastroscopia e colonscopia se possibile.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario di Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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