Emazia con emospermia

Salve, nel secondo semestre 2019 dopo un rapporto con la mia partner, per la prima volta in vita mia, ho avuto una fuoriuscita di sperma rosso scuro, pertanto dopo visita urologica, effettuo:
P.
S.A.
con risultato 1, 46
Urinocoltura con esito negativo
Ecografia testicolare, esito con leggera varicocele di 1 - 2 grado a destra e di 2 grado a sinistra
Ulteriore PSA con valore 1, 17
PSA libero con valore 0, 26, rapporto libero/totale negativo
Ecografia transrettale tutto ok
Effettuata la cura di Daflon prescritta ed il problema non si ripresenta.

Nel novembre 2021 effettuo esami di controllo
PSA valore 1, 71
PSA Libero 0, 57
Rapporto PSA Libero/PSA negativo
Ecografia vescicale prostatica sovrapubica tutto ok.

A Gennaio 2022 dopo un rapporto si ripresenta l'emospermia con sperma di colore rosso vivo, qualche giorno dopo noto verso la fine della minzione qualche goccia di urina mista a sangue,
Effettuo immediatamente
Urinocoltura tutto ok
Ecografia renale per escludere tumori, tutto ok
Ecodoppler vasi spermatici tutto ok
Ecografia transrettale tutto ok
L'emazie con l'emospermia si presenta quasi spesso insieme quando non avevo rapporti per più di 7/10 giorni
Settembre 2022
PSA valore 1, 45
PSA libero 0, 66
Rapporto freePSA/PSA negativo
Ho effettuato la cura di tre mesi di Daflon 500 mg per due volte al dì ed il problema si era risolto, adesso una volta sospesa la cura dopo circa un mese si ripresenta l'emospermia ed ho avuto nuovamente un episodio di emazia, la cura di Daflon mi è stato detto dall'urologo di riprenderla dopo 6 mesi dalla fine della prima.

C'è qualcosa che si può fare per mettere fine a tutto questo calvario?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
La presenza di sangue nel liquido seminale è perlopiù vista con tanta apprensione da parte dei soggetti che la manifestano quanto con scarsa se non nulla apprensione dall'urologo. Questo ovviamente se si tratta di una manifestazione isolata e non associata ad altri disturbi evidenti, come quasi in tutti i casi. E' giusto che la situazione venga presa in carico da un urologo, ma in genere se i primi accertamenti non manifstano alterazioni significative, non si va molto oltre. Le vie seminali sono molto lunghe e tortuose, dai testicoli, agli epididimi, ai dotti deferenti, alla prostata, alle vescicole seminali ed infine all'uretra. E' sufficiente che vi sia un solo minimo punto di fragilità, praticamente impossibile da individuare, perché si causi quel minimo sanguinamento, comunque in grado di colorare il liquido seminale. Alla sua età di 42 anni il tumore della prostata è un rischio ancora parecchio lontano, per questo motivo la valuatazione del PSA viene n genere rinviata ancora di qualche anno almeno. D'altronde, i suoi riscontri di questo marcatore sono ampiamente nella norma. Ovviamente questo non ha nulla a che vedere con l'emospermia, che quindi viene perlopiù considerata un evento benigno, anche se con cause misteriose e per questo difficili da curare in modo mirato e definitivo. I farmaci che si utilizzano sono simili a quello che le è stato consigliato, raramente vi sono indicazionia fare molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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