Ho bisogno di un urologo per della renella?

Buonasera Dottori, sono un uomo di 39 anni.
Circa un mese fa, ho avuto la mia prima colica renale.
sotto consiglio del mio medico, ho fatto una ecografia addominale completa, dove sono state riscontrate diverse, micro formazioni litiasiche.
Ho passato quasi due settimane con una decina di coliche renali, recandomi dal mio medico, per chiedere dei consigli, mi ha semplicemente consigliato di bere bere ed bere, perché al suo modesto parere non vi è altra soluzione.
Ad oggi mi ritrovo, con dei fastidi, non dolori, sia nelle parti intime, che a livello anale, come se avessi la sensazione di defecare ancora, collegato a volte anche a del meteorismo.
ho chiesto un consulto anche ad un altro medico di mia conoscenza, ed la sua risposta è stata: che sono delle sensazioni normali, dovuti al passaggio della renella.
Quindi volevo chiedervi: è normale tutto ciò?
Devo aspettare che questa renella faccia il suo corso?
Ho bisogno secondo voi di una visita urologica?
Un altro particolare che dimenticavo, che il getto della minzione, e sempre forte e costante.
Grazie a tutti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nella maggior parte dei casi, quella che in ecografia viene frettolosamente definita "renella" è in realtà costituita da piccole calcificazioni presenti sotto la superficie interna del rene, ma non ancora in contatto diretto con l'urina. Queste calcificazioni dimostrano la predisposizione alla formazione di calcoli, verso i quali possono evolvere nel tempo, ma di per loro non sono in grado di causare alcun disturbo, nè vi è alcun modo ragionevole di eliminarle.. Questa nostra non è solo una semplice congettura, ma deriva dalla quasi quotidiana esperienza di endoscopia renale per il trattamento di calcoli formati. Laddove l'ecografia segnala la presenza di "sabbia", perlopiù non si trova nulla, se non vaghi segni della presenza di queste calcificazioni. Pertanto, quando si manifestano delle coliche, queste non possono essere causate da codesta mitica "renella", ma solo dal passaggio verso la vescica di uno o più piccoli calcoli formati. Purtroppo l'ecografia non è in grado di valutare con precisione il decorso dell'uretere, specie nel suo lungo tratto intermedio. Pertanto, quando persistono disturbi significativi, non ci si può arrendere in una attesa indefinita, ma è indispensabile chiarire la situazione eseguendo una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. A questa indagine poco o nulla può sfuggire, conoscere con precisione la presenza, la posizione e le dimensioni di un eventuale calcolo è la base imprescindibile per poter fare le scelte terapeutiche migliori. L'universale consiglio di "bere molta acqua" è certamente utile per prevenire la formazione dei calcoli in soggetti predisposti, ma quando vi sono dei disturbi in atto può addirittura diventare controproducente. Infatti i calcoli non progrediscono grazie alla spinta posteriore del flusso di urina, ma piuttosto per la compiacenza delle pareti dell'uretere, che può essere favorita da terapie adeguate. Un carico eccessivo di urina potrebbe conficcare ulteriormente il calcolo nella mucosa ed appesantire il rene. In conclusione, la sua situazione, se i disturbi sono persistenti, non può essere sottovalutata con provvedimenti sempliscitici, ma essere presa in carico da uno specialista od una struttura che si occupi di calcolosi renale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore buongiorno,la ringrazio per la sua risposta celere ed esaustiva,volevo aggiungere che nelle prime due settimane avrò avuto circa una decina di coliche,che sono andate a scendere come intensità di dolore.In tutto questo periodo,filtrando le urine, quando possibile,ho trovato svariate volte delle micro incrostazioni,grandi quanto una punta di uno "spillo" del colore giallastro,rosaceo.Forse è per questo che i due medici che ho sentito,abbiano parlato di renella? Questi fastidi che ho da diversi giorni,simil "cistite" sia davanti che dietro, è una situazione normale?vi è la possibilità che una di queste micro incrostazioni,si sia fermato in vescica creando questo fastidio? Se si,come potrei agire,affinché possa arginare questo fastidio,nell attesa di una visita specialistica? La ringrazio anticipatamente per la sua disponibiltà nel rispondere.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I disturbi che ci riferisce sono generalmente descritti come "sintomatologia espulsiva" e sono legati alla presenza di un calcolo nell'ultimo tratto dell'uretere a monte della vescica. Questa è in parte una buona notizia, in parte un po' meno poiché lo sbocco in vescica dell'uretere (meàto) è il punto più stretto di tutto il percorso. In questa fase possiamo unicamente formulare delle ipotesi, non avendo alcun elemento su cui poter giudicare seriamente. Diremmo che fino a quel momento non si può far altro che arginare il fastidio, se presente, con qualsiasi comune antidolorifico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore. È stato gentilissimo!
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Utente
Utente
Dottore,vorrei ancora approfittare della sua gentilezza,proprio questa sera, i famosi sintomi simil "cistite" erano molto più accentuati,durante la minzione,che era prettamente scura,ho filtrato ed ho trovato 5 micro calcoli,come sempre grandi quanto la punta di uno spillo.Tutti questi sintomi,che ora ho, possono essere associati a queste micro formazioni,o vi è possibilità che sia la conseguenza qualche altro calcolo più grande? Grazie mille ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Questo non lo può sapere nessuno prima di aver eseguito gli opportuni accertamenti. D'ogni modo, la risoluzione spontanea con espulsone del calcolo corrisponde quasi sempre ad una repentina riduzione o scomparsa dei disturbi. E' invece abbastanza frequente che calcoli anche di dimensioni non proprio minuscole (es- 4-5 mm) possano essere espulsi in modo inavvertito. Infatti, l'uretra è almeno 4 volte più compiacente dell'uretere e se il calcolo passasse in vescica vi sarebbero ottime probabilità che venga rapidamente espulso con le prime minzioni successive.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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